E i libri?

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lucaliffo
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Re: E i libri?

Messaggio da lucaliffo »

L'Appiedato ha scritto: dom 10 dic 2017, 18:26 Ultimo mango a Parigi
azz, questo è pesante...
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Zedemel
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Re: E i libri?

Messaggio da Zedemel »

"A casa senza? Mango morto!"
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L'Appiedato
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Re: E i libri?

Messaggio da L'Appiedato »

lucaliffo ha scritto: dom 10 dic 2017, 18:34
L'Appiedato ha scritto: dom 10 dic 2017, 18:26 Ultimo mango a Parigi
azz, questo è pesante...
D'altra parte sei "l'uomo che sussurrava ai manghi" :lol6:
" personaggio occulto, un massone, un beato paolo" (cit. Lucaliffo)
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disti
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Re: E i libri?

Messaggio da disti »

Per un pugno di manghi
1km: 3'12" - 23/07/2019
1.5km: 4'59" - 02/10/2020
3km: 10'35" - 01/08/2020
5km: 18'28" - 28/08/2020
10km strada: 37'32" - 16/02/2020
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M: 2h55m09s - 20/10/2019
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Ericradis
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Re: E i libri?

Messaggio da Ericradis »

lucaliffo ha scritto: dom 10 dic 2017, 16:28 finora vince "il vecchio e il mango"... ma vediamo altre proposte.
mi piacciono i rimandi a titoli famosi.

"guerra e mango"... "memorie del sottomango"... "il deserto dei manghi"... "uno nessuno e centomila manghi"... "viaggio al termine dei manghi"... "cent'anni di manghi"... "i fratelli karamangov"... "don quixote de la manga" :D
e il proustiano
"Alla ricerca del mango perduto"
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spiritolibero
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Re: E i libri?

Messaggio da spiritolibero »

Il signore dei manghi...


Il mango, la luna e tu... :D
1,73m x 57kg
obiettivi: mezzofondista in cerca di sfide
lucaliffo
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Re: E i libri?

Messaggio da lucaliffo »

filosofia: "il mango come volontà e rappresentazione"
politica: "manghismo o barbarie"
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zivago

Re: E i libri?

Messaggio da zivago »

Ciao lucaliffo,
grazie per avermi incluso tra i tuoi “assistenti” di riferimento.

Dal tuo racconto sul caldo e il giro nel parco mi è subito tornato in mente, per riferimento letterario, il MARCOVALDO di Italo Calvino. In particolare il racconto “La villeggiatura in panchina”: là dove il nostro decide, per sfuggire alla calura, di andare a dormire su una panchina nel parco… «Oh, potessi dormire qui, solo in mezzo a questo fresco verde e non nella mia stanza bassa e calda… ».
Voglio dunque consigliarti, per le tue aspirazioni e ispirazioni narrative, la lettura dei racconti di Calvino, che in genere sono brevi e, come piace a te, in poche pagine dicono molto con stile chiaro e divertente. Sempreché non ti schifi troppo l'italianissimo Italo, così borghese e di sinistra, di quella avanguardia intellettuale intrufolata tra gli operai (Marcovaldo appunto), tanto politicamente corretto, stilisticamente agli antipodi dello sguaiato Bukowski.

Per il titolo, rifacendomi a Calvino, il meglio che mi viene in mente è…
“Se un mattino di inizio estate un corridore...”
volendo come sottotitolo puoi metterci… (in cerca di un mango del menga) :D

P.S. Sai che io non ho mai assaggiato un mango? A che gusto è assimilabile?
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Re: E i libri?

Messaggio da lucaliffo »

boh... forse un po' la pesca.
in italia si trova facile.
è lungi dall'essere la mia frutta tropicale preferita, ma è gratis! :)
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lucaliffo
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Re: E i libri?

Messaggio da lucaliffo »

zivago ha scritto: lun 11 dic 2017, 8:42 Ciao lucaliffo,
grazie per avermi incluso tra i tuoi “assistenti” di riferimento.

Dal tuo racconto sul caldo e il giro nel parco mi è subito tornato in mente, per riferimento letterario, il MARCOVALDO di Italo Calvino. In particolare il racconto “La villeggiatura in panchina”: là dove il nostro decide, per sfuggire alla calura, di andare a dormire su una panchina nel parco… «Oh, potessi dormire qui, solo in mezzo a questo fresco verde e non nella mia stanza bassa e calda… ».
Voglio dunque consigliarti, per le tue aspirazioni e ispirazioni narrative, la lettura dei racconti di Calvino, che in genere sono brevi e, come piace a te, in poche pagine dicono molto con stile chiaro e divertente. Sempreché non ti schifi troppo l'italianissimo Italo, così borghese e di sinistra, di quella avanguardia intellettuale intrufolata tra gli operai (Marcovaldo appunto), tanto politicamente corretto, stilisticamente agli antipodi dello sguaiato Bukowski.

Per il titolo, rifacendomi a Calvino, il meglio che mi viene in mente è…
“Se un mattino di inizio estate un corridore...”
volendo come sottotitolo puoi metterci… (in cerca di un mango del menga) :D

P.S. Sai che io non ho mai assaggiato un mango? A che gusto è assimilabile?
comunque non ho nessuna pregiudiziale schifiltosa.
nè politica (infatti ho letto piacevolmente valerio evangelisti, politicamente corretto ultras, come l.f.celine, fascista), nè nazionale (ho letto piacevolmente oltre a evangelisti anche manfredi, verga e altri), nè stilisticamente sguaiatista (gli sguaiati alla buk sono rari e ho letto piacevolmente molta gente non sguaiata).

poi buk lo edita feltrinelli e sai chi me lo fece conoscere negli anni 80? i kompagni. ne andavano pazzi.

certo se devo scegliere preferisco lo sguaiato, come preferisco parlare sguaiato, come erano sguaiati mio padre, i miei parenti, i miei vicini, i miei amici della periferia romana pasoliniana, come sono sguaiati i brasiliani "abbronzati" di classe operaia in mezzo ai quali piacevolmente vivo.
sai io non vengo dall'alta nobiltà perbene, vengo dalla stirpe contadina del sud, quella gente spontanea che strilla e dice parolacce, che non ha il terrore dell'anatomia e delle funzioni corporee umane, che non ha il terrore della polvere, della terra, di sudore cacca e piscia, di odori e puzze e rumori corporei.
noi kompagni dell'epoca amavamo queste cose, cercavamo un ritorno a una vita più Naturale, e la Natura è sguaiata libera spontanea.
boh, io sono rimasto fedele a questa filosofia... altri sono diventati "perbene".
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