l´altra sera ho visto il film "lucy", nakakata pazzesca.
ieri primi 3 episodi di suburra 2, divertente, finora appena 2 omicidi.
politici, vaticano, ong... ambienti a me avulsi.
spacciatori, mafiosi, zingaroni... mi sento in casa
CINEMA?
Re: CINEMA?
Guardati "Italiano Medio"....molto molto meglio di Lucy
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"Concimare oggi per vincere domani "
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Re: CINEMA?
Sto guardando la serie TV "l'uomo nell'alto castello - the man in the high castle" tratta dall'omonimo libro di Philip K Dick.
Buona. Il personaggio di John Smith, con i suoi contrasti e le sue certezze che si sgretolano poco alla volta, è quello migliore in assoluto. Le ambientazioni cupe sono rese piuttosto bene.
Dopo che l'ho terminata mi sa che mi verrà desiderio di leggere il libro. Però cacchio, ogni volta non si può nell'edizione italiana stravolgere i titoli ... uff che palle. Voglio l'edizione con il titolo originale, non con la cacata di "la svastica nel sole."
Buona. Il personaggio di John Smith, con i suoi contrasti e le sue certezze che si sgretolano poco alla volta, è quello migliore in assoluto. Le ambientazioni cupe sono rese piuttosto bene.
Dopo che l'ho terminata mi sa che mi verrà desiderio di leggere il libro. Però cacchio, ogni volta non si può nell'edizione italiana stravolgere i titoli ... uff che palle. Voglio l'edizione con il titolo originale, non con la cacata di "la svastica nel sole."
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Re: CINEMA?
dove la passano?spiritolibero ha scritto: ↑mer 24 apr 2019, 19:56 Sto guardando la serie TV "l'uomo nell'alto castello - the man in the high castle" tratta dall'omonimo libro di Philip K Dick.
Buona. Il personaggio di John Smith, con i suoi contrasti e le sue certezze che si sgretolano poco alla volta, è quello migliore in assoluto. Le ambientazioni cupe sono rese piuttosto bene.
Dopo che l'ho terminata mi sa che mi verrà desiderio di leggere il libro. Però cacchio, ogni volta non si può nell'edizione italiana stravolgere i titoli ... uff che palle. Voglio l'edizione con il titolo originale, non con la cacata di "la svastica nel sole."
se avete notizia di roba buona netflix (anche film) ditemelo
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Re: CINEMA?
Amazon Primelucaliffo ha scritto: ↑mer 24 apr 2019, 20:11dove la passano?spiritolibero ha scritto: ↑mer 24 apr 2019, 19:56 Sto guardando la serie TV "l'uomo nell'alto castello - the man in the high castle" tratta dall'omonimo libro di Philip K Dick.
Buona. Il personaggio di John Smith, con i suoi contrasti e le sue certezze che si sgretolano poco alla volta, è quello migliore in assoluto. Le ambientazioni cupe sono rese piuttosto bene.
Dopo che l'ho terminata mi sa che mi verrà desiderio di leggere il libro. Però cacchio, ogni volta non si può nell'edizione italiana stravolgere i titoli ... uff che palle. Voglio l'edizione con il titolo originale, non con la cacata di "la svastica nel sole."
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Re: CINEMA?
Io sto guardando il più grande capolavoro della storia del cinema: Lo chiamavano Trinità .
Conosco a memoria tutte le battute ma ogni volta che lo fanno lo riguardo
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1km: 3'12" - 23/07/2019
1.5km: 4'59" - 02/10/2020
3km: 10'35" - 01/08/2020
5km: 18'28" - 28/08/2020
10km strada: 37'32" - 16/02/2020
HM: 1h22m51s - 03/11/2019
M: 2h55m09s - 20/10/2019
https://www.strava.com/athletes/dario84
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Re: CINEMA?
ti quoto al 101%.
l´ho visto 276 volte, se non lo vedo almeno ogni mese devo prendere il metadone
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Re: CINEMA?
Idem. Ogni tanto pure io ho bisogno di una maratona Trinità e continuavano a chiamarlo...
