Cartoline dal Brasile

[orli]

@spiritolibero onestamente parliamo io con il mio accento piemontese e con alcune frasi in dialetto e lui idem con il suo accento e il suo dialetto
(che mi faccio tradurre) proprio mia ignoranza, lui parlava di Salerno, Salernitano Cilento e mi pareva pure di Salento... e ho fatto un minestrone. ..siccome mi trovo bene poco mi interessa se arriva da Napoli, Salerno, Monte Bianco ,Palermo o Roma ....bravissima persona., sua moglie va' d'accordo con la mia , le figlie fanno squadra con la mia

[Ericradis]

Porca puttana ora ho capito perché avevo 3 in geografia lui mi parlava di Salerno, Salento e io ho fatto di tutta un'erba un fascio....e il bello e' che bevo birra solo fuori pasto....a pasto Barbera a proposito oggi ho portato moglie e figli in un circolo sul Lago D'Orta, a Pella...mangiato affettati misti, polenta e tapelucco, dolci, vino e caffè 15 euro a testa....da tornarci....

Il tapelucco sarebbe il Tapulón? Andavo a mangiarlo a Borgomanero, in una trattoria di ciclisti.
Invece piú di 10 anni fa andai sul lago d’Orta in un posticino chiamato Villa Crespi. Non so quanto costava perché pagó quella santa donna della mia ex.

[lucaliffo]

Ti avrà tratto in inganno il fatto che da quelle parti parlano un dialetto molto simile al siciliano e/o al salentino.
Se è veramente originario di lì, te ne avrà accennato sicuramente in qualche occasione. Tutti i cilentani la dicono questa cosa, cioè di non parlare il napoletano.

a 16 anni passai una vacanza in cilento a casa di un amico romano ma originario di lá. i ragazzi locali odiavano tutti i forestieri, napoletani compresi, ma a noi non ci picchiavano (solo minacciavano) perché per fortuna la sorella del mio amico (una delle donne piú brutte mai viste) la dava a un locale che aveva una mano mozzata
invece legavo molto coi ragazzi napoletani, gente di cultura, uno di loro mi fece conoscere il jazz.
peró magari da adulti, i cilentani, migliorano...

p.s. ci fu un giorno che pareva che la tipa stesse rompendo la relazione con muzio scevola, allora noi pianificammo di picchiare lei

[orli]

@Ericraridis porco mondo "Villa Crespi" la casa di Cannavacciuolo....dici poco...no io sono da roba tipo "circolo canottieri" ma perche' ci entro in canottaal massimo posso permettermi " L'Approdo" a Pettenasco da suo suocero ...Eric a te che piacciono posti particolari e che te lo puoi permettere consiglio "Il Piccolo Lago" a Mergozzo., pure lì seguito da un ottimo chef Stellato....per il resto se ti piacciono trattorie e circoli lì è mia zona di caccia

[orli]

@lucaliffo io non sono di palato molto fino...mi faccio andare bene un po' tuttiperò pure voi tra il Muzio e la catorcia ve li siete tirati proprio addosso

[Ericradis]

@Ericraridis porco mondo "Villa Crespi" la casa di Cannavacciuolo....dici poco...no io sono da roba tipo "circolo canottieri" ma perche' ci entro in canottaal massimo posso permettermi " L'Approdo" a Pettenasco da suo suocero ...Eric a te che piacciono posti particolari e che te lo puoi permettere consiglio "Il Piccolo Lago" a Mergozzo., pure lì seguito da un ottimo chef Stellato....per il resto se ti piacciono trattorie e circoli lì è mia zona di caccia

Se devo pagare io sono da circolo canottieri

[lucaliffo]

relazione antropologica 175.
la madre di mia figlia si chiama telma e suo padre si chiamava mario (non é piú tra noi). mario era uno sbirro e aveva ammazzato decine di persone per un nonnulla. una volta in piena notte aveva sparato perfino a una figlia... "avevo sentito rumori in cucina e pensavo fosse un ladro"
ovviamente, come ogni integerrimo sbirro (brasiliano) che si rispetti, si era anche reso attore di ogni genere di edificanti imprese, oltre alle esecuzioni: ricatti, estorsioni, truffe, riciclaggio, corruzione, ecc. telma e gli altri mi raccontavano tutto. a volte raccontava proprio lui. familiari e vicini di casa erano terrorizzati da lui.
la casa dove vivevano gliel´aveva regalata un politico (che favoruccio gli aveva fatto per meritare una casa?).

