Il fatto del giorno!

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Paolo
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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da Paolo »

lucaliffo ha scritto: mer 8 feb 2017, 23:20 tassi suicidi regioni italiane:

Immagine
Questa classifica dimostra che il clima non è così importante per quanto riguarda i suicidi...La Sardegna considerata (per me a torto) una regione paradisiaca per via del clima ottimo e delle spiagge bellissime(solo per quello) è addirittura al 2° posto nella classifica nazionale...pazzesco!!! L'Emilia-Romagna considerata, giustamente, la regione dei divertimenti (vedi Rimini e Riccione) è l 5° posto nella classifica nazionale(pensavo fosse la migliore del nord Italia), mentre la Lombardia, regione dal clima orribile, oltre ad essere una delle peggiori per quanto riguarda i divertimenti è agli ultimi posti nella classifica dei suicidi...strano...molto strano...
Per quanto riguarda la Sardegna, posso dire, stante il fatto che ci vivo, che il sardo tipico va poco al mare e ci va prevalentemente a luglio e ad agosto, specialmente nei paesi dell'interno dove hanno la mare fobia e perciò non riescono a godere del clima favorevole, anche alla lotta contro i suicidi...mentre nelle città e negli hinterland cittadini, specialmente a Cagliari, non hanno questo atteggiamento negativo verso le spiagge, infatti penso che i suicidi riguardino prevalentemente quelli che vengono dai paesi, specialmente i paesi dell'interno. Comunque il sardo tipicamente sardo, etnicamente sardo, è predisposto al suicidio e alla depressione per ragioni etniche (io etnicamente parlando sono molto poco sardo, perciò non seguo la genetica sarda...), l'ho sentito in una trasmission scientifica regionale, quindi alla fine il clima non è così determinante nel suicidio, c'è anche e soprattutto la genetica ed anche la mentalità, ad esempio la Sardegna è una regione ultra-bigotta, oltre che femminista, specialmente nei paesi dell'interno dove c'è proprio la sacralità della donna...molto meno nelle città, specialmente a Cagliari e nell'hinterland.

Per quanto riguarda il caldo che stimolerebbe gli omicidi, non sono d'accordo...io sono molto più cattivo in inverno, per lo meno fino a quando non mi ammalo e allora mi fiacco e divento più "buono"... In estate sono più VIRILE perchè vedo le donne spogliate, specialmente in spiaggia che stanno con le tette e i culi nudi e allora mi vengono molto meno i pensieri omicidi e di violenza, perchè sono concentrato sulle donne nude, oltre alla VIRILITA' più alta e la virilità distrae dalla criminalità, infatti penso che molti assassini siano impotenti/omosessuali, perchè quando uno ha la virilità pensa alla figa e non pensa a delinquere ed il sole ed il caldo aumentano il tasso di testosterone e quindi la VIRILITA'
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lucaliffo
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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da lucaliffo »

1) la sardegna è un'eccezione... in media le regioni meridionali-povere hanno meno suicidi
2) in tutto il sudamerica, un miliarduccio di persone, quando fa caldo ci sono più omicidi. questo è un dato di fatto credo più importante della tua esperienza personale.
se poi la mettiamo sul personale, io ad esempio reagisco esattamente al contrario di te: io le donne gnude, se non posso punzonarle al volo e gratis, NON LE VOGLIO MANCO VEDERE, perchè vedere e non punzonare mi fa salire la viuleeeenza.

altra cosa interessantissima del brasile: qui in città nei giorni infrasettimanali ci sono in media 1-2 omicidi al giorno... nelle 48 ore da venerdì sera a domenica sera 20 omicidi :shock:
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zivago

Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da zivago »

