si, è vero.Ericradis ha scritto: ↑ven 17 feb 2017, 10:56Eh no! Sulla bici misuri la forza applicata sulla bici( e quindi il lavoro e la potenza) anche se slitta. Con il power meter si misura accelerazione del sensore e quindi se i piedi scivolano faranno un movimento esagerato rispetto al normale e quindi sovrastimerà la potenza. Sono finezze, d'accordo. Ma quello che voglio dire è che è un tipo di misurazione indiretta della potenza.
Run with the Power (meter)
Re: Run with the Power (meter)
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Re: Run with the Power (meter)
Il libro dovrebbe arrivarmi a metà della prossima settimana
" personaggio occulto, un massone, un beato paolo" (cit. Lucaliffo)
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Re: Run with the Power (meter)
mi spiegate come avviene nel ciclismo l'applicazione della potenza in rapporto alle diverse tipologie d'allenamento e alle grandezze fisiologiche (vo2, soglie, ecc.)?
in pianura eh... in salita non m'interessa.
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Re: Run with the Power (meter)
@lucaliffo: dai un occhio alle tabelle riportate in questo link.
http://home.trainingpeaks.com/blog/arti ... ing-levels
Ti riferisci a quello?
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Re: Run with the Power (meter)
mi pare di capire che:
- prima si stabilisce la LT (dato di per sè altamente problematico)
- poi si misura la potenza alla LT
- poi si stabiliscono delle zone di lavoro ognuna delle quali ha una forbice % piuttosto ampia
giusto?
- prima si stabilisce la LT (dato di per sè altamente problematico)
- poi si misura la potenza alla LT
- poi si stabiliscono delle zone di lavoro ognuna delle quali ha una forbice % piuttosto ampia
giusto?
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Re: Run with the Power (meter)
Diciamo di sì, con la possibilità però di integrare queste zone con la curva di hill
(vedi immagine)
https://hillfarmhouse.files.wordpress.c ... -power.png
(vedi immagine)
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Re: Run with the Power (meter)
Per i ciclisti di livello penso si determini una curva di potenza in base al tempo, e da li si lavori per innalzare tale curva, gli altri dati come la fc siano a corollario.
Mutante sovrumano
Re: Run with the Power (meter)
Ho fatto l'esempio della pista perchè volevo fosse chiaro cosa intendevo. Però mi sembra la stessa cosa se consideriamo chi si allena in strada, purchè i percorsi siano in piano (e in genere se uno deve fare un allenamento un po' specifico, penso che preferisca un percorso piatto).L'Appiedato ha scritto: ↑gio 16 feb 2017, 22:43 La mia risposta è tautologica al tuo post, nel senso che elenchi tu stesso i vantaggi del misuratore. A questo punto direi: e non ti basta?
Seconda cosa: riporti l’esempio della corsa in pista ma questo è un caso limite e se volessimo renderlo più al limite si potrebbe fare l’esempio di correre in una pista idoor in cui pure vento, temperatura e umidità potrebbero essere controllati. Però quanti amatori si allenano in pista? Pochi, un po’ per abitudine, un po’ perché dedicandosi spesso alle lunghe distanze non vi ci si può allenare più di tanto
La questione chiave è che, mi pare di capire, si dice che il power meter renderebbe tutto più facile perchè basta fare alcuni test per ricavare alcuni valori di soglia e poi da li si calcolano con delle formule le zone di potenza da usare in allenamento. Quello che non capisco è perchè questo sia diverso "concettualmente" da chi usa lo stesso metodo (percentuali e regolette) ma applicato alla FC o al passo. A me sembra lo stesso ragionamento. Sbaglio?
Re: Run with the Power (meter)
Sul passo ci sta, sulla fc molto meno perché varia secondo le giornate e quindi va presa insieme una buona dose di sensibilità personale (ho una buona dose di dati personali per dirlo).
Potrebbe cambiare nel senso che un giorno l allenatore potrebbe dire "oggi ti alleni a velocità costante" " oggi ti alleni a potenza costante"
Potrebbe cambiare nel senso che un giorno l allenatore potrebbe dire "oggi ti alleni a velocità costante" " oggi ti alleni a potenza costante"
Mutante sovrumano
Re: Run with the Power (meter)
Forse non si è capito cosa volevo dire.Zedemel ha scritto: ↑ven 17 feb 2017, 15:09 Sul passo ci sta, sulla fc molto meno perché varia secondo le giornate e quindi va presa insieme una buona dose di sensibilità personale (ho una buona dose di dati personali per dirlo).
Potrebbe cambiare nel senso che un giorno l allenatore potrebbe dire "oggi ti alleni a velocità costante" " oggi ti alleni a potenza costante"
A me non convince l'idea che per allenarsi con la potenza basta fare un test (sub-)massimale di tot minuti da cui poi ricavare in maniera automatica tutto quanto. Perchè se questo ragionamento fosse corretto per la potenza, allora è corretto usare lo stesso approccio tale e quale anche per il passo o la FC (anche se questa siamo tutti d'accordo che è molto più variabile e soggetta a fattori esterni).
Nel caso del passo, mi sembra esattamente la stessa cosa di sostenere che il lento lo devi fare a VR+x'' con x compreso fra 30 e 40 (oppure usando le percentuali per essere più raffinati).