quando misi incinta telma, lei un giorno arrivó con una faccia funebre: "ehm... mio padre vuole che vai in casa, vuole parlarti".
arrivai lí e lui seduto a capotavola in salotto con una P38 (carica) sul tavolo davanti a lui e la canna rivolta avanti
i familiari tutti presenti nel salotto ma attaccati ai muri e vicino alle porte, tutte facce funebri, le bambine piccole piangevano ma senza far rumore, per non infastidire il boss.
con aria aggressiva mi urló: "hai messo incinta mia figliaaaaaa!!!!"
io mi aprii in un sorriso divertito: "minchia, e tu? a tua moglie la mettesti incinta 12 volte!!! ho ancora 11 bonus"
in un nanosecondo scapparono tutti... lui fece una faccia sconvolta che poi diventó sorpresa che poi diventó AMMIRATA.
deve aver pensato "questo é pazzo, é dei nostri"
conversammo pacificamente e lo rassicurai che non sarei fuggito dai miei doveri di padre. telma per il momento rimase lí (lo sapevano che giá vivevo con la lady).
guadagnai la stima sua, della famiglia e del vicinato. io invece non lo stimavo affatto.
ma quando nacque la figlia, affittai una casetta e le tolsi di lá: vedevo telma che dimagriva a vista d´occhio e alla fine mi confessó che il padre la teneva a pane e acqua e i soldi che davo per la figlia se li fotteva lui.

[Ericradis]

relazione antropologica 175.
la madre di mia figlia si chiama telma e suo padre si chiamava mario (non é piú tra noi). mario era uno sbirro e aveva ammazzato decine di persone per un nonnulla. una volta in piena notte aveva sparato perfino a una figlia... "avevo sentito rumori in cucina e pensavo fosse un ladro"
ovviamente, come ogni integerrimo sbirro (brasiliano) che si rispetti, si era anche reso attore di ogni genere di edificanti imprese, oltre alle esecuzioni: ricatti, estorsioni, truffe, riciclaggio, corruzione, ecc. telma e gli altri mi raccontavano tutto. a volte raccontava proprio lui. familiari e vicini di casa erano terrorizzati da lui.
la casa dove vivevano gliel´aveva regalata un politico (che favoruccio gli aveva fatto per meritare una casa?).

quando misi incinta telma, lei un giorno arrivó con una faccia funebre: "ehm... mio padre vuole che vai in casa, vuole parlarti".
arrivai lí e lui seduto a capotavola in salotto con una P38 (carica) sul tavolo davanti a lui e la canna rivolta avanti
i familiari tutti presenti nel salotto ma attaccati ai muri e vicino alle porte, tutte facce funebri, le bambine piccole piangevano ma senza far rumore, per non infastidire il boss.
con aria aggressiva mi urló: "hai messo incinta mia figliaaaaaa!!!!"
io mi aprii in un sorriso divertito: "minchia, e tu? a tua moglie la mettesti incinta 12 volte!!! ho ancora 11 bonus"
in un nanosecondo scapparono tutti... lui fece una faccia sconvolta che poi diventó sorpresa che poi diventó AMMIRATA.
deve aver pensato "questo é pazzo, é dei nostri"
conversammo pacificamente e lo rassicurai che non sarei fuggito dai miei doveri di padre. telma per il momento rimase lí (lo sapevano che giá vivevo con la lady).
guadagnai la stima sua, della famiglia e del vicinato. io invece non lo stimavo affatto.
ma quando nacque la figlia, affittai una casetta e le tolsi di lá: vedevo telma che dimagriva a vista d´occhio e alla fine mi confessó che il padre la teneva a pane e acqua e i soldi che davo per la figlia se li fotteva lui.

Bella storia dal punto di vista psicologico oltre che antropologico. hai rischiato abbastanza

[L'Appiedato]

Io non sarei mai capace di trovarmi bene in un paese del genere, sono un mollusco senza carapace.

[NicolaRossi1]

cut

Storia curiosa quanto agghiacciante