Il fatto del giorno!

[loris]

Purtroppo il posto fisso ti serve se vuoi mettere su famiglia e vuoi comprarti casa.
Io dopo aver stipulato il mutuo mi sono licenziato e ho cambiato azienda

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[salvassa]

Ricordo di un mio zio che a Torino da giovane negli anni 70 cambiava lavoro appena si annoiava. Altro che posto fisso se il lavoro c'è a nessuno importa.

Non saprei... A parte che non mi pare che gli anni '70 fossero così d'oro lato occupazione (magari Torino - Fiat era diverso ma differenze geografiche ci sono anche ora) e il fatto che li rimpiangiamo la dice molto sullo stato attuale dell'economia.

Oh Fantozzi è proprio di quegli anni per capirci...

A parte questo mi pare una tendenza più radicata. Tanto è vero che era ben presente ed è rimasta anche negli anni 2000 quando il tasso di disoccupazione arrivò al 6% cioè quando anche un Di Maio avrebbe trovato lavoro, lol

Oh non dico che sia qualcosa di genetico o stronzate simili. Sicuramente è frutto della nostra storia solo è più radicato di quello che si pensi.

[mb70]

Oddio Di Maio che trova un lavoro la vedrei un'opzione da economia pianificata CCCP

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[Zedemel]

Secondo me avete metabolizzato un po' troppo il film di Checco Zalone
La cosa va vista in maniera un po' più ampia, e soprattutto dal tipo di professionalità che si ha, il 95% delle persone, se non di più, lavora per avere un reddito, un'entrata un minimo sicura per fare le altre cose che deve fare nella vita, non certo perché stravede per il proprio lavoro ( tutti ti faranno il ragionamento "mi piace il mio lavoro" poi li voglio vedere se farebbero gli operai o gli impiegati se gli offrissero 1500 euro per stare a casa). E non credo che sia tanto diverso anche all'estero.
Certi ragionamenti fanno figo per carrieristi e affini, che oggi sei a fare il dirigente in Qatar e domani in Giappone, trasporre la stessa filosofia a milionate di persone a 1000 euro al mese mi pare una cagata, ma ormai è la globalizzazione

[salvassa]

Secondo me avete metabolizzato un po' troppo il film di Checco Zalone

Onestamente mi sono fatto il favore di non vederlo, non ho proprio idea di cosa parli...

del resto mi faceva cahare a zelig (ma del tipo da curare la stitichezza in maniera istantanea) figuriamoci quando si è messo a fare film...

invece voglio dire una cosa a favore del m5s visto che spesso lo critico (come faccio con tutti quelli che potrebbero rappresentarmi, quelli che mi sono estranei non li calcolo proprio invece): sulla riforma del copyright al parlamento europeo (la cosìdetta link tax, nome giornalisticamente errato, ma per capirci) sono gli unici che mi stanno piacendo

[Zedemel]

Oh non dico che sia qualcosa di genetico o stronzate simili. Sicuramente è frutto della nostra storia solo è più radicato di quello che si pensi.

Non credo che la gente abbia poca voglia di lavorare in gran parte dei casi, ma che voglia pochi sbattimenti, più che "posto fisso" sia "entrata e situazione certa". Cioè nel momento in cui non guadagni granché, ti accontenti della cosa, ma non vuoi almeno dover cercare qualcosa ogni settimana e ripartire da zero ogni volta.

[lucaliffo]

C'entra una sega... L'italiano è fissato con il posto fisso ma non ce l'ha non vuol dire che non lo vuole.

Un po' come molti uomini che sono fissati con la figa ma non ne hanno. Ma la vorrebbero eccome. Punto

Io non credo che l'economia vada male perché c'è troppo lavoro indeterminato (seppur una buona quota sarebbe da cacciare a calci in kiulo ma questo è un altro discorso). Credo che vada male perché ce n'è (relativamente) poco. E non è con il decreto dignità (sempre lol al nome) che ne crei.

provami che in germania hanno più posti fissi ma non li vogliono. dati, numeri, grafici.
altrimenti stai facendo MITOLOGIA

Ma che numeri puoi avere su un qualcosa che non c'è? Ossia un sogno di posto fisso.

Dubito che si abbiano numeri dettagliati sulla flessibilità data da contrattazione contrattuale in Germania, usa, Inghilterra etc

Che poi non è che uno RIFIUTA il posto fisso. Solo che non è L'OBIETTIVO e sei pronto ad andartene. Flessibilità è anche questo.

E anche se ci fossero simili dettagli di dati non mi metto di certo a cercarli per convicere TE. È un attività enormemente time consuming che non mi viene retribuita per una cosa di cui fondamentalmente non me ne fotte una minchia.

Se mi garantisci un posto fisso per questa attività ci posso pensare. Forse. Ecco io ci penso l'italiano medio accetterebbe e basta

Gli unici numeri che puoi avere sono quelli dati da sondaggi con tutti i loro limiti esempio
https://www.corriere.it/cronache/12_feb ... 445c.shtml

Più semplicemente scendi dal piedistallo e parla con la gente. Ho letteralmente centinaia di colleghi in Italia, in Inghilterra, usa, Canada e Francia (Germania no).

