se l'opinione é espressa come tale, sono per un'ampia tolleranza, anzi sono appunto contro la censura, anche di gente lontanissima da me, dai terrapiattisti alle nazifemministe. Opinioni e fatti presentati come veri vanno "controargomentati e "combattuti" ed é appunto tramite questo confronto dialettico che si crea la "verita' " e la "giustizia" in una società. Se si finisce nella diffamazione, come nel caso citato da te, ci si rivolge ad un tribunale. Proprio questa settimana la CNN é stata costretta a pagare, per evitare un processo di diffamazione (i convington boys, per chi interessa). Se questa via é impossibile, ci sono ben altri problemi che la libertà d'espressione.
per andare sul pratico, di casi d'opinioni scomode e represse ce ne sono a pacchi
ad esempio, in Francia hanno condannato dei militanti pro palestina del movimento BDS per aver cercato di boicottare i prodotti israelianihttps://
www.liberation.fr/france/2015/10/28/le- ... ce_1409557
per provocazione alla discriminazione all'odio razziale. questo successe poco dopo la marcia pro charlie hebdo "je suis charlie" e ne parlo' anche glenn greenwald, che immagino tu conosca
https://theintercept.com/2015/10/27/cri ... ech-march/
sempre in francia, la sindaca di Parigi ha fatto togliere dalle stazioni una campagna contro l'aborto e a favore dei diritti dei padrihttps://
www.liberation.fr/france/2020/01/05/la- ... vg_1771704
il tribunale l'ha riammessa, ma se passa la legge sull controllo amministrativo dell'incitamento all'odio, la competenza a decidere su queste cose,
almeno inizialmente sarà dell'esecutivo.
Idem per tutto cioé che tocca la disciminazione dei minori o sessuale. da noi é già possibile passare per un'amministrazione "il difensore dei diritti" . il presidente di questa simpatica conbriccola -che é nominato e non eletto- in pieno metoo, dichiaro' pubblicamente di voler proporre un disegno di legge per invertire l'onere della prova in caso di molestie sessuali (nel quale ha, appunto, competenza fino alla transazione penale, cioé non puo' mandarti in galera, ma puo' condannarti ad una multa e/o aprire una procedura penale direttamente). poi non se ne fece piu' nulla perché due ministri furono accusati di stupro e, quando il caso dice la combinazione, queste iniziative finirono in un battibaleno.
ci sono poi le leggi un po' ovunque nel mondo anglosassone che stipulano che chiamare un transessuale con il loro nome d'origine - quindi un fatto storico- oppure non usare il pronome che preferiscono, é un "hate crime".
Questi sono esempi, il concetto é che é facilissimo far passare una cosa qualsiasi per antisemita o sessista, razzista o un qualunque altro ismo.
Se domani non sono d'accordo con -ipoteticamente- una scuola che dice a mio figlio che anche i maschi hanno il ciclo, non posso prosterare perché senno' sono hateful.
https://www.telegraph.co.uk/news/2018/1 ... ansgender/
sorry per la prolissità