Ciao lucaliffo,

sulla questione dei suicidi io seguo il pensiero di Pier Paolo Pasolini.
Il poeta sosteneva che nelle società paleo-contadine e pre-industriali, in tutti i popoli e in ogni religione c'era una concezione sacrale della vita. La vita degli uomini, ma anche quella degli animali e delle piante, non solo era considerata un dono divino, ma era ritenuta necessaria alla generale armonia del mondo e utile alla suo (concordo, caro luc, sull'importanza delle pulsioni sessuali) perpetuarsi.
Dopo la rivoluzione industriale, e soprattutto dopo il secondo dopoguerra, in ogni parte del mondo si è affermata una nuova visione del vivere: la finalità ultima della vita non è più il suo riproporsi (in questo mondo o nell'aldilà); la vita, in ogni sua forma, deve essere consumata.
Questa concezione, diceva Pasolini, tutto devasta: la natura, le relazioni umane, l'arte, la cultura, la scienza. Domina ormai: «... un’ideologia reale e incosciente che unifica tutti: è l’ideologia del consumo.»
Il consumismo e l’edonismo dei nostri tempi spinge le persone (di ogni cultura, ceto sociale, area del mondo) a conformarsi, a omologarsi ad esso, ad aderirvi, a praticarlo, a desiderarlo. Per la prima volta nella storia, siamo in presenza di un immane Potere (impersonale e onnipervasivo) che non ha più bisogno di assoggettare ma, al contrario, attrae, calamita a sé.
Quale sacralità della vita può mai esserci oggi?
« … la sacralità’ e i sentimenti, di cui il laicismo consumistico ha privato gli uomini trasformandoli in bruti e stupidi automi adoratori di feticci. »
« … la povertà non è il peggiore dei mali, e nemmeno lo sfruttamento. Cioè, il gran male dell’uomo non consiste né nella povertà, né nello sfruttamento, ma nella perdita della singolarità umana sotto l’impero del consumismo. »
[Scritti corsari - Pier Paolo Pasolini].

Ma possono, le singole persone, soddisfarsi, liberarsi, sperare, se “il sistema” le rende sempre bisognose di qualcosa in più? sempre insoddisfatte di ciò che hanno? alienate della propria identità?
Nell’odierna società e civiltà tecnologica, nella sua organizzazione e ritmi della vita, le persone si smarriscono, si sentono circondate dall'indifferenza, spesso dall'ostilità indotta dalla competizione. C'è poca speranza di un futuro migliore per chi non ha “i denari”.
Ecco dunque che i più deboli, i più soli o anche i più sensibili, crollano e a volte cedono all'insano gesto.

P.S. Sul numero e frequenza dei suicidi Primo Levi in un suo libro (se non ricordo male “I SOMMERSI E I SALVATI”) diceva che nel campo di concentramento di Auschwitz, malgrado le terrificanti condizioni di vita, i casi di suicidio erano piuttosto rari; allo stesso modo Pasolini, dai suoi viaggi in India e Africa, notava che negli infernali slum di Calcutta o Nairobi la gente amava comunque vivere.
Zedemel
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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da Zedemel »

zivago ha scritto: gio 9 feb 2017, 13:55
Nell’odierna società e civiltà tecnologica, nella sua organizzazione e ritmi della vita, le persone si smarriscono, si sentono circondate dall'indifferenza, spesso dall'ostilità indotta dalla competizione. C'è poca speranza di un futuro migliore per chi non ha “i denari”.
Ecco dunque che i più deboli, i più soli o anche i più sensibili, crollano e a volte cedono all'insano gesto.
Non so nemmeno sia una questione di denari in senso stretto, perché non si suicidano solo le persone con gravi problemi economici.
Credo sia un problema di società strutturata in maniera molto rigida, per cui è molto facile ritrovarsi esclusi. Le famiglie son sempre più piccole, se un non lavora è un emarginato.
E' il fatto di essere fuori da "quella" realtà che non è necessariamente ricca. Qua magari uno è momentaneamente disoccupato ma può avere uno situazione molto migliore di un ragazzo africano che vive con meno di 1 dollaro al giorno. Il problema è che sei hai attorno a te amici che lavorano, donne che fanno il filo a chi ha una posizione, etc etc tu ti senti peggio del ragazzo africano.
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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da Zedemel »

lucaliffo ha scritto: gio 9 feb 2017, 12:43 1) la sardegna è un'eccezione... in media le regioni meridionali-povere hanno meno suicidi
2) in tutto il sudamerica, un miliarduccio di persone, quando fa caldo ci sono più omicidi. questo è un dato di fatto credo più importante della tua esperienza personale.
se poi la mettiamo sul personale, io ad esempio reagisco esattamente al contrario di te: io le donne gnude, se non posso punzonarle al volo e gratis, NON LE VOGLIO MANCO VEDERE, perchè vedere e non punzonare mi fa salire la viuleeeenza.

