Allenamento e talento

[chippz]

Ma se fosse teoricamente possibile per tutti migliorare all'infinito, a chi fregherebbe migliorarsi? Se non ci fosse la morte fregherebbe a qualcuno vivere? Sì, magari i primi 300, 1000, 10.000 anni...ehh ma l'eternità è lunga e appiattisce tutto.

Guardandola da un altro lato, i WR non sarebbero più una cosa elitaria, ma una cosa più accessibile a tutti e proprio questi WR fungerebbero da limiti.
Se non ci fosse la genetica e i limiti e vincesse chi si allena di più, vorrebbe dire che chiunque può diventare campione.

Quindi di conseguenza il succo non cambierebbe. Se ora atletica vuol dire "cercare di spostare di volta in volta i propri limiti" (dove per limite si intende partire da 60/70 -> arrivare a 50 -> arrivare a 45 -> .... -> raggiungere il proprio limite creato da genetica/ambiente/età), se non vi fossero limiti semplicemente la cosa diventerebbe (partire da 60/70 -> arrivare a 50 -> arrivare a 45 -> .... -> raggiungere il WR se ambiente/età/allenamenti sono favorevoli).
Dove WR oggi è 26', domani sarà 25':50", ecc..

Forse è una mentalità molto da videogioco.
Nei videogiochi c'è un livello massimo (il WR), per TUTTI ci vogliono 200 ore di gioco (esempio!) ma chi sa dove andare e ha i soldi virtuali per farlo (età/ambiente) ci arriva prima. Ciò non toglie che chiunque se si allenasse 200 ore (allenamento) potrebbe arrivarci ugualmente. Il punto è che non tutti hanno 200 ore. Quindi quelle 200 ore di gioco per chi ha (ambiente citato appena sopra) si traducono in un mese reale, per chi invece non ce l'ha allora diventano cinque mesi reali.. però ciò non toglie che chiunque, in qualsiasi periodo inizia a giocare, può sempre pensare di raggiungere il (WR).

[lucaliffo]

se vogliamo fare i pignoli si sta parlando del nulla perché si prendono atleti 20-25-30enni, si guardano i risultati e si parla di genetica occultando i 20-25-30 di ambiente che si sono vissuti e senza presentare accurate analisi di DNA.

Uno studio è uno studio, poi se non è fatto bene, lo è come tanti altri che citiamo (e si sa della limitatezza degli studi). Qui han preso un gruppo di persone e le han fatte allenare allo stesso modo, alcuni han migliorato zero altri 50%, hai voglia a compensare ciò con l'ambiente.
E qui sul forum penso si ragioni su un gruppo un minimo omogeneo di persone, cioè persone che fanno sport in condizioni presentabili e un minimo di dedizione.
Se poi l'esempio è uno di 130kg o un cadavere, ah per forza che l'ambiente vince sempre.
Ma ripeto il ragionamento di partenza era l'ipotetico tizio che dice "mi curo e mi alleno tanto ma quello migliora il doppio di me" e li che lo accetti o no, genetica vs ambiente 1-0.

per non essere offensivo dico: non concordo
giri e giri di parole, focalizzazione demagogica di dettagli estremi pittoreschi che avrei potuto omettere (i 130 kg), esempi che provano ALTRE COSE (0 vs 50%) invece di quella di cui stiamo parlando. o almeno di cui IO sto parlando (in uzbeko evidentemente).

perché, ripeto, se TU parli che a paritá di allenamento vince chi ci somma sopra una gran genetica (da provare che sia genetica e non cose comunque acquisite/influenzate decenni prima) io ti rispondo grazzziarcazzo

" l'ipotetico tizio che dice "mi curo e mi alleno tanto ma quello migliora il doppio di me" e li che lo accetti o no, genetica vs ambiente 1-0"

st´esempio é SBAGLIATO LOGICAMENTE se il fine é stabilire l´importanza RECIPROCA di genetica e ambiente, ma non lo capisci... peró poi fai uno score finale 1-0 che indica una reciprocitá...

[lucaliffo]

Forse @lucaliffo ha ragione
sapete qual'è la genetica? E' il mio gatto che dopo una giornata a potrire e un po' sovrappeso fa un salto verticale di un metro e mezzo, cioè come se un uomo saltasse 9m.
@lore75 magara...manco i prosciutti

ciccio... piacenza +5... vedi che puoi fa´...

[salvassa]

però ciò non toglie che chiunque, in qualsiasi periodo inizia a giocare, può sempre pensare di raggiungere il (WR).

eh peccato nella vita non funzioni così... in larry 7 love for sail(avventura grafica di tanti anni fa alla monkey island il cui scopo era... scopare) mi facevo tutte le tipe, nella vita un po' meno.

