Il tappo di champagne

L'allenamento per tutte le altre distanze e la tecnica di corsa
Avatar utente
stefanoSTRONG
Cadetti
Cadetti
Messaggi: 19
Iscritto il: mer 21 feb 2018, 10:47

Il tappo di champagne

Messaggio da stefanoSTRONG »

Allora, sto per dirvi la mia idea bislacca, ok anche idiota, però se non la dico a voi non so a chi dirla.
negli ultimi sei mesi ho avuto un problema che mi stava facendo impazzire, una verruca sotto la pianta del piede che non riuscivo a risolvere, nonostante cure dal dermatologo
naturalmente lungi da me l'idea di non correre, ho sofferto per mesi come un cane non solo a correre, ma ogni volta che appoggiavo al piede.
Grazie a Dio, nelle ultime due settimane il problema sembra essere risolto e, potrete immaginare, correre adesso non solo è tornato ad essere un piacere, ma sento "tanta forza in più" da sprigionare ora che non ho il dolore.
Come se il tappo di champagne che mi tratteneva fosse esploso all'improvviso.
La domanda che sto per farvi e che mi costerà gran parte della già poca credibilità che avevo è... come possiamo simulare nella corsa, pricipalmente nella fase di preparazione, un "fattore frenante" che una volta eliminato possa portare ad esprimersi al meglio nella fase specifica ed agonistica, naturalmente non creando un deficit motorio o peggio ancora un rischio di infortunio nell'atleta?
Il primo pensiero è stato alle cavigliette (massimo da 250gr), però CHIUNQUE le bolla come altissimo fattore a rischio infortunio (anche se faccio fatica a pensare che se avessi 3kg in più di panza sarebbe meglio...)

Comunque, dopo le meritate offese, qualora vogliate darmi qualche consiglio ne sarei assai grato!
:scappa:
chippz
Moderatore
Moderatore
Messaggi: 17336
Iscritto il: mer 11 feb 2015, 17:52

Re: Il tappo di champagne

Messaggio da chippz »

Rendi i primi mesi di preparazione stressanti più spesso. Esempio, aumenta il numero di sedute o il carico generale di ogni allenamento, anche inserendo cose extra corsa. Poi più avanti nella prestazione ti concentri solo con la corsa e vedrai che andrai più forte.
Però sono cose molto importanti, penso che se dovessi farle ti tua iniziativa rischi solo di spaccarti e basta.
Gym: squat 110k / panca 70k / stacco 145k
Run: 10k 37':40" / 3k 10':22" / 1,5k 4':44" / 0,8k 2':16" / 0,4k 1':00"
Watt: 20' 318 / 10' 344 / 5' 381 / 1' 549 / max 1052
Ericradis
Elite
Elite
Messaggi: 7522
Iscritto il: ven 27 feb 2015, 21:58

Re: Il tappo di champagne

Messaggio da Ericradis »

Io ti direi di mettere del ghiaietto o addirittura delle puntine dentro gli slip. Una volta tolti andrai sicuramente più forte.
Avatar utente
stefanoSTRONG
Cadetti
Cadetti
Messaggi: 19
Iscritto il: mer 21 feb 2018, 10:47

Re: Il tappo di champagne

Messaggio da stefanoSTRONG »

chippz ha scritto: mer 28 feb 2018, 19:32 Rendi i primi mesi di preparazione stressanti più spesso. Esempio, aumenta il numero di sedute o il carico generale di ogni allenamento, anche inserendo cose extra corsa. Poi più avanti nella prestazione ti concentri solo con la corsa e vedrai che andrai più forte.
Però sono cose molto importanti, penso che se dovessi farle ti tua iniziativa rischi solo di spaccarti e basta.
ciao chippz, no questo aspetto è il contrario del mio modo di programmare una stagione che è basato una periodizzazione inversa, quindi "a grandi linee" tende a diminuire il carico nella prima fase.

cercavo qualcosa che prescindesse da carico, volume e intensità...
Zedemel
Elite
Elite
Messaggi: 16334
Iscritto il: mer 2 dic 2015, 19:41

Re: Il tappo di champagne

Messaggio da Zedemel »

stefanoSTRONG ha scritto: mer 28 feb 2018, 19:24 Il primo pensiero è stato alle cavigliette (massimo da 250gr), però CHIUNQUE le bolla come altissimo fattore a rischio infortunio (anche se faccio fatica a pensare che se avessi 3kg in più di panza sarebbe meglio...)

Comunque, dopo le meritate offese, qualora vogliate darmi qualche consiglio ne sarei assai grato!
:scappa:
piuttosto ti direi un giubbettino zavorrato ben stretto.... però boh, tanto vale correre in salita.
Mutante sovrumano
Avatar utente
L'Appiedato
Elite
Elite
Messaggi: 6005
Iscritto il: dom 8 mar 2015, 13:56