altra cosa interessantissima del brasile: qui in città nei giorni infrasettimanali ci sono in media 1-2 omicidi al giorno... nelle 48 ore da venerdì sera a domenica sera 20 omicidi :shock:
sicuramente il caldo è più "energetico".
Può anche darsi che sia questione di maggiori probabilità di incontri/assembramenti. Non so lì ma trasponendolo qui al nord.... col caldo si esce di più, nel weekend si esce di più. Sicuramente è più facile la rissa in una discoteca piuttosto che stando a casa.
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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da Paolo »

Quante cazzate FROCISTE ho letto nel commento precedente...in Sardegna c'è un economia agro-pastorale, in Sardegna sono religiosissimi, specialmente nei paesi dell'interno, molto meno nelle città, fanno sempre feste religiose, eppure si suicidano in quantità industriali...specialmente nei paesi, specialmente nei paesi dell'interno...Come la mettiamo? Ma il FROCIO non diceva che nelle società paleo-contadine e pre-industriali i suicidi erano quasi inesistenti? CAZZATE....CAZZATE FROCISTE...una dietro l'altra...
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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da lucaliffo »

zivago ha scritto: gio 9 feb 2017, 13:55 Ciao lucaliffo,

sulla questione dei suicidi io seguo il pensiero di Pier Paolo Pasolini.
Il poeta sosteneva che nelle società paleo-contadine e pre-industriali, in tutti i popoli e in ogni religione c'era una concezione sacrale della vita. La vita degli uomini, ma anche quella degli animali e delle piante, non solo era considerata un dono divino, ma era ritenuta necessaria alla generale armonia del mondo e utile alla suo (concordo, caro luc, sull'importanza delle pulsioni sessuali) perpetuarsi.
Dopo la rivoluzione industriale, e soprattutto dopo il secondo dopoguerra, in ogni parte del mondo si è affermata una nuova visione del vivere: la finalità ultima della vita non è più il suo riproporsi (in questo mondo o nell'aldilà); la vita, in ogni sua forma, deve essere consumata.
Questa concezione, diceva Pasolini, tutto devasta: la natura, le relazioni umane, l'arte, la cultura, la scienza. Domina ormai: «... un’ideologia reale e incosciente che unifica tutti: è l’ideologia del consumo.»
Il consumismo e l’edonismo dei nostri tempi spinge le persone (di ogni cultura, ceto sociale, area del mondo) a conformarsi, a omologarsi ad esso, ad aderirvi, a praticarlo, a desiderarlo. Per la prima volta nella storia, siamo in presenza di un immane Potere (impersonale e onnipervasivo) che non ha più bisogno di assoggettare ma, al contrario, attrae, calamita a sé.
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« … la sacralità’ e i sentimenti, di cui il laicismo consumistico ha privato gli uomini trasformandoli in bruti e stupidi automi adoratori di feticci. »
« … la povertà non è il peggiore dei mali, e nemmeno lo sfruttamento. Cioè, il gran male dell’uomo non consiste né nella povertà, né nello sfruttamento, ma nella perdita della singolarità umana sotto l’impero del consumismo. »
[Scritti corsari - Pier Paolo Pasolini].

Ma possono, le singole persone, soddisfarsi, liberarsi, sperare, se “il sistema” le rende sempre bisognose di qualcosa in più? sempre insoddisfatte di ciò che hanno? alienate della propria identità?
Nell’odierna società e civiltà tecnologica, nella sua organizzazione e ritmi della vita, le persone si smarriscono, si sentono circondate dall'indifferenza, spesso dall'ostilità indotta dalla competizione. C'è poca speranza di un futuro migliore per chi non ha “i denari”.
Ecco dunque che i più deboli, i più soli o anche i più sensibili, crollano e a volte cedono all'insano gesto.

