Poi non mi sembra che si sia svenato, i primi 15 minuti di gara stava attento ad accorciare il passo per non pestare quello davanti.
In teoria non dovrebbero far andare più forte (la molla per restituire deve essere premuta) però c'è il caso che rendano molto più efficiente la corsa.
Quale scarpa da running?
Re: Quale scarpa da running?
Mutante sovrumano
Re: Quale scarpa da running?
il pupo quest'anno in pista è migliorato 7" sui 1500, 14" sui 3000 e 47" sui 10000Mad Mat ha scritto: ↑gio 20 dic 2018, 8:13 https://youtu.be/gprEnkPqu8w
Però però...
in questa gara il vincitore McSweyn ha corso 50" più veloce dell'anno scorso (con queste scarpe?!?!)
Mi viene il dubbio che la famosa "placca" in carbonio qualcosa renda...doping tecnologico?
PS: forse la pista è molto dura, ho notato anche altri con gommate anzichè chiodate (Mizuno, Saucony).
Re: Quale scarpa da running?
pupo che ha già 23 anni peraltro. E quei 47" diventeranno ancora di più, ha fatto almeno metà gara al trotto.
Mutante sovrumano
Re: Quale scarpa da running?
insomma regà, le leggi della fisica sono quelle:
- se la placca ti restituisce più energia è perchè ce ne vuole di più per piegarla
- se la questione invece è che ti permette di non disperdere un quid di energia che disperdi con una scarpa normale per l'ammortizzazione, significa che ammortizzano meno e alla lunga sono pericolose. vabbè, magari le usi solo in gara...
- se la placca ti restituisce più energia è perchè ce ne vuole di più per piegarla
- se la questione invece è che ti permette di non disperdere un quid di energia che disperdi con una scarpa normale per l'ammortizzazione, significa che ammortizzano meno e alla lunga sono pericolose. vabbè, magari le usi solo in gara...
Re: Quale scarpa da running?
non potrebbero "stancare meno", cioè garantire il rendimento di scarpe più minimali ma rimanendo più protettive? Tipo che arrivi agli ultimi km con piedi e tendini meno bastonati?lucaliffo ha scritto: ↑gio 20 dic 2018, 11:46 insomma regà, le leggi della fisica sono quelle:
- se la placca ti restituisce più energia è perchè ce ne vuole di più per piegarla
- se la questione invece è che ti permette di non disperdere un quid di energia che disperdi con una scarpa normale per l'ammortizzazione, significa che ammortizzano meno e alla lunga sono pericolose. vabbè, magari le usi solo in gara...
Non so se dico una cazzata, ma io uso le sayonara (vabè non sono scarpe estreme), da fresco sono belle leggere, da stanco comincio a risentire a livello polpacci piedi. Quello che si guadagna prima compenserà la perdita poi?
Mutante sovrumano
Re: Quale scarpa da running?
Chissà se su distanze da mezzofondo pista (esempio 3000m) rendono meglio quelle scarpe o le chiodate?
Gym: squat 110k / panca 70k / stacco 145k
Run: 10k 37':40" / 3k 10':22" / 1,5k 4':44" / 0,8k 2':16" / 0,4k 1':00"
Watt: 20' 318 / 10' 344 / 5' 381 / 1' 549 / max 1052
Run: 10k 37':40" / 3k 10':22" / 1,5k 4':44" / 0,8k 2':16" / 0,4k 1':00"
Watt: 20' 318 / 10' 344 / 5' 381 / 1' 549 / max 1052
Re: Quale scarpa da running?
lo "studio" pubblicato su AL "misurava" che rendono meglio pure delle chiodate in pista. ma io ho forti dubbi su sti "studi"
Re: Quale scarpa da running?
"stancano meno"... boh, in gara si va sempre alla morteZedemel ha scritto: ↑gio 20 dic 2018, 12:13non potrebbero "stancare meno", cioè garantire il rendimento di scarpe più minimali ma rimanendo più protettive? Tipo che arrivi agli ultimi km con piedi e tendini meno bastonati?lucaliffo ha scritto: ↑gio 20 dic 2018, 11:46 insomma regà, le leggi della fisica sono quelle:
- se la placca ti restituisce più energia è perchè ce ne vuole di più per piegarla
- se la questione invece è che ti permette di non disperdere un quid di energia che disperdi con una scarpa normale per l'ammortizzazione, significa che ammortizzano meno e alla lunga sono pericolose. vabbè, magari le usi solo in gara...
Non so se dico una cazzata, ma io uso le sayonara (vabè non sono scarpe estreme), da fresco sono belle leggere, da stanco comincio a risentire a livello polpacci piedi. Quello che si guadagna prima compenserà la perdita poi?
Re: Quale scarpa da running?
Penso Zed intendesse a livello di piedi/tendini. Tipo a me che la cadenza si deteriorava di brutto col passare della distanza. Magari con quelle scarpe si deteriora meno, quindi per contrasto spingi di più / più a lungo.
Ovvio, un Rudisha che magari parte a 245 passi/min e finisce a 240 magari non avrebbe tutti sti benefici.
E magari manco un Bolt che ha una cadenza "bassa" rispetto gli standard, ma lunghissima e fortissima.
Insomma, scarpe non per tutti, più per i malati (in generale)
Però per le cross andrebbero bene. L'ultima che avevo fatto aveva tratti fangosi, sterrati e alcune zone di solo sassi grandi. Una scarpa reattiva come le chiodate ma che non ti spacchi il piede se atterri sul sasso mi sarebbe tornata utile..
Gym: squat 110k / panca 70k / stacco 145k
Run: 10k 37':40" / 3k 10':22" / 1,5k 4':44" / 0,8k 2':16" / 0,4k 1':00"
Watt: 20' 318 / 10' 344 / 5' 381 / 1' 549 / max 1052
Run: 10k 37':40" / 3k 10':22" / 1,5k 4':44" / 0,8k 2':16" / 0,4k 1':00"
Watt: 20' 318 / 10' 344 / 5' 381 / 1' 549 / max 1052
Re: Quale scarpa da running?
si, intendevo un'ipotesi di deterioramento meccanico e non organico. Sia per questione di elasticità delle nostre gambe, ma anche delle stesse scarpe, i materiali schiumosi/elastici dopo 100 passi, 5000 o 20000, renderanno alla stessa maniera?
Chissà andrebbe confrontato anche con le frequenze cardiache.
L'unica vera controprova però è comprarsele si fa un 5000 a bomba con scarpe normali, poi dopo alcuni giorni con le nike. Se la differenza fosse notevole si dovrebbe distinguere da un placebo.
Chissà andrebbe confrontato anche con le frequenze cardiache.
L'unica vera controprova però è comprarsele si fa un 5000 a bomba con scarpe normali, poi dopo alcuni giorni con le nike. Se la differenza fosse notevole si dovrebbe distinguere da un placebo.
Mutante sovrumano