Re: Il tappo di champagne

Messaggio da L'Appiedato »

stefanoSTRONG ha scritto: mer 28 feb 2018, 19:24 Allora, sto per dirvi la mia idea bislacca, ok anche idiota, però se non la dico a voi non so a chi dirla.
negli ultimi sei mesi ho avuto un problema che mi stava facendo impazzire, una verruca sotto la pianta del piede che non riuscivo a risolvere, nonostante cure dal dermatologo
naturalmente lungi da me l'idea di non correre, ho sofferto per mesi come un cane non solo a correre, ma ogni volta che appoggiavo al piede.
Grazie a Dio, nelle ultime due settimane il problema sembra essere risolto e, potrete immaginare, correre adesso non solo è tornato ad essere un piacere, ma sento "tanta forza in più" da sprigionare ora che non ho il dolore.
Come se il tappo di champagne che mi tratteneva fosse esploso all'improvviso.
La domanda che sto per farvi e che mi costerà gran parte della già poca credibilità che avevo è... come possiamo simulare nella corsa, pricipalmente nella fase di preparazione, un "fattore frenante" che una volta eliminato possa portare ad esprimersi al meglio nella fase specifica ed agonistica, naturalmente non creando un deficit motorio o peggio ancora un rischio di infortunio nell'atleta?
Il primo pensiero è stato alle cavigliette (massimo da 250gr), però CHIUNQUE le bolla come altissimo fattore a rischio infortunio (anche se faccio fatica a pensare che se avessi 3kg in più di panza sarebbe meglio...)

Comunque, dopo le meritate offese, qualora vogliate darmi qualche consiglio ne sarei assai grato!
:scappa:
Io ho il problema inverso, perché sono piú i mesi che corro convivendo con problemi che quelli senza.
Ogni tanto il tappo esplode ed é una goduria, ma piú spesso rimane dentro ed é la bottiglia ad esplodere.
(Leggesi stop per infortunio)
" personaggio occulto, un massone, un beato paolo" (cit. Lucaliffo)
http://appiedato.blogspot.it/
lucaliffo
Elite
Elite
Messaggi: 24924
Iscritto il: mar 10 feb 2015, 15:10

Re: Il tappo di champagne

Messaggio da lucaliffo »

io la penserei come chippz, però effettivamente preparando gare molto lunghe è giocoforza una programmazione inversa.
non saprei... le cavigliere non le vedo bene, manco per fare ginnastica.

tu lo chiami tappo... io per lo stesso concetto uso l'immagine "tendere l'arco > scoccare la freccia"
allenatore, personal trainer

http://ilcorsarotraining.blogspot.com.br/
Avatar utente
Mad Mat
Juniores
Juniores
Messaggi: 768
Iscritto il: sab 28 feb 2015, 19:02

Il tappo di champagne

Messaggio da Mad Mat »

Nel mio caso il tappo di champagne non è solo metafora.
Diciamo che in dieta ipocalorica (o anche solo con pochi carboidrati) sono proprio zavorrato, quando mi rimetto a “magnà e bevere” ho un bel boost.
Avatar utente
stefanoSTRONG
Cadetti
Cadetti
Messaggi: 19
Iscritto il: mer 21 feb 2018, 10:47

Re: Il tappo di champagne

Messaggio da stefanoSTRONG »

lucaliffo ha scritto: mer 28 feb 2018, 22:05 io la penserei come chippz, però effettivamente preparando gare molto lunghe è giocoforza una programmazione inversa.
non saprei... le cavigliere non le vedo bene, manco per fare ginnastica.

tu lo chiami tappo... io per lo stesso concetto uso l'immagine "tendere l'arco > scoccare la freccia"
ok io ti rompo i coglioni lo stesso...
le mascherine che riducono l'afflusso di ossigeno come le vedi?
(naturalmente da usare indoor quando non ti vede nessuno :hihihi: )

sia chiaro, NON E' per simulare un allenamento in altitudine, lì parliamo di altri stimoli, ma come allenamento in ipossia (anche nel nuoto si usa lo snorkel per fare questo tipo di allenamenti)
In questo caso l'utilizzo sarebbe esclusivamente per fondo lento e/o corsa di recupero...
Avatar utente
L'Appiedato
Elite
Elite
Messaggi: 6005
Iscritto il: dom 8 mar 2015, 13:56

Re: Il tappo di champagne

Messaggio da L'Appiedato »

stefanoSTRONG ha scritto: sab 3 mar 2018, 10:18
lucaliffo ha scritto: mer 28 feb 2018, 22:05 io la penserei come chippz, però effettivamente preparando gare molto lunghe è giocoforza una programmazione inversa.
non saprei... le cavigliere non le vedo bene, manco per fare ginnastica.

tu lo chiami tappo... io per lo stesso concetto uso l'immagine "tendere l'arco > scoccare la freccia"
ok io ti rompo i coglioni lo stesso...
le mascherine che riducono l'afflusso di ossigeno come le vedi?
(naturalmente da usare indoor quando non ti vede nessuno :hihihi: )

sia chiaro, NON E' per simulare un allenamento in altitudine, lì parliamo di altri stimoli, ma come allenamento in ipossia (anche nel nuoto si usa lo snorkel per fare questo tipo di allenamenti)
In questo caso l'utilizzo sarebbe esclusivamente per fondo lento e/o corsa di recupero...
No...ascolta abbandona queste idee malsane :hihihi:
Stai cercando dei modi per ingannare la mente, ma, giá in generale questo non é buono, poi un atleta, secondo me, non deve ricorrere a questi trucchi; La sua mente deve essere capace da sola di concentrarsi e trovare stimoli importanti quando piú è necessario.
È giá abbastanza difficile essere lucidi ed avere corrette percezioni di sé stessi, non inquinate da preconcetti, non aiutiamoci a confonderci.
" personaggio occulto, un massone, un beato paolo" (cit. Lucaliffo)
http://appiedato.blogspot.it/