Run with the Power (meter)

L'allenamento per tutte le altre distanze e la tecnica di corsa
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loris
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Re: Run with the Power (meter)

Messaggio da loris »

simone03031986 ha scritto: gio 16 feb 2017, 13:01 ...ma i keniani lo usano?
L'appiedato l'ha buttata come una battuta ma forse ha ragione...
Per quel che ne so nel ciclismo i pro lo utilizzano tutti da anni, nella corsa siamo agli albori di questa tecnologia.
Magari tra due anni i keniani lo useranno e noi saremo qui a decantarne i pregi e le virtù.
Il Power Meter lo vedo diverso da quello che possono essere i famosi occhialini o le scarpe con le molle e i tanti altri "accessori" nati con promesse mirabolanti di miglioramento.
Qui si parla di avere uno strumento che ti fornisce un valore assoluto sul quale impostare gli allenamenti, magari tra due anni non faremo un'ora di medio e 3h lungo ma un'ora a 100w e 3 h a 60w.
Ripeto, in questo caso io aspetterei un po' prima di catalogarlo come boiata.
PB:10km: 42'20" -21km: 1'35'58" -42km: 3h27'46" -50km: 4h34'42" -100km: 10h57'11"
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Re: Run with the Power (meter)

Messaggio da lucaliffo »

L'Appiedato ha scritto: gio 16 feb 2017, 13:17
simone03031986 ha scritto: gio 16 feb 2017, 13:01 ...ma i keniani lo usano?
No e infatti non sono ancora riusciti a scendere sotto le 2 ore in maratona... :lol4:

Al di là di un giudizio

@lucaliffo peró la tecnica si alimenta della scienza e alimenta essa stessa la scienza.
Il telescopio Hubble é tecnologia ma senza di esso non sarebbero state fatte alcune scoperte scientifiche.
certo, ma io ho espresso una mia esigenza personale, gli altri facciano come vogliono.
troppa tecnologia, numeri, dati, analisi... A ME intasano talmente il cervello che dopo un'oretta così non mi si addrizza. non sto scherzando.
se un giorno sarà assolutamente necessario st'aggeggio (o altri) per fare l'allenatore, smetterò di farlo.
anzi, butterò via pure il computer e tornerò a vivere come fino al 2008, sole mare e feste alcooliche la sera :D
allenatore, personal trainer

http://ilcorsarotraining.blogspot.com.br/
Daniele
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Re: Run with the Power (meter)

Messaggio da Daniele »

Ne avevamo già parlato tempo fa... io sono generalmente favorevole alle tecnologie, però in questo caso continuo a non capire alcune cose.

- Mi sono chiarissimi i vantaggi se uno corre su un percorso non pianeggiante.
- Mi è anche chiaro come si possa usare questa tecnologia per valutare l'economia di corsa e tutti gli annessi e connessi (ad es, se migliora con allenamenti specifici, come è influenzata da scarpe diverse, come peggiora durante una stessa sessione con l'aumentare della fatica, ecc.).

Sicuramente quelli sopra sono vantaggi non da poco. Non lo metto in dubbio. Però dovunque leggo che "la potenza rivoluzionerà il modo di allenarsi, perchè finalmente si ha un parametro oggettivo, bla bla". Ecco, questo pezzo mi sfugge. Cioè, nel momento in cui io corressi in piano, la potenza (all'interno di una sessione) non è correlata in maniera totale al passo?

Mi spiego meglio. Mettiamo che io faccio un medio di 15km in pista. Non è la stessa cosa decidere di farlo a x al km, piuttosto che a y kw?
Qualcuno mi dirà "ma come fai a decidere il passo x giusto da tenere?" ma non avrei lo stesso problema per decidere la potenza y da tenere costante?
Quindi il vantaggio quale sarebbe? Che lavorando a potenza costante nella parte finale di un allenamento si riesce a tenere conto dell'aumento della fatica (e quindi di va un po' più piano... ammesso che questo sia da considerare un vantaggio)? Boh, sicuramente mi sfugge qualcosa.

Mi sa che mi comprerò anche io il libro menzionato, perchè sono curioso di capirci meglio qualcosa.
Nel frattempo, forse qualcuno di voi (magari qualche ex ciclista che ha già familiarità con questa tecnologia) mi riesce ad illuminare.
Ericradis
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Re: Run with the Power (meter)

Messaggio da Ericradis »

Io non riesco a capire come questo apparecchio possa dare un valore di potenza che non è influenzato dal vento. Qualcuno lo sa?
Sulla bici si misura la forza esercitata su un organo meccanico, pedivella, pedale ecc. Qui si usa un accelerometro.
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simone03031986
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Re: Run with the Power (meter)

Messaggio da simone03031986 »

loris ha scritto: gio 16 feb 2017, 13:55
simone03031986 ha scritto: gio 16 feb 2017, 13:01 ...ma i keniani lo usano?
L'appiedato l'ha buttata come una battuta ma forse ha ragione...
Per quel che ne so nel ciclismo i pro lo utilizzano tutti da anni, nella corsa siamo agli albori di questa tecnologia.
Magari tra due anni i keniani lo useranno e noi saremo qui a decantarne i pregi e le virtù.
Il Power Meter lo vedo diverso da quello che possono essere i famosi occhialini o le scarpe con le molle e i tanti altri "accessori" nati con promesse mirabolanti di miglioramento.
Qui si parla di avere uno strumento che ti fornisce un valore assoluto sul quale impostare gli allenamenti, magari tra due anni non faremo un'ora di medio e 3h lungo ma un'ora a 100w e 3 h a 60w.
Ripeto, in questo caso io aspetterei un po' prima di catalogarlo come boiata.
Potresti avere ragione ma io lo vedo come una cosa simile alla fc se non peggio: influenzata da troppe variabili.
Poi mi accodo a quanto detto da Eriradis, non riesco ad immaginare come si possa fare a rilevare la potenza nella corsa

