Palestra per la corsa.

L'importanza del potenziamento e dello stretching
lucaliffo
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Re: Palestra per la corsa.

Messaggio da lucaliffo »

Lord_Phil ha scritto: mer 21 mar 2018, 21:54 Non è per la corsa per il salto con l’asta
Molly Caudery, inglese 18enne, ci mostra qualche esercizio
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poracci sti stranieri, non usano il multipower... :)
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LucaMazzola93
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Re: Palestra per la corsa.

Messaggio da LucaMazzola93 »

Diciamo che il filone del velocity based training c'è sempre stato solamente che ora con accelerometri alla portata di tutti si sta diffondendo.
L'idea è quella di usare la velocità con cui sposti il bilancere come parametro per impostare tutti i carichi d'allenamento.
inoltre puoi utilizzare il deficit di velocità per monitorare lo stato di fatica ed interrompere l'allenamento.
Ci sono molte applicazioni pratiche che si possono fare una volta conosciuta la velocità con cui muovi il bilancere.
L'accelerometro lo utilizza anche Buzzichelli nella preprazione dei saltatori cubani.
A quel convegno io ero presente ed è stato molto interessante. Poi alcune cose andrebbero interpretate meglio.. non è vero che la forza massima sia dannesa ad esempio.
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Re: Palestra per la corsa.

Messaggio da lucaliffo »

io ho la sensazione che si rivelerà un'inutile complicazione.
come quando dicevano che lo squatjump era meglio del full per curare la potenza.
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salvassa
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Re: Palestra per la corsa.

Messaggio da salvassa »

LucaMazzola93 ha scritto: gio 22 mar 2018, 10:12 inoltre puoi utilizzare il deficit di velocità per monitorare lo stato di fatica ed interrompere l'allenamento
Si questo è l'uso ad esempio che se ne fa in pesistica...

il problema è che se sei un atleta di sollevamento pesi lo sai da te dal riscaldamento che è una giornata di m... o comunque te ne accorgi al salire dei carichi

che poi è il concetto del MAV (miglior alzate veloci) di Gruzza...

Questo aspetto può essere utile per uno che fa pesi come preparazione e non come gesto di gara e quindi non ha questa sensibilità magari... però anche lì, se sei seguito di persona dovrebbe accorgersene il coach senza l'aggeggio da 2000€
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Re: Palestra per la corsa.

Messaggio da chippz »

Ma poi la velocità di esecuzione è dettata dal carico. Quindi uno ci può arrivare benissimo da solo, cioè se con 35 kg vai veloce e con 40 kg già l'esecuzione si deteriora, non mi pare sia necessario un accelerometro per capirlo.. al massimo può servire come confronto nel tempo.
Un po come il gps. Ti dice la tua velocità e la puoi confrontare nel tempo, ma non è l'orologio che ti fa andare più forte.. :D

Poi vabbeh, a me l'accelerometro di per sé mi interessa in generale.
Gym: squat 110k / panca 70k / stacco 145k
Run: 10k 37':40" / 3k 10':22" / 1,5k 4':44" / 0,8k 2':16" / 0,4k 1':00"
Watt: 20' 318 / 10' 344 / 5' 381 / 1' 549 / max 1052
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Re: Palestra per la corsa.

Messaggio da LucaMazzola93 »

chippz ha scritto: gio 22 mar 2018, 10:28 Ma poi la velocità di esecuzione è dettata dal carico. Quindi uno ci può arrivare benissimo da solo, cioè se con 35 kg vai veloce e con 40 kg già l'esecuzione si deteriora, non mi pare sia necessario un accelerometro per capirlo.. al massimo può servire come confronto nel tempo.
Un po come il gps. Ti dice la tua velocità e la puoi confrontare nel tempo, ma non è l'orologio che ti fa andare più forte.. :D

Poi vabbeh, a me l'accelerometro di per sé mi interessa in generale.
Chiaramente al aumentare del carico cala la velocità.
un impiego che può avere l'accelerometro è quello di vedere nel tempo se a quella determinata velocità sollevi un diverso carico.
Se ad una velocità di 0.30 m/s a settembre sollevavi 100kg ed a dicembre ne sollevi 120kg vuol dire che hai aumentato la tua capacità di forza massima, senza dover fare il test del massimale (pericoloso)!.
Un impiego utile per i principianti.
Io ho visto una squadra di pallavolo all'opera in palestra, per determinare i carichi si utilizzava l'accelerometro. Velocità predefinita ( in base al espressione di forza che volevi sollecitare) e durante il warm up regolavi il carico con cui fare l'allenamento.
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Re: Palestra per la corsa.