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Re: CINEMA?
Vista la serie n. 8 di Game of Thrones. Ne salvo soltanto la regia, che effettivamente si è sempre mantenuta di altissimo livello, e gli attori, in particolare un Peter Dinklage eccezionale.
La sceneggiatura è pessima, di una banalità sconcertante oltre che contraddittoria e con buchi narrativi incredibili. Credo che dei ragazzini di un qualsiasi liceo classico avrebbero saputo scriverla meglio.
Il problema è che gli autori della serie non hanno compreso il messaggio e la questione fondamentale posta nei libri, che comunque trapelava chiaramente anche nella fiction televisiva, almeno fino a quando si è avvalsa del supporto letterario.
Nel mondo del ghiaccio e del fuoco non esiste una chiara linea di demarcazione tra bene e male perché il nemico è la guerra stessa, vale a dire le sovrastrutture sociali, interne ed esterne, che inevitabilmente conducono ad essa. Nel pensiero di Martin l'umanità progredirà definitivamente quando troverà un modo di risolvere i conflitti e di gestione il potere diverso da quello che è stato finora. Il che presuppone un nuovo modello sociale di convivenza. Pena l'autodistruzione.
Per tale ragione è stato fatto morire al tempo in maniera "ridicola" Tywin Lannister, il quale non simboleggia altro che il principe ideale immaginato da Machiavelli.
È inutile che Martin abbia spoilerato agli autori televisivi il finale della saga, perché tanto gli sceneggiatori, non avendo capito il punto fondamentale, sostanzialmente non hanno saputo cosa farsene, il perché si è arrivati lì. Infatti, il monologo finale di Tiryon (Peter Dinklage) nel quale, da incatenato, indica come re Bran Strark lo spezzato non credo sia minimamente farina del loro sacco.
Per inciso, in questo c'è la risposta di Martin alla questione di cui sopra. Non è casuale che sia lo stesso personaggio, cioè Tiryon, a uccidere il "vecchio" principe e proprio padre (Tywin Lannister) e a designare poi il "nuovo" (Bran), simboleggiando il passaggio tra la vecchia età e l'inizio della nuova era dell'umanità.
La sceneggiatura è pessima, di una banalità sconcertante oltre che contraddittoria e con buchi narrativi incredibili. Credo che dei ragazzini di un qualsiasi liceo classico avrebbero saputo scriverla meglio.
Il problema è che gli autori della serie non hanno compreso il messaggio e la questione fondamentale posta nei libri, che comunque trapelava chiaramente anche nella fiction televisiva, almeno fino a quando si è avvalsa del supporto letterario.
Nel mondo del ghiaccio e del fuoco non esiste una chiara linea di demarcazione tra bene e male perché il nemico è la guerra stessa, vale a dire le sovrastrutture sociali, interne ed esterne, che inevitabilmente conducono ad essa. Nel pensiero di Martin l'umanità progredirà definitivamente quando troverà un modo di risolvere i conflitti e di gestione il potere diverso da quello che è stato finora. Il che presuppone un nuovo modello sociale di convivenza. Pena l'autodistruzione.
Per tale ragione è stato fatto morire al tempo in maniera "ridicola" Tywin Lannister, il quale non simboleggia altro che il principe ideale immaginato da Machiavelli.
È inutile che Martin abbia spoilerato agli autori televisivi il finale della saga, perché tanto gli sceneggiatori, non avendo capito il punto fondamentale, sostanzialmente non hanno saputo cosa farsene, il perché si è arrivati lì. Infatti, il monologo finale di Tiryon (Peter Dinklage) nel quale, da incatenato, indica come re Bran Strark lo spezzato non credo sia minimamente farina del loro sacco.
Per inciso, in questo c'è la risposta di Martin alla questione di cui sopra. Non è casuale che sia lo stesso personaggio, cioè Tiryon, a uccidere il "vecchio" principe e proprio padre (Tywin Lannister) e a designare poi il "nuovo" (Bran), simboleggiando il passaggio tra la vecchia età e l'inizio della nuova era dell'umanità.
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