Guardandola da un altro lato, i WR non sarebbero più una cosa elitaria, ma una cosa più accessibile a tutti e proprio questi WR fungerebbero da limiti.L'Appiedato ha scritto: ↑ven 25 gen 2019, 13:00Ma se fosse teoricamente possibile per tutti migliorare all'infinito, a chi fregherebbe migliorarsi? Se non ci fosse la morte fregherebbe a qualcuno vivere? Sì, magari i primi 300, 1000, 10.000 anni...ehh ma l'eternità è lunga e appiattisce tutto.
Se non ci fosse la genetica e i limiti e vincesse chi si allena di più, vorrebbe dire che chiunque può diventare campione.
Quindi di conseguenza il succo non cambierebbe. Se ora atletica vuol dire "cercare di spostare di volta in volta i propri limiti" (dove per limite si intende partire da 60/70 -> arrivare a 50 -> arrivare a 45 -> .... -> raggiungere il proprio limite creato da genetica/ambiente/età), se non vi fossero limiti semplicemente la cosa diventerebbe (partire da 60/70 -> arrivare a 50 -> arrivare a 45 -> .... -> raggiungere il WR se ambiente/età/allenamenti sono favorevoli).
Dove WR oggi è 26', domani sarà 25':50", ecc..
Forse è una mentalità molto da videogioco.
Nei videogiochi c'è un livello massimo (il WR), per TUTTI ci vogliono 200 ore di gioco (esempio!) ma chi sa dove andare e ha i soldi virtuali per farlo (età/ambiente) ci arriva prima. Ciò non toglie che chiunque se si allenasse 200 ore (allenamento) potrebbe arrivarci ugualmente. Il punto è che non tutti hanno 200 ore. Quindi quelle 200 ore di gioco per chi ha (ambiente citato appena sopra) si traducono in un mese reale, per chi invece non ce l'ha allora diventano cinque mesi reali.. però ciò non toglie che chiunque, in qualsiasi periodo inizia a giocare, può sempre pensare di raggiungere il (WR).