in brasile ci sono alcuni posti così, sono tutto sommato pochi e li ho conosciuti quasi tutti.
belli da strappare gli occhi e il cuore, molto a buon mercato, con una socialità giovane, libera ed esuberante. un altro è proprio itacarè, dove andai a marzo.
ma proprio queste caratteristiche finiscono per diventare dei difetti:
- molta gente da fuori, anche dall'estero, ci si stabilisce alla svelta e tendono a imbastardirsi alla svelta
- i nuovi arrivati, spesso gente squinternata, hippy, figli di papà piddini drogati e sfaccendati, tendono a squinternare pure gli autoctoni
- coi drogati arrivano anche i banditi, la polizia, gli omicidi
insomma se ascolti il canto delle sirene ti ritrovi in una trappola dalla quale è difficile uscire. già all'epoca conobbi italiani che avevano un ristorante o una pensione e non vedevano l'ora di vendere e scappare. c'era troppa concorrenza e i soldi scarseggiavano. inoltre non potevano permettersi di lasciare il posto per qualche giorno altrimenti al ritorno non ritrovavano più manco le fondamenta della casa, gli rubavano tutto. una galera.
è incredibile ma li vedevo tristi, depressi, annoiati... si separavano dalle mogli, le mogli li coprivano di cornazze.
poi ci sono i classici e normali difetti dei posti piccoli (almeno qui in brasile):
- a parte i prodotti locali (pesce, crostacei) tutto il resto costa il doppio che in città
- niente scuole, ospedali, uffici... per qualsiasi stronzata ti devi fare 200km e se non hai la macchina ci metti una giornata intera
- dopo che ti sei trombato tutta la limitata popolazione femminile disponibile... che fai? invece la città è una fonte inesauribile di figa
- se vai sul cazzo a qualcuno sei morto, tutti ti conoscono e sanno dove abiti. invece in città sei anonimo e introvabile.
quindi, col cuore affranto, decisi di vivere in città e di usare sti posti per delle vacanze-lampo...
Cartoline dal Brasile
Re: Cartoline dal Brasile
In che città vivi tu?
100 12”62 200 25”45 400 57”10
800 2'18" - 2'52
1000 3'04” 1500 4'55" - 3'16
3km 10'39" - 3'33" 5km 18'25" - 3'41
10km 38'22" - 3'50" 21km 1h25'32" - 4'02
42km 3h35'58" - 5'07
800 2'18" - 2'52
1000 3'04” 1500 4'55" - 3'16
3km 10'39" - 3'33" 5km 18'25" - 3'41
10km 38'22" - 3'50" 21km 1h25'32" - 4'02
42km 3h35'58" - 5'07
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Re: Cartoline dal Brasile
da come lo descrivi questo brasile sembra un infernolucaliffo ha scritto: ↑sab 28 lug 2018, 14:17 in brasile ci sono alcuni posti così, sono tutto sommato pochi e li ho conosciuti quasi tutti.
belli da strappare gli occhi e il cuore, molto a buon mercato, con una socialità giovane, libera ed esuberante. un altro è proprio itacarè, dove andai a marzo.
ma proprio queste caratteristiche finiscono per diventare dei difetti:
- molta gente da fuori, anche dall'estero, ci si stabilisce alla svelta e tendono a imbastardirsi alla svelta
- i nuovi arrivati, spesso gente squinternata, hippy, figli di papà piddini drogati e sfaccendati, tendono a squinternare pure gli autoctoni
- coi drogati arrivano anche i banditi, la polizia, gli omicidi
insomma se ascolti il canto delle sirene ti ritrovi in una trappola dalla quale è difficile uscire. già all'epoca conobbi italiani che avevano un ristorante o una pensione e non vedevano l'ora di vendere e scappare. c'era troppa concorrenza e i soldi scarseggiavano. inoltre non potevano permettersi di lasciare il posto per qualche giorno altrimenti al ritorno non ritrovavano più manco le fondamenta della casa, gli rubavano tutto. una galera.