Indovina dove ci sono quelli che pur di avere il posto fisso si auto castrano lavorativamente parlando?

Non avere la fissa del posto fisso (lol) non significa rifiutare qualunque contratto indeterminato, ma significa che non è il tuo santo graal da non lasciare mai qualunque cosa accada

Certo è aneddotica e anche questa lascia il tempo che trova.

"Più semplicemente scendi dal piedistallo e parla con la gente"

questa inizia ad essere offensiva... e prima o poi mi verrà voglia di ribattere per le rime...
ho amici, parenti, clienti che lavorano in usa, canada, uk, germania, olanda, francia. se non sai un cazzo di me statti zitto per favore.
se non sai quanti "parassiti municipalizzati" ci sono in germania statti zitto.
ieri ho letto una tesi della luiss di 152 pagine in cui si comparava nei minimi dettagli la legislazione del lavoro ita-ger: ebbene quella ita è più flessibile, senza contare i salari da fame. non vale la pena di linkartelo.
in germania prova a chiedere a un impiegato (privato) di fare un minuto di straordinario: ti sputa in faccia.
in olanda le aziende se assumono donne già al colloquio di lavoro dicono loro "non si preoccupi che se rimane incinta e partorisce provvederemo noi a tutto". come in italia no?

quanto al cambiare lavoro, se becchi 3000 al mese è facile, hai modo anche di affrontare rischi e eventuali periodi a zonzo di passaggio, ma se ne becchi 1200 sono cazzi. QUESTO E' PARLARE CON LA GENTE, ma evidentemente tu frequenti solo benestanti.

[salvassa]

"Più semplicemente scendi dal piedistallo e parla con la gente"

questa inizia ad essere offensiva... e prima o poi mi verrà voglia di ribattere per le rime...

https://www.youtube.com/watch?v=niXQs5nePYg

seriamente.. su internet ancora che vi offendete e vi accalorate per "aver ragione"...

Mi sa che nonostante l'età di molti maggiore della mia, non siete passati per le bbs e soci altrimenti vi sarebbe passata da quel dì

cmq giusto per la precisione la RWE (che peraltro è in attivo e peraltro non è una "communal company" ma altro) ha la metà dei dipendenti che diceva Zemedel (non posso sapere fra questi quanti siano i parassiti, questo è vero... ho il "sentore" che siano in percentuale molto meno di quelli di acea, ama, atac etc)

ieri ho letto una tesi della luiss di 152 pagine in cui si comparava nei minimi dettagli la legislazione del lavoro ita-ger: ebbene quella ita è più flessibile, senza contare i salari da fame. non vale la pena di linkartelo.

Me cojoni la luiss... Dove danno le lauree con i punti miralanza... (sì è quella con indicatori più alti e yada yada yada... ma io nelle università e nella ricerca ci ho lavorato per cui...)

A parte questo, guarda che io non ho detto che con maggior flessibilità la nostra economia riparte.
Ho solo detto che non migliori la situazione lavorativa con decreti punitivi per le aziende ma che non creano le condizioni per aumentare l'occupazione di un micron.

in germania prova a chiedere a un impiegato (privato) di fare un minuto di straordinario: ti sputa in faccia.
in olanda le aziende se assumono donne già al colloquio di lavoro dicono loro "non si preoccupi che se rimane incinta e partorisce provvederemo noi a tutto". come in italia no?

E in svezia ci sono gli asili nido in ogni azienda. Quindi? che il mercato del lavoro italiano sia tutt'altro che ottimale mi pare lapalissiano. Di certo non lo migliori con il decreto dignità, lol.

[L'Appiedato]

I dibattiti attorno al posto fisso mancano sempre il nocciolo della questione.
Io non sono contro la flessibilità, però faccio un ragionamento semplicissimo: cosa mi dai in cambio?
Da una parte della bilancia io ci metto il mio futuro indeterminato, dall'altra tu datore di lavoro quanti soldi ci metti?
Tutto ha una sua contropartita, oserei dire che l'Universo funziona così.
Vuoi avere rendimenti alti? Paghi lo scotto di avere rischi alti.
Vuoi essere libero di essere flessibile nell'assumere e licenziare? Paghi stipendi più alti.
Il vero assurdo è che il precariato non ha il premio per il rischio
In Italia si ha una stortura del mercato, cioè non solo sei precario ma pure (non contiamo manager et similia) prendi solitamente meno di chi precario non lo è. Cornuto e mazziato

[salvassa]

In Italia si ha una stortura del mercato, cioè non solo sei precario ma pure (non contiamo manager et similia) prendi solitamente meno di chi precario non lo è. Cornuto e mazziato

Appieda' hai ragione, ma il nocciolo che, a mio avviso, viene mancato è che non è che ciò avvenga perché l'azienda o il "padrone" sia stronza/o (oh beh ce ne saranno anche lì di casi).
Tutti questi provvedimenti volti a "punire" il "padrone" fanno parte della scuola del vecchio pci (che purtroppo m5s in parte ha ereditato) che mancano (sempre a mio avviso) completamente il problema.