P.S. Sul numero e frequenza dei suicidi Primo Levi in un suo libro (se non ricordo male “I SOMMERSI E I SALVATI”) diceva che nel campo di concentramento di Auschwitz, malgrado le terrificanti condizioni di vita, i casi di suicidio erano piuttosto rari; allo stesso modo Pasolini, dai suoi viaggi in India e Africa, notava che negli infernali slum di Calcutta o Nairobi la gente amava comunque vivere.

P.P.S. Quando leggo certe VIRILI imbecillità... qualche impulso criminale viene anche a me. Sarà che mi ha deviato quel "frocio" di Pier Paolo Pasolini?
concordo abbastanza.
però per favore facciamo in modo di non arrivare alle offese alla SINGOLA persona presente nel forum, e avente secondo noi diritto di esprimere le proprie opinioni.
forse non lo sai ma siamo reduci da una guerra feroce "paolo-il-cattivo-contro-i-buoni" che non vorrei rivedere. guerra in cui paolo fu offeso per primo e poi rispose per le rime.
chi trova brutte le opinioni di paolo è libero di non leggerle. la libertà di opinione esiste proprio per permettere le opinioni "brutte" e fuori moda, altrimenti si diventa "automi del consumo delle idee alla moda", per parafrasare un tuo concetto.
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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da Zedemel »

lucaliffo ha scritto: gio 9 feb 2017, 15:51

concordo abbastanza.
però per favore facciamo in modo di non arrivare alle offese alla SINGOLA persona presente nel forum, e avente secondo noi diritto di esprimere le proprie opinioni.
forse non lo sai ma siamo reduci da una guerra feroce "paolo-il-cattivo-contro-i-buoni" che non vorrei rivedere. guerra in cui paolo fu offeso per primo e poi rispose per le rime.
chi trova brutte le opinioni di paolo è libero di non leggerle. la libertà di opinione esiste proprio per permettere le opinioni "brutte" e fuori moda, altrimenti si diventa "automi del consumo delle idee alla moda", per parafrasare un tuo concetto.
si possono certamente esprimere opinioni, io esprimerò l'opinione che ogni discorso sembra buono per finire ad inveire contro le solite categorie, parlassimo di cucina andremmo a finire su quelle lo stesso :)
Io non so il perchè profondo di quest'odio ma frasi tipo "infatti penso che molti assassini siano impotenti/omosessuali" non hanno significato, ma proprio perché non hanno nemmeno un minimo riscontro statistico in tal senso.

Poi per carità c'è sempre l'opzione della lista ignorati, sempre che non si leggano i messaggi quotati.
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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da Paolo »

@Lucaliffo: Grazie per avermi difeso, tu si che sei intelligente, oltre che essere di larghe vedute :)
@Zemedel: tu non ti rendi conto di quanto sia diffusa l'impotenza/omosessualità tra i criminali violenti, specialmente gli assassini ...d'altronde l'odio profondo annulla la libido, quando ho gli attacchi di odio, specialmente contro alcune persone dell'ufficio, ho la libido azzerata... Anche vedere un film di sangue annulla la libido...Questo l'ho notato personalmente, quando avevo un amico (non gay) amante di quel genere di schifezze, ed anche a lui facevano quell'effetto...meno male che se ne è andato via dalla Sardegna, ne avevo le palle piene di quel genere di film...Gli impotenti e gli omosessuali, non li odio, li disprezzo...cosa ben diversa!
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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da Ericradis »

@Zivago il pensiero visionario e straordinariamente attuale di Pasolini affascina sempre.
Comunque, la sua condizione di omosessualità era vissuta in modo tormentato e non credo sarebbe stato felice di condizionare nessuno in tal senso. Mi ricorda il nostro conterraneo Giovanni Testori. Anche in questo è un personaggio poco omologabile.