ma la domanda è: sta potenza è sempre perfettamente correlata alla fatica?
se la risposta è no allora il metodo risente degli stessi difetti del basarsi sul passo o sulla fc. e allora è poco utile.
se la risposta è sì allora è poco utile lo stesso perchè mi baso sulla fatica e risparmio 250 euri
Run with the Power (meter)
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Re: Run with the Power (meter)
Una premessa: il sistema scientifico fonda la sua validità sulla osservazione e sulla sperimentazione (Galileo) ossia sulla riproduzione del fenomeno e relativa misurazione.
Ora, va da se che disporre di uno strumento in grado di misurare correttamente le grandezze fisiche è fondamentale.
Per cui, tornando a noi, il punto chiave non è capire se il misuratore di potenza sia utile o meno, poiché lo è sicuramente ma semmai capire se gli attuali misuratori siano in grado di misurare la potenza con esattezza.
Seconda cosa: riporti l’esempio della corsa in pista ma questo è un caso limite e se volessimo renderlo più al limite si potrebbe fare l’esempio di correre in una pista idoor in cui pure vento, temperatura e umidità potrebbero essere controllati. Però quanti amatori si allenano in pista? Pochi, un po’ per abitudine, un po’ perché dedicandosi spesso alle lunghe distanze non vi ci si può allenare più di tanto
Ora, va da se che disporre di uno strumento in grado di misurare correttamente le grandezze fisiche è fondamentale.
Per cui, tornando a noi, il punto chiave non è capire se il misuratore di potenza sia utile o meno, poiché lo è sicuramente ma semmai capire se gli attuali misuratori siano in grado di misurare la potenza con esattezza.
La mia risposta è tautologica al tuo post, nel senso che elenchi tu stesso i vantaggi del misuratore. A questo punto direi: e non ti basta?Daniele ha scritto: ↑gio 16 feb 2017, 16:45 Ne avevamo già parlato tempo fa... io sono generalmente favorevole alle tecnologie, però in questo caso continuo a non capire alcune cose.
- Mi sono chiarissimi i vantaggi se uno corre su un percorso non pianeggiante.
- Mi è anche chiaro come si possa usare questa tecnologia per valutare l'economia di corsa e tutti gli annessi e connessi (ad es, se migliora con allenamenti specifici, come è influenzata da scarpe diverse, come peggiora durante una stessa sessione con l'aumentare della fatica, ecc.).
Sicuramente quelli sopra sono vantaggi non da poco. Non lo metto in dubbio. Però dovunque leggo che "la potenza rivoluzionerà il modo di allenarsi, perchè finalmente si ha un parametro oggettivo, bla bla". Ecco, questo pezzo mi sfugge. Cioè, nel momento in cui io corressi in piano, la potenza (all'interno di una sessione) non è correlata in maniera totale al passo?
Mi spiego meglio. Mettiamo che io faccio un medio di 15km in pista. ………
Seconda cosa: riporti l’esempio della corsa in pista ma questo è un caso limite e se volessimo renderlo più al limite si potrebbe fare l’esempio di correre in una pista idoor in cui pure vento, temperatura e umidità potrebbero essere controllati. Però quanti amatori si allenano in pista? Pochi, un po’ per abitudine, un po’ perché dedicandosi spesso alle lunghe distanze non vi ci si può allenare più di tanto
la forza agente su un corpo è direttamente proporzionale all'accelerazione e ne condivide la direzione e il verso.
Non correlato alla fatica (che è un concetto soggettivo) ma correlato al lavoro come scambio di energia tra me e la strada (se non comprendo male)lucaliffo ha scritto: ↑gio 16 feb 2017, 21:49 ma la domanda è: sta potenza è sempre perfettamente correlata alla fatica?
se la risposta è no allora il metodo risente degli stessi difetti del basarsi sul passo o sulla fc. e allora è poco utile.
se la risposta è sì allora è poco utile lo stesso perchè mi baso sulla fatica e risparmio 250 euri
" personaggio occulto, un massone, un beato paolo" (cit. Lucaliffo)
http://appiedato.blogspot.it/
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Re: Run with the Power (meter)
Ma se corri contro vento, come fa l'accelerometro a discriminare se ti muovi più piano perchè il vento ti rallenta o ti muovi più piano perchè sei stanco? Sulla bici si misura la forza sui pedali. Sulla corsa l'unico modo sarebbe misurare la forza applicata dalla suola sul terreno.
