ai miei tempi gareggiavo solo contro il crono. questione caratteriale, infatti anche filosoficamente sono oggettivista-realista e non soggettivista-idealista.
per me gareggiare ogni domenica, e quindi non potersi allenare decentemente, non è neanche atletica.
poi vabbè, quando a gareggiare ci andavo non me la vivevo male, anzi... elmo da spartano, sguardo della tigre e niente prigionieri
Allenamenti e numero gare
Re: Allenamenti e numero gare
Infatti, anche negli elite mi sembra che gareggino spesso. Fatta eccezione per gli ultra top runner in prossimità di mondiali e olimpiadi, perchè se lo possono permettere. Il gruppo di keniani che si allenano dove corro io mi pare di capire che gareggino tutte le settimane o quasi. Il mitico Spuffy gareggia eccome...L'Appiedato ha scritto: ↑lun 19 giu 2017, 21:00 Yuki kawauchi gareggia ogni settimana e in un anno arriva a fare piú di 10 maratone.
Se gareggiasse di meno avrebbe personali migliori? Forse , ma non é detto. Forse é una eccezione. Forse mentalmente non é in grado di fare diversamente.
Tra gli africani secondo me sono in pochi ad essere liberi di scegliere quanto è dove gareggiare.
Tanti elite gareggiano poco per motivi economici e pratici, e magari qualcuno fa il contrario per gli stessi motivi, ossia per necessitá.
In Italia, invece, mi pare di notare che il vantaggio di cui godono molti elite, ossia di avere uno stipendio assicurato senza la necessità di essere vincolati da sponsor e senza il bisogno di andare a caccia di ogni possibile ingaggio e premio, non venga sempre sfruttato.
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Re: Allenamenti e numero gare
E io la penso come te. Ed é proprio questo aspetto che mi affascina e distingue l'atletica rispetto ad altri sport: la ricerca della miglior prestrizione pura...é un concetto che ho giá espresso in altri post, ma é quello che mi spinge.lucaliffo ha scritto: ↑lun 19 giu 2017, 21:25 ai miei tempi gareggiavo solo contro il crono. questione caratteriale, infatti anche filosoficamente sono oggettivista-realista e non soggettivista-idealista.
per me gareggiare ogni domenica, e quindi non potersi allenare decentemente, non è neanche atletica.
poi vabbè, quando a gareggiare ci andavo non me la vivevo male, anzi... elmo da spartano, sguardo della tigre e niente prigionieri
Il tempo, per me al momento conta quello, il resto é noia
" personaggio occulto, un massone, un beato paolo" (cit. Lucaliffo)
http://appiedato.blogspot.it/
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Re: Allenamenti e numero gare
Parlando di concetti di "atletica", in molti non sanno cosa voglia dire.
Parlando con estremi tifosi di calcio mi dicevano come a loro piacesse il loro sport proprio perché ogni domenica c'era una competizione. Nell'atletica invece le competizioni ci sono sempre, ma se non lei fai..
Per il resto anche io la penso come qualcuno di voi. Voglio gareggiare solo sapendo di essere al top. Peccato che per "top" intendo il più forte in assoluto (di me stesso), quindi finché non arriverò vicino ai primi la vivo abbastanza tranquillamente.
Parlando con estremi tifosi di calcio mi dicevano come a loro piacesse il loro sport proprio perché ogni domenica c'era una competizione. Nell'atletica invece le competizioni ci sono sempre, ma se non lei fai..
Per il resto anche io la penso come qualcuno di voi. Voglio gareggiare solo sapendo di essere al top. Peccato che per "top" intendo il più forte in assoluto (di me stesso), quindi finché non arriverò vicino ai primi la vivo abbastanza tranquillamente.
Gym: squat 110k / panca 70k / stacco 145k
Run: 10k 37':40" / 3k 10':22" / 1,5k 4':44" / 0,8k 2':16" / 0,4k 1':00"
Watt: 20' 318 / 10' 344 / 5' 381 / 1' 549 / max 1052
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Re: Allenamenti e numero gare
penso dipenda anche dal livello a cui si è, se uno gareggia per andare a premio o piazzamento di categoria può avere senso gareggiare spesso, se uno invece uno è da ventesimo di categoria forse ha più significato cercare di preparare dei PB, quindi gareggiare meno. Però non c'è una regola, sta al comfort personale.
Mutante sovrumano
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Re: Allenamenti e numero gare
Si sono d'accordo con Zed.
Però gareggiando così tanto, non hai tempo di allenarti per bene con il fine di migliorare il tuo livello prestazionale, che in questo sport è altrettanto importante.
Personalmente, vedo l'atletica in maniera un po' diversa da Luc e l'Appiedato.
Va bene il crono e le misurazioni per le altre specialità, ma, la prestazione devi farla nella gara che conta dove, come diciamo in Sicilia, vanno portati i maccheroni a casa.
Dal mio punto di vista non ha senso fare il primato stagionale e poi cannare alle olimpiadi-mondiali-europei. Sicuramente sarai stato il più veloce nell'anno solare, ma laddove contava "fare la prestazione" hai fallito. Tutti loderanno e imbroderanno chi è andato a medaglia e non certo te.