Messaggio da L'Appiedato »

chippz ha scritto: gio 22 mar 2018, 10:28 Ma poi la velocità di esecuzione è dettata dal carico. Quindi uno ci può arrivare benissimo da solo, cioè se con 35 kg vai veloce e con 40 kg già l'esecuzione si deteriora, non mi pare sia necessario un accelerometro per capirlo.. al massimo può servire come confronto nel tempo.
Un po come il gps. Ti dice la tua velocità e la puoi confrontare nel tempo, ma non è l'orologio che ti fa andare più forte.. :D

Poi vabbeh, a me l'accelerometro di per sé mi interessa in generale.
@chippz sono strumenti che servono per fare test e valutazioni,
spiegami come faresti a capire a sensazioni se attualmente sollevi 40kg più velocemente del mese scorso o se il peso che stai sollevando lo stai sollevando ad una velocità sufficiente per le tue esigenze.
Tu dici che lo capisci anche da solo se vai più piano; sì ma quanto più piano, è questo il problema, quantificare
Ovvio, sono strumenti, nessuno di per se stesso ti fa migliorare
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Re: Palestra per la corsa.

Messaggio da chippz »

Non so, forse è più utile per lanciatori o per chi fa della palestra il primo sport.
L'aggeggio mi fa pensare al cercare la coppia per generare la potenza migliore (kg x velocità), certo un concetto molto utile per qualsiasi allenamento però penso che uno lo possa capire anche in altri modi senza l'app. (sensazioni + occhio del coach + videoripresa magari).

Però il punto che non mi convince è " come fai a capire se lo stai sollevando ad una velocità sufficiente per le tue esigenze". Cioè?
Sembra quasi simile al concetto che tutto debba essere svolto a velocità simili a quelle della corsa (il preludio del concetto di "trasformazione").
Gym: squat 110k / panca 70k / stacco 145k
Run: 10k 37':40" / 3k 10':22" / 1,5k 4':44" / 0,8k 2':16" / 0,4k 1':00"
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Re: Palestra per la corsa.

Messaggio da lucaliffo »

salvassa ha scritto: gio 22 mar 2018, 10:27
LucaMazzola93 ha scritto: gio 22 mar 2018, 10:12 inoltre puoi utilizzare il deficit di velocità per monitorare lo stato di fatica ed interrompere l'allenamento
Si questo è l'uso ad esempio che se ne fa in pesistica...

il problema è che se sei un atleta di sollevamento pesi lo sai da te dal riscaldamento che è una giornata di m... o comunque te ne accorgi al salire dei carichi

che poi è il concetto del MAV (miglior alzate veloci) di Gruzza...

Questo aspetto può essere utile per uno che fa pesi come preparazione e non come gesto di gara e quindi non ha questa sensibilità magari... però anche lì, se sei seguito di persona dovrebbe accorgersene il coach senza l'aggeggio da 2000€
dirò di più. una programmazione razionale dell'allenamento stabilisce in anticipo tutti i parametri delle sedute da fare in modo che zia zero il rischio di interrompere l'allenamento per troppa fatica. senza bisogno di misurazioni durante.
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Re: Palestra per la corsa.

Messaggio da LucaMazzola93 »

si Luc ma risulta comunque difficile riuscire a stabilire in anticipo il giusto volume-intensità della seduta.
Vorrei fare un esempio pratico: un alteta deve affrontare 5x5x75%di 1RM di squat. Secondo il velocity training base un 75%1Rm lo sollevi ad una velocità di 0.65 m/s circa.
Esegue le serie:
1°serie la conclude a velocità costanti.
2°serie la conclude a velocità costanti.
3°serie nelle ultime due ripetizioni incomincia a sentire della fatica e le chiude più lente: 0.55 m/s.
4° serie dalla 3° ripetizione la velocità scende, e si arriva a concludere la serie con una velocità del 0.50m/s.
5° serie solamente la prima ripetizione 'è effettuata alla giusta velocità, le altre sono letteralmente più lente.

In questa situazione sapere le velocità ci è di enorme aiuto. per la prossima sessione possiamo modellare l'intensità, volume e recupero per far in modo che non ci sia un deficit di velocità. Quindi passare ad un 8x3, aumentare il recupero oppure ridurre il volume di lavoro perchè non sopportabile dal atleta.
QUesta conclusione la può formulare anche l'allenatore, però non è detto che l'allenatore sia presente in palestra e che veda effettivamente la seduta del atleta.