Detto questo io comunque ho un botto di videogame che non sono riuscito a finire

[L'Appiedato]

Ma se fosse teoricamente possibile per tutti migliorare all'infinito, a chi fregherebbe migliorarsi? Se non ci fosse la morte fregherebbe a qualcuno vivere? Sì, magari i primi 300, 1000, 10.000 anni...ehh ma l'eternità è lunga e appiattisce tutto.

Forse è una mentalità molto da videogioco.
Nei videogiochi c'è un livello massimo (il WR), per TUTTI ci vogliono 200 ore di gioco (esempio!) ma chi sa dove andare e ha i soldi virtuali per farlo (età/ambiente) ci arriva prima. Ciò non toglie che chiunque se si allenasse 200 ore (allenamento) potrebbe arrivarci ugualmente. Il punto è che non tutti hanno 200 ore. Quindi quelle 200 ore di gioco per chi ha (ambiente citato appena sopra) si traducono in un mese reale, per chi invece non ce l'ha allora diventano cinque mesi reali.. però ciò non toglie che chiunque, in qualsiasi periodo inizia a giocare, può sempre pensare di raggiungere il (WR).

Non credo sia così nemmeno per i videogiochi
Io nei videogiochi sono sempre stato pessimo,
in quelli di guida una cosa oscena, roba che manco dopo 1000 ore sarei stato decente perché sono veramente handicappato

[chippz]

Parlavo di esempi di realtà impossibili, senza la genetica. Paragonato ai videogiochi, sono quelli rpg in cui hai il tuo personaggio e devi farlo salire di livello. Lì chiunque ce la può fare, anche se magari uno con ambiente favorevole (sa dove e può andare nel gioco) ci mette 10 ore, invece uno senza ambiente favorevole magari ce ne mette 100, però volendo ce la può fare.

Però nella vita realtà c'è di mezzo la genetica e i limiti assoluti.

[Zedemel]

Dai @lucaliffo non partiamo con le schermaglie di dialettica, che se no andiamo avanti paginate come in off topic

Le cose acquisite nei decenni sono plausibili ma rientrano nel campo delle ipotesi, perché pure io ho sempre giocato a calcio da ragazzino come Bekele, ma non sono diventato Bekele, come d'altronde altri milioni di ragazzini.

Se parliamo di intera popolazione mondiale l'ambiente conta, se parliamo di chi corre invece troviamo gente che si allena tanto, per prestazioni relativamente scarse, e gente talentuosa che impegnandosi bene, vince, impegnandosi poco gli basta comunque per battere la stragrande maggioranza degli altri. Il MIO significato di talento che supera l'ambiente è questo, poi di zoppi, obesi e dissoluti non me ne occupo anche perché non li incontro tra quei 300-400 che fan le garette la domenica

[Zedemel]

Parlavo di esempi di realtà impossibili, senza la genetica. Paragonato ai videogiochi, sono quelli rpg in cui hai il tuo personaggio e devi farlo salire di livello. Lì chiunque ce la può fare, anche se magari uno con ambiente favorevole (sa dove e può andare nel gioco) ci mette 10 ore, invece uno senza ambiente favorevole magari ce ne mette 100, però volendo ce la può fare.

Però nella vita realtà c'è di mezzo la genetica e i limiti assoluti.

Un conto è il finire il videogioco, un altro sono le gare di videogiochi dove fanno tornei con decine di migliaia di dollari di premi, ad esempio Fortnite, e pure lì quindi vinceranno i più dotati, anche perché di smanettoni ce ne saranno tantissimi che giocano ore al giorno, sicuramente più fattibile per tutti che fare ore di corsa.

[Zedemel]

eh peccato nella vita non funzioni così... in larry 7 love for sail(avventura grafica di tanti anni fa alla monkey island il cui scopo era... scopare) mi facevo tutte le tipe, nella vita un po' meno.

È vero! Larry! Ci stavo giusto pensando l'altro giorno a quel gioco che avevo messo sul mio primo PC un 286, e non riuscivo a ricordarmi il nome

[salvassa]

Parlavo di esempi di realtà impossibili, senza la genetica. Paragonato ai videogiochi, sono quelli rpg in cui hai il tuo personaggio e devi farlo salire di livello. Lì chiunque ce la può fare, anche se magari uno con ambiente favorevole (sa dove e può andare nel gioco) ci mette 10 ore, invece uno senza ambiente favorevole magari ce ne mette 100, però volendo ce la può fare.

Però nella vita realtà c'è di mezzo la genetica e i limiti assoluti.

Io a Diablo giravo con 7 thinking cap Al posto di spada, scudo etc... Insomma mi dopavo ahahahah