Il tempo è né più né meno che un parametro di misurazione della prestazione atletica: il più importante. Ma non è l'unico.
Nella gara importante ci sono tantissime variabili che influenzano la prestazione (numero di batterie, clima, tensione nervosa etc.) e si corre contro gli avversari e senza lepri.
Secondo me vale di più una medaglia ottenuta in queste condizioni, anche con un tempo "normale", piuttosto che una vittoria con tempone ottenuta in un meeting magari con 2-3 lepri messe lì davanti, che, fosse per me, vieterei.
Paula Radcliffe è stata la più forte maratoneta della storia? Io non lo penso.
È primatista mondiale, ma negli appuntamenti che contavano spesso e volentieri ha fatto cilecca. Per varie ragioni.
Bolt è il più grande velocista di tutti i tempi? Si, senza ombra di dubbio: uno sportivo-agonista puro, che si esalta nella competizione dove ad altri tremano le gambe.
Però gareggiando così tanto, non hai tempo di allenarti per bene con il fine di migliorare il tuo livello prestazionale, che in questo sport è altrettanto importante.
Personalmente, vedo l'atletica in maniera un po' diversa da Luc e l'Appiedato.
Va bene il crono e le misurazioni per le altre specialità, ma, la prestazione devi farla nella gara che conta dove, come diciamo in Sicilia, vanno portati i maccheroni a casa.
Dal mio punto di vista non ha senso fare il primato stagionale e poi cannare alle olimpiadi-mondiali-europei. Sicuramente sarai stato il più veloce nell'anno solare, ma laddove contava "fare la prestazione" hai fallito. Tutti loderanno e imbroderanno chi è andato a medaglia e non certo te.
Il tempo è né più né meno che un parametro di misurazione della prestazione atletica: il più importante. Ma non è l'unico.
Nella gara importante ci sono tantissime variabili che influenzano la prestazione (numero di batterie, clima, tensione nervosa etc.) e si corre contro gli avversari e senza lepri.
Secondo me vale di più una medaglia ottenuta in queste condizioni, anche con un tempo "normale", piuttosto che una vittoria con tempone ottenuta in un meeting magari con 2-3 lepri messe lì davanti, che, fosse per me, vieterei.
Paula Radcliffe è stata la più forte maratoneta della storia? Io non lo penso.
È primatista mondiale, ma negli appuntamenti che contavano spesso e volentieri ha fatto cilecca. Per varie ragioni.
Bolt è il più grande velocista di tutti i tempi? Si, senza ombra di dubbio: uno sportivo-agonista puro, che si esalta nella competizione dove ad altri tremano le gambe.
1,73m x 57kg
obiettivi: mezzofondista in cerca di sfide
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Re: Allenamenti e numero gare
spirito,
quella era la MIA visione dell'atletica nella MIA situazione particolare.
se fossi arrivato a livello olimpico magari il mio sentire sarebbe stato diverso.
però... la radcliffe oggi la ricordiamo tutti (un oro ai mondiali l'ha pure preso e col record dei campionati) e oggi continua a guadagnare picciuli facendo la commentatrice alla BBC. invece le vincitrici di mondiali/olimpiadi non ce le ricordiamo e oggi non se le incula nessuno.
fernando mamede non vinse nulla però me lo ricordo per il WR, invece tutti i vincitori dei 10000 a mondiali e olimpiadi non me li ricordo.
quella era la MIA visione dell'atletica nella MIA situazione particolare.
se fossi arrivato a livello olimpico magari il mio sentire sarebbe stato diverso.
però... la radcliffe oggi la ricordiamo tutti (un oro ai mondiali l'ha pure preso e col record dei campionati) e oggi continua a guadagnare picciuli facendo la commentatrice alla BBC. invece le vincitrici di mondiali/olimpiadi non ce le ricordiamo e oggi non se le incula nessuno.
fernando mamede non vinse nulla però me lo ricordo per il WR, invece tutti i vincitori dei 10000 a mondiali e olimpiadi non me li ricordo.
- spiritolibero
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- Iscritto il: mar 3 gen 2017, 12:28
Re: Allenamenti e numero gare
E la Radcliffe è una brava promoter di se stessa, grazie anche a mamma Nike.
Ciò non toglie che il suo record è pazzesco, fino a quando non verrà battuto.
Sarà la differenza d'età, ma Mamede non so chi sia.
Skah, Tergat, El Gerrouj, Gebreselassie e Bekele me li ricordo benissimo invece. Mi ricordo pure Dieter Baumann che vinse una gara dei 5mila con una volata pazzesca a Barcellona '92.
Ciò non toglie che il suo record è pazzesco, fino a quando non verrà battuto.
Sarà la differenza d'età, ma Mamede non so chi sia.
Skah, Tergat, El Gerrouj, Gebreselassie e Bekele me li ricordo benissimo invece. Mi ricordo pure Dieter Baumann che vinse una gara dei 5mila con una volata pazzesca a Barcellona '92.
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