E i libri?

[lore75]

vogliamo parlare delle posizioni preferite (mi rivolgo anche a liddy)?

Io ne cambio sempre almeno 3....durante

[lucaliffo]

vogliamo parlare delle posizioni preferite (mi rivolgo anche a liddy)?

Io ne cambio sempre almeno 3....durante

dipende da chi hai davanti, da quanta foga reciproca c'è, da quanto dura la funzione...
EUREKA! ieri ho visto un film in cui la donna stava sotto!!! film della repubblica ceca

[Ericradis]

vogliamo parlare delle posizioni preferite (mi rivolgo anche a liddy)?

Io ne cambio sempre almeno 3....durante

dipende da chi hai davanti, da quanta foga reciproca c'è, da quanto dura la funzione...
EUREKA! ieri ho visto un film in cui la donna stava sotto!!! film della repubblica ceca

Le scene di sesso più realistiche sono dei registi dell'est. Kieslowski è uno di questi.

[Liddy]

Mah...io di Kieslowski ricordo solo i film tre colori; blu, rosso, bianco però su youporne i video della repubblica ceca hanno il loro perchè ....

[Ericradis]

Mah...io di Kieslowski ricordo solo i film tre colori; blu, rosso, bianco però su youporne i video della repubblica ceca hanno il loro perchè ....

Non parlavo di film porno o erotici. In film come la doppia vita di Veronica o nel decalogo ci sono scene di sesso, non molto esplicito, senza la narrazione stereotipata alla quale si riferiva Luc.

[L'Appiedato]

Terminato I Fratelli di Dostoevskij...non mi è piaciuto
(tutti lo considerano un capolavoro ma io lessi "delitto e Castigo" e "memorie dal sottosuolo" e li apprezzai molto di più di questo)
Terminato Cime tempestose di Emily Bronte...lo considero un capolavoro

[Ericradis]

Terminato Cime tempestose di Emily Bronte...lo considero un capolavoro

pesante ma anche a me piacque molto. Hai letto Bel ami di Maupassant?

[L'Appiedato]

Terminato Cime tempestose di Emily Bronte...lo considero un capolavoro

pesante ma anche a me piacque molto. Hai letto Bel ami di Maupassant?

No, non ho mai letto nulla di Maupassant. Me lo consigli?

Io Cime tempestose l'ho amato e non mi è sembrato nemmeno pesante.
Questo pezzo, in cui Heatcliff medita la vendetta, l'ho trovato meraviglioso.

"Sto cercando come potró rendere la pariglia a Hindley. Non m'importa quanto tempo dovró aspettare, purché io alla fine ci riesca. Spero solo che non muoia prima!".
"Vergognati Heatcliff!" dissi. "É Dio a punire i malvagi; noi dobbiamo imparare a perdonare".
"No, Dio non avrà la soddisfazione che proverò io", replicó. Vorrei solo capire qual é il modo migliore! Lasciami in pace ed escogitaró un piano. Mentre penso non sento dolore."

Cioè l'idea di provare una soddisfazione più grande di quella che proverebbe Dio, che è di per se l'assoluto, è un'immegine al contempo blasfema e sublime.
Mentre penso non sento dolore...poesia...

Tra l'altro Emily Bronte è morta a soli 30 anni, poverina e questo è il suo unico romanzo.
ps. Bronte non è un cognome inglese ma fu inventato da suo padre in onore dell'ammiraglio Horatio Nelson duca di Bronte (si quello dei pistacchi)

[L'Appiedato]

Appena terminato Moby Dick di Melville. Stupendo. Sale sul podio dei miei libri preferiti.
Vi basti questa scena: c'é il capitano Achab che si fa forgiare un nuovo resistentissimo ed affilatissimo rampone, ma poco prima che il fabbro di bordo lo immerga nell'acqua, Achab lo ferma dicendogli che la sua arma sará temprata nel sangue di creature demoniache (pagani). I suoi 3 ramponieri (un negro, un cannibale ed un pellerossa) accettano di farsi cavare un po' di sangue e mentre Achab vi bagna il ferro rovente urla delirante
"Ego non baptizo te in nomine Patris sed in nomine diaboli!"

[zivago]

Appena terminato Moby Dick di Melville. Stupendo. Sale sul podio dei miei libri preferiti.

Ciao L'Appiedato,
Una fortuita e fortunata concomitanza mi spinge a riprendere in mano il grande capolavoro di Herman Melville.
La tua citazione mi aveva già ridestato un sopito rammarico: l'aver iniziato e mai terminato la lettura di “Moby Dick”. In aggiunta un paio di giorni dopo, appunto per coincidenza, il canale televisivo Rai5, in prima serata, ne ha trasmesso un reading. Per due ore Stefano Benni con l'ausilio di Paolo Rossi e Clive Russel, ha letto pagine del romanzo e su queste affabulato e ragionato: sul bene e sul male dell'animo umano; sulla bellezza e spaventosità della natura; su Melville, la sua vita e il suo tempo.
Lo spettacolo è stato molto coinvolgente e la recitazione in alcuni passaggi ci ha (mia moglie con me) commossi.
Ora dunque, sollecitato da te Elia e da Baricco, devo cercare in qualche seconda fila nella libreria i due volumi di una vecchia edizione di “Moby Dick”: il primo sicuramente sgualcito da una lunga e tormentata lettura; il secondo intonso.
Successe parecchi anni fa che, arrivato a fatica alla fine del primo volume, li accantonai entrambi. Raramente mi capita di abbandonare la lettura di un libro: anche quando non mi piace mi ostino fino alla fine. Ricordo però che intrapresi la lettura di questo non facile romanzo in un periodo della mia vita piuttosto turbolento: con i figli piccoli e problematici, un rapporto di lavoro difficile, impegni pubblici e politici gravosi. Insomma mi mancava la disposizione e la concentrazione necessaria per assimilare la profondità di quel romanzo.
Ora, esaurite le letture che ho in corso, ritenterò; se arriverò alla fine e ne avrò ricavato qualcosa… magari ne discuteremo.

P.S. Sulle sventure dei grandi scrittori direi che sono comuni a gran parte dell'umanità. Le numerose famiglie dei nostri nonni e genitori sono state spesso decimate da lutti provocati da guerre e malattie. Rimane il fatto che solo conoscendo il dolore si può apprezzare il bene. I grandi artisti, che hanno una sensibilità superiore a quella comune, proprio dalla sofferenza sanno trarre le loro opere migliori.
Similmente... potremmo noi appassionarci e gioire delle le nostre corse senza averle sofferte?