Gia era inopportuna la sua nomina a giudice costituzionale. Le sue dichiarazioni di questi giorni rendono ancora più imbarazzante la sua posizione.
Se era un "semplice" senatore a vita, poteva parlare come e quanto voleva, ma essendo parte di un organo che va a giudicare sulle leggi e, quindi sull'operato di Parlamento e Governo, deve essere terzo imparziale. E apparire pure tale.
In uno stato "normale" dovrebbe essere come minimo ripreso dal presidente della Corte, se non indotto alle dimissioni dall'incarico.