Se sei veramente convinto di guadagnare facendo l'allenatore online fallo!!chippz ha scritto:Bah, io avrei già un altro lavoretto pronto pronto, da fare comodo comodo a casa. Potrei diventare il nuovo Big del personal training. Mi basta farmi solo un po di pubblicità. Non lo faccio perché c'è prima un discorso legale da affrontare e, soprattutto, perché sono onesto. Sul serio. Ho la possibilità di allenare XXX persone (20 euro per 100 persone = 2000 euro al mese, 40 euro 200 persone = 8000 euro al mese). Facendo come qualcuno, copio incollo le tabelle per tutti e vivo di rendita finché rimane legale la cosa. Non lo faccio perché non sono un vero allenatore.simone03031986 ha scritto:Io e te siamo simili:anche a me dicono che sono troppo buono e sento il dovere morale (sopratutto verso di me) di dire le cose come stanno.
Come succede anche da te, anche da me ci sono quelli che parlano alle spalle e magari fanon carriera.
Ma tu non hai possibilità di cambiare posto? Almeno guadagni bene?
Parlando del lavoro attuale, boh, avendo contratto indeterminato sia sotto agenzia che sotto la ditta dove lavoro penso che potrei cambiare quando mi pare. Però anche qui non lo faccio perché al giorno d'oggi è tutta una incognita. Questo è un lavoro stupido (nel senso che anche un bimbo di 3 anni ci riuscirebbe e la mia posizione è tale che il massimo della pressione che sento è tipo quella di fare i compiti a scuola, sai che roba..) ed è vicinissimo da casa. E siamo tutti amici. Cioè, è proprio come essere a scuola.
C'è chi non si può vedere, lo scemo di turno, il gruppo del fumo, il gruppo degli allenamenti e poi la classica zoccola. Quindi a me come posto piace molto. Anche se, a livello legale, forse è più legale fare l'allenatore da 200 clienti piuttosto che lavorare lì dentro, ma almeno se dovesse succedere qualcosa non vado io nei ca**i.
Quindi, nonostante abbia tutte queste cose "a mio favore", non lo cambio. Almeno non ora. Anche se la compagnia per cui sto lavorando è fallita 3 anni fa. Finché regge, reggo anche io.
Al posto tuo io non saprei che fare. Però dipende da quanto sangue amaro ti fai.
Io ho lottato per le ingiustizie degli altri, ho cercato di ribellarmi (da solo) contro un sistema lavorativo, ho difeso colleghi, ho duellato sul piano lavorativo, ho lottato contro un capo, mi sono alleato con altri colleghi per discutere contro altri, ecc.. ogni volta è una sfida nuova. Ogni volta mi inca**o, ma poi trovo il rimedio e tutti fanno pace.
Questa volta non riesco a trovare alcun rimedio se non la violenza.
L'anno scorso in estate scrivevo della lotta che feci con una collega che mi sembrava andare avanti solo perché mostrava le "sporgenze". E per quanto fosse figa e mi stava simpatica, ci ho lottato contro lo stesso. Poi me ne sono pentito (anche perché poi l'hanno spostata). Però in compenso l'altra collega che veniva presa in giro da l'altra ha ottenuto il posto che meritava.
Questa volta il problema è simile, ma diverso. Un'altra collega è odiata dal capo e da vari colleghi. E sono stato proprio io a lottare contro il capo per farla rinnovare. Ora lei mi sta ringraziando facendo la zoccola con gli altri colleghi.
E con lei non faccio altro che far passare momenti in cui sembriamo una coppietta, ad altri in cui litighiamo e non ci parliamo. E a me fa incavolare (proprio per l'effetto annusa e mazzata).
Per quanto mi riguarda, anch'io ho pensato alla violenza, ma il problema è che rischierei seriamente di finire in prigione, oltre al fatto, cosa ben più grave secondo me, di mangiarmi parte, se non tutti, i risparmi messi da parte...In pratica dovrei usare i miei sudati risparmi per risarcire dei danni fisici fatti ai colleghi...non mi conviene affatto!!! Sarebbe meno peggio che mi licenziassi ed aspettassi i 67 anni di età...il problema è che con i risparmi che ho non raggiungerei i 67 anni...dovrei inventarmi qualcosa...ho tentato anch'io la via dell'allenatore online, ho anche scritto un libro sulla corsa, ma niente di niente....Mi sa tanto che dovrò aspettare ancora qualche anno prima di licenziarmi...