secondo me c'è qualcosa a monte.
ai miei tempi a livello amatoriale spuntava come funghi gente che in 2 anni faceva 33 sui 10k.
pochi anni fa andai a vedere, dopo decenni di assenza, una gara nel mio quartiere (vinta da calcaterra in 31'), con mio grande scandalo il 20° ci mise 40'. ok era una gara minore non competitiva, ma ai miei tempi in quella gara il 20° sarebbe andato a 3'30.
Dici che ora si cresce meno forti e meno predisposti fisicamente?
mi sa di sì.
però i francesini fanno WR nel decathlon e noi no
secondo me c'è qualcosa a monte.
ai miei tempi a livello amatoriale spuntava come funghi gente che in 2 anni faceva 33 sui 10k.
pochi anni fa andai a vedere, dopo decenni di assenza, una gara nel mio quartiere (vinta da calcaterra in 31'), con mio grande scandalo il 20° ci mise 40'. ok era una gara minore non competitiva, ma ai miei tempi in quella gara il 20° sarebbe andato a 3'30.
Dici che ora si cresce meno forti e meno predisposti fisicamente?
mi sa di sì.
però i francesini fanno WR nel decathlon e noi no
Forse "in acuto" un numero minimo accettabile di persone che nasce e cresce da atleta c'è (poi in italia sputtaniamo pure sti pochi), il resto magari è tendenzialmente gente sedentaria e sovrappeso, è sparita la classe media
Anche in America facevano le stesse considerazioni sul peggioramento delle classifiche del fondo. Pare quindi sia un problema "occidentale".
secondo me c'è qualcosa a monte.
ai miei tempi a livello amatoriale spuntava come funghi gente che in 2 anni faceva 33 sui 10k.
pochi anni fa andai a vedere, dopo decenni di assenza, una gara nel mio quartiere (vinta da calcaterra in 31'), con mio grande scandalo il 20° ci mise 40'. ok era una gara minore non competitiva, ma ai miei tempi in quella gara il 20° sarebbe andato a 3'30.
Dici che ora si cresce meno forti e meno predisposti fisicamente?
Secondo me, semplicemente adesso molta ente pratica altri sport. Quelli che prima di piazzavano ventesimi a 3’30” magari adesso non fanno più atletica, ma magari fanno calcio/scherma/tennis. Adesso ( almeno da quello che mi sembra ) la corsa non viene più tanto vista come uno sport ( se non proprio che sei cresciuto in ambiente ) ma come un di più, o una cosa che tenersi in forma. E ne deriva, che c’è molta più gente che tapascia
Per me non sono i fisici che sono più deboli di allora, ma i contesti. C'é molta più sedentarietà, di conseguenza a fronte di un maggior numero di persone fisicamente portate, solo una piccola cerchia fa atletica o sport in generale.
Cioé guardo me stesso, da piccolo ero l'unico dei miei compagni di scuola a provare piacere nel correre (sebbene non fossi il più forte) però ho iniziato a fare sport solamente alla fine dei 17 anni.
E dei miei ex compagni di classe qualcuno fa calcio, qualcuno palestra.. Ma entrambi saltuariamente per "restare in forma causa fumo e sedentarietà".
Bisognerebbe guardare i bambini di oggi. Alle tapasciate é pieno di bimbi che corrono, anche quelli che non fanno sport. Poi già dopo i 13 anni non c'è più nessuno.
Quindi per me i bimbi di oggi sono gli stessi bimbi di allora, solo che questi poi o fanno altri sport (c'è molta più possibilità) o diventano sedentari.
Non a caso mio padre mi raccontava che a ginnastica artistica c'erano bimbi di meno di 8 anni che si allenavano già 4/5 volte a settimana per 3 ore ciascuna... Solo che poi il più forte ginnasta ha quasi 40 anni, ovvero è fuori l'età massima per questo sport. Come se da dopo bambini ci si perde..
AdeleSkywalker ha scritto: ↑lun 17 set 2018, 8:09
Secondo me, semplicemente adesso molta ente pratica altri sport. Quelli che prima di piazzavano ventesimi a 3’30” magari adesso non fanno più atletica, ma magari fanno calcio/scherma/tennis. Adesso ( almeno da quello che mi sembra ) la corsa non viene più tanto vista come uno sport ( se non proprio che sei cresciuto in ambiente ) ma come un di più, o una cosa che tenersi in forma. E ne deriva, che c’è molta più gente che tapascia
E' vero, ma anche in altri sport si vedono i tizi con la pancetta etc. A me sembra che i campioni a livello professionistico saltino comunque fuori, si è aperto molto di più il divario sul livello dilettantistico-amatoriale.
Un po' come se chi è di un livello raro, emergendo fin da piccolo, prendesse una vita sportiva, fatta comunque di sport (magari non quello che poi farà da adulto ma intanto) e una certa alimentazione e stile di vita. Poi c'è la popolazione normale, che non intravedendo un potenziale, si dia a vita sedentaria o ad approcci molto più soft al movimento e allo sport.
chippz ha scritto: ↑lun 17 set 2018, 9:31
Per me non sono i fisici che sono più deboli di allora, ma i contesti.
Condivido, non ci può essere un cambiamento del DNA in così pochi anni. Forse si può parlare di epigenetica, cioè di come un gene si esprima in un modo o nell'altro in base agli stimoli che riceve.
Stamane 6 km a 5'07. Ieri 14 km a 4'12, un tempo dignitoso considerato che mi alleno senza criterio (non gareggio da un anno e chissà se e quando lo farò).
)