Re: Run with the Power (meter)
la gamba dovrebbe comunque imprimere la stessa accelerazione, vento o non vento, però hai posto un quesito interessante ora che mi ci fai pensare. Il rallentamento dovrebbe essere dovuto al fatto che il vento fa attrito su tutto il corpo, però un vento sufficientemente forte potrebbe fare sembrare le gambe come se "pesassero di più".Ericradis ha scritto: ↑gio 16 feb 2017, 23:03 Ma se corri contro vento, come fa l'accelerometro a discriminare se ti muovi più piano perchè il vento ti rallenta o ti muovi più piano perchè sei stanco? Sulla bici si misura la forza sui pedali. Sulla corsa l'unico modo sarebbe misurare la forza applicata dalla suola sul terreno.
Mutante sovrumano
Re: Run with the Power (meter)
"Non correlato alla fatica (che è un concetto soggettivo) ma correlato al lavoro come scambio di energia tra me e la strada"
eh... ma purtroppo spesso l'allenamento risente di fattori soggettivi... cioè mettiamo che devo fare un medio a X watt, e se quel giorno a X watt schiatto a metà seduta?
eh... ma purtroppo spesso l'allenamento risente di fattori soggettivi... cioè mettiamo che devo fare un medio a X watt, e se quel giorno a X watt schiatto a metà seduta?
Re: Run with the Power (meter)
Avete ragione.... ho detto 'na cazzata. Oltre al corpo, la resistenza del vento dovrebbe impattare tutta la fase aerea delle gambe, quindi temo non misurabile con il solo accelerometro.Zedemel ha scritto:la gamba dovrebbe comunque imprimere la stessa accelerazione, vento o non vento, però hai posto un quesito interessante ora che mi ci fai pensare. Il rallentamento dovrebbe essere dovuto al fatto che il vento fa attrito su tutto il corpo, però un vento sufficientemente forte potrebbe fare sembrare le gambe come se "pesassero di più".Ericradis ha scritto: ↑gio 16 feb 2017, 23:03 Ma se corri contro vento, come fa l'accelerometro a discriminare se ti muovi più piano perchè il vento ti rallenta o ti muovi più piano perchè sei stanco? Sulla bici si misura la forza sui pedali. Sulla corsa l'unico modo sarebbe misurare la forza applicata dalla suola sul terreno.
Ho trovato questo nei commenti di D.C. Rainmaker:
"Full disclosure: I’m with Stryd.
Surface: We can account for changes to form resulting from changes in ground surface condition. From the foot, we also have the ability to measure leg spring stiffness, which is a rather useful window into the implications of form.
Wind: The Stryd and Stryd Pioneer do not account for wind. We have developed a technology that accurately accounts for the effect of wind on running power. We prototyped it. We tested it. Here’s the problem. Wind has a small effect on training intensity most of the time in most places. If you run in heavy wind a lot, you need this. Other runners probably don’t care much. Also, the technology required to handle wind accurately makes the system more cumbersome and expensive. So for the new product, we decided to start with something easier to use and less expensive that will work well for most runners (but annoy runners who run in heavy wind a lot). We may take a product for windy environments to market in the future, though.
Gradient: Both Stryd products to a very solid job accounting for gradient. Quite confident you’ll be happy with this.
Weight: We start with power in watts per unit mass. You enter your mass via a smartphone when you get the device and update it when there is a big change in weight. The device remembers your weight. We multiply the power in watts per unit mass by your mass to get watts. So if you put a heavy sack on your back, Stryd will see what it does to your form and if you update your weight, it will account for the impact of moving that weight from stride to stride on power. But don’t ask me what happens if you wear one lead shoe.
Summary: We capture most of the significant effects most runners will commonly encounter, and we’re chipping away at the others."
Re: Run with the Power (meter)
Ah, me pareva strano che riuscisse a misurare la potenza indipendentemente dal vento...
E calcolare la potenza su terreni scivolosi tipo fango o neve? Anche qui la misurazione dubito che sia accurata.
E calcolare la potenza su terreni scivolosi tipo fango o neve? Anche qui la misurazione dubito che sia accurata.
Re: Run with the Power (meter)
mi pare che Rainmaker dica quello che ho detto io: il vento leggero rallenta perchè la parte più estesa e esposta è il busto, ma ha un effetto trascurabile/accettabile sulle gambe, mentre con vento forte farebbe l'effetto di zavorrare le gambe.
Liquida un po' facilmente la questione peso, ma non è così improbabile variare di almeno un kg da un giorno all'altro e da un momento del giorno all'altro, insomma per una misura accurata bisognerebbe pesarsi e buttar dentro il dato ogni volta.
Mutante sovrumano
Re: Run with the Power (meter)
Eh no! Sulla bici misuri la forza applicata sulla bici( e quindi il lavoro e la potenza) anche se slitta. Con il power meter si misura accelerazione del sensore e quindi se i piedi scivolano faranno un movimento esagerato rispetto al normale e quindi sovrastimerà la potenza. Sono finezze, d'accordo. Ma quello che voglio dire è che è un tipo di misurazione indiretta della potenza.