Boh, una volta ho letto il commento di un tizio che sosteneva che il libro di Calcaterra; Correre è la mia vita, fosse un volume meraviglioso pieno di passione e di forza... per quanto io sia felice di averlo acquistato e di averlo fatto autografare da re Giorgio, che stimo moltissimo, tutto il bello del libro deve essere dopo la metà. Non sono mai riuscita a finirlo e io leggo praticamente qualsiasi cosa anche pallosa per la maggior parte dei lettori seriali, è soporifero. Dopo un paio di paragrafi dormo. Ce l’ho sempre sul comodino, sostituisce il Lexotan
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Libri
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Re: Libri
@Liddy trovare un bel libro sullo sport non é facile (non parlo di quelli tecnici).
Bisogna essere obbiettivi, sono quasi sempre libretti di poco spessore e contenuto.
Sono libri scritti per chi solitamente non legge ma li compra solo perché ama o pratica quello sport.
Nel 90% dei casi sono scritti da ghost writer che sanno poco di ció di cui scrivono. Insomma sono commercialate.
Un buon libro sulla corsa? Sicuramente i libri di Adharanand Finn. A me piaciuto anche "il corridore" di Marco Olmo.
Un buon libro sullo sport? "Open" di André Agassi
Bisogna essere obbiettivi, sono quasi sempre libretti di poco spessore e contenuto.
Sono libri scritti per chi solitamente non legge ma li compra solo perché ama o pratica quello sport.
Nel 90% dei casi sono scritti da ghost writer che sanno poco di ció di cui scrivono. Insomma sono commercialate.
Un buon libro sulla corsa? Sicuramente i libri di Adharanand Finn. A me piaciuto anche "il corridore" di Marco Olmo.
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" personaggio occulto, un massone, un beato paolo" (cit. Lucaliffo)
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Re: Libri
Grande @Liddy (leggo solo ora)
Vero, quel libro emana fetore. È stato buttato lì alla bell'emeglio incollando assieme qualche appunto. É un libro senza logica e che é capace di emozionare quanto un cicco di sigaretta.
Qusando parla male del ciclismo definendolo noioso, avrei voluto lanciare il libro ma dato che era su tablet meglio di no...
Zio caro, sul ciclismo mi puoi dire di tutto ma non che, in confronto alla corsa, sia noioso.
E poi Murakami é uno che corre esclusivamente con le cuffie nelle orecchie...inclassificabile
Ne possono parlare bene solo i ciechi che non sanno il brailleAdeleSkywalker ha scritto: ↑mar 7 nov 2017, 18:47 Davvero non ti è piaciuto quello di Marakami! Io ne sento sempre parlare un gran bene! Allora vedrò bene di non acquistarlo, che con quello di Murakami, di gelati me ne faccio 3! E in più mi ci prendo pure il biglietto di ritorno per casa
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Re: Libri
a me piacque molto un libro di alpinismo/esplorazioni di walter bonatti, non ricordo il titolo.
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Re: Libri
In effetti quelli sulla montagna sono spesso belli e di un livello superiore
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Re: E i libri?
Appena ordinati due libri:
1) I segreti del linguaggio del corpo (Marco Pacori)
2) High-Powered Plyometrics (James Radcliffe)
Il primo per curiosità, il secondo magari in qualche modo potrà tornarmi utile con gli esercizi in palestra più "esplovi" dei prossimi mesi..
1) I segreti del linguaggio del corpo (Marco Pacori)
2) High-Powered Plyometrics (James Radcliffe)
Il primo per curiosità, il secondo magari in qualche modo potrà tornarmi utile con gli esercizi in palestra più "esplovi" dei prossimi mesi..
Gym: squat 110k / panca 70k / stacco 145k
Run: 10k 37':40" / 3k 10':22" / 1,5k 4':44" / 0,8k 2':16" / 0,4k 1':00"
Watt: 20' 318 / 10' 344 / 5' 381 / 1' 549 / max 1052
Run: 10k 37':40" / 3k 10':22" / 1,5k 4':44" / 0,8k 2':16" / 0,4k 1':00"
Watt: 20' 318 / 10' 344 / 5' 381 / 1' 549 / max 1052
Re: E i libri?
Chippz poi un commento appena puoi suo secondo. La pliometria mi ha sempre affascinato ma non ho trovato molto materiale per approfondire
PB: 5k 19'07 (passaggio test in pista 29/1/2022) 10k 38'34" (test in pista 29/1/2022) 21k 1h23'23" (Roma Ostia 06/03/2022) 42k 2h58.47 (Milano 2022)
Squat 145 Panca 100 Stacco 185
Squat 145 Panca 100 Stacco 185
Re: Libri
Io ho scaricato dal sistema bibliotecario pubblico della mia zona ( BRIANZABIBLIOTECHE ) questo:
È un manuale fatto bene, con numerose e buone illustrazioni, ricco di consigli pratici sia per i più atletici che per i mediocri ginnasti da camera. Me ne sto avvalendo per integrare e diversificare i miei esercizi mattutini.