è incredibile ma li vedevo tristi, depressi, annoiati... si separavano dalle mogli, le mogli li coprivano di cornazze.
poi ci sono i classici e normali difetti dei posti piccoli (almeno qui in brasile):
- a parte i prodotti locali (pesce, crostacei) tutto il resto costa il doppio che in città
- niente scuole, ospedali, uffici... per qualsiasi stronzata ti devi fare 200km e se non hai la macchina ci metti una giornata intera
- dopo che ti sei trombato tutta la limitata popolazione femminile disponibile... che fai? invece la città è una fonte inesauribile di figa
- se vai sul cazzo a qualcuno sei morto, tutti ti conoscono e sanno dove abiti. invece in città sei anonimo e introvabile.
quindi, col cuore affranto, decisi di vivere in città e di usare sti posti per delle vacanze-lampo...
Re: Cartoline dal Brasile
salvador de bahia, mi pare che fosse risaputo...
Re: Cartoline dal Brasile
"da come lo descrivi questo brasile sembra un inferno"
mah, ci sono i pro e i contro. dipende uno che tipo è e che vita gli piace fare.
a giudicare dal tasso di suicidi pare che l'italia sia infernale il doppio. usa e giappone poi non ne parliamo, il decuplo.
mah, ci sono i pro e i contro. dipende uno che tipo è e che vita gli piace fare.
a giudicare dal tasso di suicidi pare che l'italia sia infernale il doppio. usa e giappone poi non ne parliamo, il decuplo.
Re: Cartoline dal Brasile
Una Napoli un Po più incasinata? Tipo anni 70-80
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Re: Cartoline dal Brasile
Io non lo risapevo, o non me lo riricordavo
100 12”62 200 25”45 400 57”10
800 2'18" - 2'52
1000 3'04” 1500 4'55" - 3'16
3km 10'39" - 3'33" 5km 18'25" - 3'41
10km 38'22" - 3'50" 21km 1h25'32" - 4'02
42km 3h35'58" - 5'07
800 2'18" - 2'52
1000 3'04” 1500 4'55" - 3'16
3km 10'39" - 3'33" 5km 18'25" - 3'41
10km 38'22" - 3'50" 21km 1h25'32" - 4'02
42km 3h35'58" - 5'07
Re: Cartoline dal Brasile
eh... fuocherello
Re: Cartoline dal Brasile
infatti deve essere molto personale. Il soggetto medio credo possa apprezzare qualche settimana lì, poi non so se reggerebbe.lucaliffo ha scritto: ↑sab 28 lug 2018, 16:48 "da come lo descrivi questo brasile sembra un inferno"
mah, ci sono i pro e i contro. dipende uno che tipo è e che vita gli piace fare.
a giudicare dal tasso di suicidi pare che l'italia sia infernale il doppio. usa e giappone poi non ne parliamo, il decuplo.
Mutante sovrumano
Re: Cartoline dal Brasile
dipende anche uno da che ambiente viene. io, di formazione "sudista / periferia romana", non trovo difficoltà in ambienti simili e anzi gli ambienti molto ordinati mi infastidiscono e annoiano.
poi dipende dall'età, io ho conosciuto l'italia violenta e selvatica, altri no.
difetti del brasile:
- gli omicidi (però qui è una questione statistica... e 80% riguardano i giri di droga)
- disorganizzazione e inefficienza (perchè sono pigri, non perchè sono scemi)
- fatiscenza sanità pubblica (se hai due soldi ti paghi quella privata)
pregi del brasile:
- la topa
- la festa
- la socialità
- la libertà (puoi dire e fare quello che vuoi che nessuno ti giudica, sono amorali)
- costo della vita basso (specie la casa che te la regalano, anche gli alimenti)
- alto rendimento degli investimenti
- facilità di trovare lavoro
insomma non mi pare proprio un inferno, poi ognuno è ognuno
poi dipende dall'età, io ho conosciuto l'italia violenta e selvatica, altri no.
difetti del brasile:
- gli omicidi (però qui è una questione statistica... e 80% riguardano i giri di droga)
- disorganizzazione e inefficienza (perchè sono pigri, non perchè sono scemi)
- fatiscenza sanità pubblica (se hai due soldi ti paghi quella privata)
pregi del brasile:
- la topa
- la festa
- la socialità
- la libertà (puoi dire e fare quello che vuoi che nessuno ti giudica, sono amorali)
- costo della vita basso (specie la casa che te la regalano, anche gli alimenti)
- alto rendimento degli investimenti
- facilità di trovare lavoro
insomma non mi pare proprio un inferno, poi ognuno è ognuno