Non hai perso nulla, non ti sei fatto male, non hai subito una operazione; hai lavorato e tanto, hai messo fieno in cascina.chippz ha scritto: ↑mer 30 mag 2018, 15:42 Quindi siamo a giugno e mi ritrovo ancora ai ritmi di maggio dell'anno scorso. Ora come ora non riesco a pensare ad altro che aver "perso" un altro anno. Quindi rimandare di un altro anno tutta la sequenza. E se era quasi un miracolo, ora diventa pura follia.
Va bene, questa stagione è un po’ fiacca, anche Elaine Thompson sono un paio di stagioni che non sta andando benissimo, capita anche ai grandi atleti, figurati noi.
E ci risiamo, @Chippz non sei obbiettivo,chippz ha scritto: ↑mer 30 mag 2018, 15:42
Ma a sto punto cosa mi rimane da fare? Se è diventare un buon atleta lo posso fare benissimo da solo, allenandomi con meno criterio e più invenzione. Nell'ultimo anno ci ho messo tantissimo impegno, non ho mai saltato un allenamento (ah no, l'unico che ho saltato è stato un lungo quando ero andato a fare le mie 6 ore di fuoco.. ), pioggia, neve, febbre, pure i bigiornalieri con sveglia presto e le palestre in tarda serata mi sono sorbito PIACEVOLMENTE (nel senso che non l'ho mai visto come un peso).
Pensavo però di aver trovato riscontro in gara. Infatti non vedevo l'ora di iniziare. E poi le gare sono state quelle scritte sopra.
Mi alleno più di un professionista e non sono migliorato.
Certo, se penso che pure i nostri professionisti peggiorano anno con anno mi sento comunque bene, però non è questo che mi piace.
Quindi se l'unica cosa a cui posso ambire è "essere un buon atleta", allora lo posso fare pure in altri sport. Non smetterò mai di correre, ma al posto di correre così tanto per potrebbe diventare la base per qualche altro sport. Oppure allenarmi per 200/400 e vedere come va.
Ma certo che diventare un buon amatore è l’unica cosa a cui puoi ambire (facendoti comunque il culo, da lì non si scappa) , come d’altra parte tutti qui dentro, sì perfino il grande spuffy. Ma non te lo dico per farti del male, sono nelle tue stesse condizioni.
Non ti rendi conto degli abissi che ci sono tra noi e gli atleti di livello nazionale e più. Hai perso il treno, sei in ritardo e per giunta non hai nemmeno il talento necessario a rincorrerlo (idem come praticamente chiunque entro i vent’anni non abbia già dimostrato qualcosa)
Poi, dai…. “Mi alleno più di un professionista”, non esagerare. Ti fai il culo, vero, come se lo deve fare chiunque voglia in questo sport ottenere il massimo dal proprio corpo, ma questo lo hai sempre saputo, è uno sport fatto così, è uno sport vero, vero come la vita e come la vita a volte fa veramente schifo.
Sei giù di morale ed è giusto esserlo, visto l’impegno non potrebbe essere diversamente.
Io ci tengo ad essere onesto, non ti dico balle, nel tuo caso mollare o ridimensionare l’impegno non è un disonore. Prenditi tempo, stacca un po’ e rifletti e se dentro di te la fiamma non si è spenta riprendi senza farti troppi castelli in aria. La realtà è questa: non sei un talento, non sei un fenomeno, ma hai solo 25 anni, hai un ottimo allenatore e la voglia di seguirlo; puoi ancora migliorarti tanto e fare belle cose.