È la prima volta che scarico un Ebook dal sistema bibliotecario. Io preferisco leggere dalla frusciante carta, ma quest'esperienza mi fa dire che per la manualistica i libri elettronici sono buoni: consentono ricerche rapide tra pagine e tabelle e la stampa in proprio di singole parti; contengono in quantità (molto più di quelli stampati) fotografie, illustrazioni e grafici.
Ho scoperto inoltre che questo servizio pubblico mette gratuitamente a disposizione un enorme catalogo (5710 pubblicazioni) per ogni genere e argomento: manualistica, letteratura, storia, arte, scuola, etc. .
Ho approssimativamente calcolato che quest'anno, avvalendomi delle biblioteche pubbliche, prendendo a prestito o in visione libri, riviste, quotidiani e… Ebook, risparmierò almeno un migliaio di Euro.
Beh! Almeno posso dire di venir ripagato per una parte delle tasse (ahimè troppe) che dovrò versare entro il 30 nov. p.v. .
È un manuale fatto bene, con numerose e buone illustrazioni, ricco di consigli pratici sia per i più atletici che per i mediocri ginnasti da camera. Me ne sto avvalendo per integrare e diversificare i miei esercizi mattutini.
È la prima volta che scarico un Ebook dal sistema bibliotecario. Io preferisco leggere dalla frusciante carta, ma quest'esperienza mi fa dire che per la manualistica i libri elettronici sono buoni: consentono ricerche rapide tra pagine e tabelle e la stampa in proprio di singole parti; contengono in quantità (molto più di quelli stampati) fotografie, illustrazioni e grafici.
Ho scoperto inoltre che questo servizio pubblico mette gratuitamente a disposizione un enorme catalogo (5710 pubblicazioni) per ogni genere e argomento: manualistica, letteratura, storia, arte, scuola, etc. .
Ho approssimativamente calcolato che quest'anno, avvalendomi delle biblioteche pubbliche, prendendo a prestito o in visione libri, riviste, quotidiani e… Ebook, risparmierò almeno un migliaio di Euro.
Beh! Almeno posso dire di venir ripagato per una parte delle tasse (ahimè troppe) che dovrò versare entro il 30 nov. p.v. .
Re: Libri
Ciao Ericradis,
hai ragione, dovremmo acquistare, e leggere, più libri.
Dici che « I libri restano... ». È così: la lettura di un libro resta nella nostra mente e nel sentimento più dello scrolling da tablet o smartphone.
Leggere dalla carta stampata consente una lettura più rilassata e riflessiva. Lo sfoglio delle pagine focalizza, anche in modo topologico parole e frasi, permette sottolineature, chiose e appunti. La lettura da un libro vero è agevole in ogni situazione: a letto o dal divano, mentre facciano colazione, quando stiamo al parco, in spiaggia o alla stazione, non c'è bisogno di avere con sé dei dispositivi ed essere “connessi”. Senza “schermo” si legge senza mai astrarci completamente come succede quando ci si perde nella navigazione in rete.
Aggiungo che per me quel che è stampato è più affidabile e verificabile del brodo che troviamo in rete. Si dice che “carta canta” perché quel che è pubblicato non può essere cancellato, corretto, hackerato; gli autori e gli editori sono chiaramente identificabili; il formato analogico, meglio di quello digitale, si conserva nel tempo per anni e anche secoli.
Io no so caro Ericradis, se la produzione e l'acquisto di libri abbiano effetti diretti nel “far girare l'economia”. Sono però convinto che il “consumo” di libri sviluppi conoscenza, coscienza, cultura e sensibilità: quindi indirettamente concreta ricchezza individuale e sociale.
Un tempo compravo molti libri ed ero abbonato a giornali e riviste. Oggi, per accedere a questi “media” mi avvalgo prevalentemente delle biblioteche pubbliche. Perché?
1. in questi anni di tremenda crisi ho dovuto drasticamente ridurre il mio per budget per la cultura;
2. ho sempre amato, in modo quasi feticistico, “possedere” libri ma… la volumetria della mia casa è saturata, in capienza, al ricevere ulteriori volumi; ogni tanto ne dono qualcuno per far posto a quelli che ricevo in regalo;
3. nelle biblioteche pubbliche trovo cataloghi sconfinati di libri difficilmente reperibili altrove: o perché quasi tutte le librerie hanno chiuso o perché molti titoli non sono più ripubblicati;
4. mi piacciono i libri usati e consunti da infinite letture: sono una garanzia di qualità e poi… è comodo tenerli aperti (non tendono a richiudersi) quando leggo mentre faccio la colazione del mattino.
Ad ogni modo, io a Natale regalo sempre libri. I miei figli ci fanno sopra dell'ironia, che io non raccolgo, fingendo di indovinare cosa riceveranno.
Regalo libri anche ai miei nipotini (2 e 4 anni): libri coloratissimi, con fantastici disegni, filastrocche e favole. Più di tutti a loro piacciono quelli che, aprendo le pagine, sollevano sagome di animali, persone e paesaggi; poi, con quelli davanti, vogliono che il nonno (o la nonna) ci inventi sopra e narri delle storie. Noi lo facciamo sempre volentieri; i genitori hanno meno pazienza: l'inseparabile smartphone li distrae continuamente con WathApp, Facebook, Instagram, social vari e compagnia cantante.