PS: con "ma i keniani lo usano" non volevo prendere in giro: per keniani intendevo gli atleti di super-elite per capire se viene utilizzato o meno...
188cmx72.5kg,nato86,Ambit2R
PB 1km=2'50''_3km=9'09''_1500=4'24''45_5km=16'27''_10km=36'29''_MM=1h20'20
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Re: Run with the Power (meter)

Messaggio da Zedemel »

Ericradis ha scritto: gio 16 feb 2017, 17:29 Io non riesco a capire come questo apparecchio possa dare un valore di potenza che non è influenzato dal vento. Qualcuno lo sa?
Sulla bici si misura la forza esercitata su un organo meccanico, pedivella, pedale ecc. Qui si usa un accelerometro.
"Le metriche di Stryd sono nove: la potenza, l’elevazione, la cadenza, il tempo di contatto al terreno, l’oscillazione verticale, il passo istantaneo, la distanza e infine la Form Power (FP) e la Leg Spring Stiffness (LSS)."

Penso che il vento faccia la stesso effetto di una strada in salita. L'accelerometro penso misuri velocità, accelerazione e movimento della gamba
La potenza è legata a massa, accelerazione e velocità.
Quindi in realtà il punto che può essere dolente potrebbe essere il fatto di misurare in modo preciso e frequente il peso, che tutto sommato è piuttosto variabile.
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Re: RE: Re: Run with the Power (meter)

Messaggio da Daniele »

Zedemel ha scritto:
Ericradis ha scritto: gio 16 feb 2017, 17:29 Io non riesco a capire come questo apparecchio possa dare un valore di potenza che non è influenzato dal vento. Qualcuno lo sa?
Sulla bici si misura la forza esercitata su un organo meccanico, pedivella, pedale ecc. Qui si usa un accelerometro.
"Le metriche di Stryd sono nove: la potenza, l’elevazione, la cadenza, il tempo di contatto al terreno, l’oscillazione verticale, il passo istantaneo, la distanza e infine la Form Power (FP) e la Leg Spring Stiffness (LSS)."

Penso che il vento faccia la stesso effetto di una strada in salita. L'accelerometro penso misuri velocità, accelerazione e movimento della gamba
La potenza è legata a massa, accelerazione e velocità.
Quindi in realtà il punto che può essere dolente potrebbe essere il fatto di misurare in modo preciso e frequente il peso, che tutto sommato è piuttosto variabile.
Infatti, parte tutto dalla misura dell'accelerazione a cui è soggetto il footpod, da lì si ricava la forza (avranno un modello per la distribuzione delle masse durante la corsa immagino).

A parità di sforzo, il vento influenza appunto la velocità ma non quello che misura il power meter.
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Re: Run with the Power (meter)

Messaggio da Zedemel »

simone03031986 ha scritto: gio 16 feb 2017, 13:01 ...ma i keniani lo usano?
all'atto pratico ci sarà sempre bisogno di allenatori e allenamenti. Non credo che anche con questo strumento si potrà fare meno di una persona che ti segua, o che si otterranno gli stessi risultati con metà dei km 8-)
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Re: RE: Re: Run with the Power (meter)

Messaggio da Zedemel »

Daniele ha scritto: gio 16 feb 2017, 20:10
Infatti, parte tutto dalla misura dell'accelerazione a cui è soggetto il footpod, da lì si ricava la forza (avranno un modello per la distribuzione delle masse durante la corsa immagino).

A parità di sforzo, il vento influenza appunto la velocità ma non quello che misura il power meter.

in teoria correre in salita o in condizioni di vento dovrebbe peggiorare la voce FP (cioè si spende più energia per spostarsi verticalmente che in avanti)
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Re: Run with the Power (meter)

Messaggio da Zedemel »

Daniele ha scritto: gio 16 feb 2017, 16:45 Cioè, nel momento in cui io corressi in piano, la potenza (all'interno di una sessione) non è correlata in maniera totale al passo?

Mi spiego meglio. Mettiamo che io faccio un medio di 15km in pista. Non è la stessa cosa decidere di farlo a x al km, piuttosto che a y kw?
Qualcuno mi dirà "ma come fai a decidere il passo x giusto da tenere?" ma non avrei lo stesso problema per decidere la potenza y da tenere costante?
Quindi il vantaggio quale sarebbe? Che lavorando a potenza costante nella parte finale di un allenamento si riesce a tenere conto dell'aumento della fatica (e quindi di va un po' più piano... ammesso che questo sia da considerare un vantaggio)? Boh, sicuramente mi sfugge qualcosa.

Mi sa che mi comprerò anche io il libro menzionato, perchè sono curioso di capirci meglio qualcosa.
Nel frattempo, forse qualcuno di voi (magari qualche ex ciclista che ha già familiarità con questa tecnologia) mi riesce ad illuminare.
potrebbe e sottolineo potrebbe cambiare le logiche di allenamento. Dico potrebbe perchè non so quanto a livello elite ci sia un degrado di quelle due voci si efficienza ( FP e stiffness). Se c'è a tutti i livelli, ma penso che per l'amatore sia molto peggio, uno che viaggia a velocità costante per un buon numero di km in realtà starà facendo un progressivo.
La cosa potrebbe farsi molto più complessa del ciclismo che rimane più legato ad un discorso muscolare e metabolico, mentre nella corsa rientrerebbe anche un importante aspetto di economia ed efficienza.
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