concordo, credo che sull'intensità di questi sprint ci sia una variabilità enorme.....a parte che noi amatori scarsi più del quel tanto comunque non andiamo velociluirt ha scritto:domandina
Abbiate pazienza se sono domande idiote
mettiamo che io voglia fare un lavoro per stimolare la capacità anaerobica senza però accumulare troppo acido, ok ho capito che non arriviamo a livelli da combinare danni ma la domanda è un'altra.
Trovo spesso scritto tipo sprint 200mt 300mt, ma il fatto di non accumulare acido non dovrebbe essere dato dal TEMPO che ci metto per fare sti 200 o 300mt piuttosto che dalla distanza?
DANNI DA LATTATO in relazione a prestazioni, distanze, età
Re: DANNI DA LATTATO in relazione a prestazioni, distanze, età
Mutante sovrumano
Re: DANNI DA LATTATO in relazione a prestazioni, distanze, età
1) le domande non sono mai idiote... inoltre qui non siamo sul 3d degli universitari dove devi autoumiliarti e sminuirti per non scatenare l'altrui aggressività.luirt ha scritto:domandina
Abbiate pazienza se sono domande idiote
mettiamo che io voglia fare un lavoro per stimolare la capacità anaerobica senza però accumulare troppo acido, ok ho capito che non arriviamo a livelli da combinare danni ma la domanda è un'altra.
Trovo spesso scritto tipo sprint 200mt 300mt, ma il fatto di non accumulare acido non dovrebbe essere dato dal TEMPO che ci metto per fare sti 200 o 300mt piuttosto che dalla distanza?
però il kattiwone sono io eh...
p.s. leggo tutto di là e a mio avviso tu già ne sai più di tutti loro, capo compreso.
2) e la prova che già ne sai di più la dai in questa domanda. infatti gli accumuli di lattato vanno A TEMPO e non a distanza. già ne parlai per dire quanto sia idiota imporre a tutti, come fanno loro, ad esempio il 25x200/200... è molto diverso se i 200 veloci li fai in 35 o in 55!
Re: DANNI DA LATTATO in relazione a prestazioni, distanze, età
Domanda stupida. Ma perché un atletica si fanno i lavori a distanza e non a tempo? Io quando li faccio sono sempre a tempo. Da l 1' al 6' a salire poi da 6' a 1' con recupero attivo di 1.30'. E che differenza c'è da recupero attivo e statico? Io se sto fermo ho la sensazione di gambe piene e dure,
Re: DANNI DA LATTATO in relazione a prestazioni, distanze, età
se sei in prep specifica è meglio lavorare a distanza, perchè poi la gara è a distanza e non a tempo... a meno che ovviamente non aggiusti i tempi a seconda della distanza di cui hai bisogno.mooremio ha scritto:Domanda stupida. Ma perché un atletica si fanno i lavori a distanza e non a tempo? Io quando li faccio sono sempre a tempo. Da l 1' al 6' a salire poi da 6' a 1' con recupero attivo di 1.30'. E che differenza c'è da recupero attivo e statico? Io se sto fermo ho la sensazione di gambe piene e dure,
il problema dell'allenarsi a tempo è che è valido individualmente, invalido se la stessa seduta la proponi ad atleti dal valore differente.
quanto ai recuperi... potrebbero essere scritte enciclopedie. esiste veramente di tutto, atleti di ugual valore che preparano la stessa distanza e che recuperano in modo differente.
in media, più corta è la distanza da preparare e più facile (anche da fermo) dovrebbe essere il recupero, per favorire maggiore velocità. e viceversa. questo vale per le sedute specifiche soprattutto.
ma dipende tutto da COSA VUOI DA QUELLA SEDUTA IN QUEL MOMENTO PER QUELL'ATLETA.
esempio... mettiamo che ho uno che prepara la mezza, nei lavori specifici lo faccio recuperare in cl, magari anche svelta o quasi medio.
però non voglio fargli perdere l'efficienza su distanze minori, allora ogni tanto ci piazzo una seduta con rec in jogging.
però 2 settimane dopo la mezza avrà un 3000 in pista, allora ogni tanto ci piazzo una seduta con rec da fermo.
TUTTO E' RELATIVO... e chi vi dà opinioni fisse è un pessimo allenatore.
Re: DANNI DA LATTATO in relazione a prestazioni, distanze, età
Ma non mi voglio autoumiliare, è semplicemente che determinate cose le sento solo da settembre, visto da dove vengo magari la maggior parte so pure sbagliatelucaliffo ha scritto: 1) le domande non sono mai idiote... inoltre qui non siamo sul 3d degli universitari dove devi autoumiliarti e sminuirti per non scatenare l'altrui aggressività.
però il kattiwone sono io eh...
p.s. leggo tutto di là e a mio avviso tu già ne sai più di tutti loro, capo compreso.
2) e la prova che già ne sai di più la dai in questa domanda. infatti gli accumuli di lattato vanno A TEMPO e non a distanza. già ne parlai per dire quanto sia idiota imporre a tutti, come fanno loro, ad esempio il 25x200/200... è molto diverso se i 200 veloci li fai in 35 o in 55!
con le varie letture sto facendo un tipo di corso accelerato su ste cose, magari ogni tanto 'na xtrunzat ci scappa
Poi tu devi rimanere kattiwone, almeno a me piaci così, diciamo che è quasi impossibile equivocare quello che vuoi dire
certo non è il miglior modo di fare se vuoi attirare le altrui simpatie, ma da quel che leggo non credo ti interessi più di tanto
Re: DANNI DA LATTATO in relazione a prestazioni, distanze, età
diciamo che preferisco rimanere sano di mente che simpatico o con qualche euro in più in tasca.
però la differenza è che io SEMBRO cattivo... altri lo SONO
però la differenza è che io SEMBRO cattivo... altri lo SONO