Come lavora l'organismo a parità sforzo corsa-bici?

L'allenamento in BDC
chippz
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Come lavora l'organismo a parità sforzo corsa-bici?

Messaggio da chippz »

Data la mia decisione del voler passare al ciclismo (a casa :tv: ) sto cercando di capire qualcosa in più degli allenamenti con uso del misuratore di potenza.

Dovunque trovo che per poter impostare gli allenamenti con la potenza è necessario prima calibrarli o comunque fare dei test per capire il proprio valore di "soglia", ovvero in base alla potenza che è possibile generare e mantenere per 1h di pedalata. Praticamente la famosa soglia anaerobica della corsa (io personalmente non credo sia la stessa soglia perché nella corsa si dice che oltre quella velocità l'organismo non riesce più a smaltire l'acido lattico con la stessa velocità in cui viene prodotto, ma nella bici i fattori per me sono diversi a partire da una maggiore necessità di forza muscolare e non tanto di lattato, di fatto restano due soglie che consentono uno sforzo di 1h).

Arrivati a questo punto le domande vengono spontanee. Se la soglia di bici è considerata uguale alla soglia della corsa, allora pure le altre componenti organiche si allenano alla stessa maniera?
Ovvero:
A) l'organismo ragiona con le stesse durate di sforzi simili? Ovvero 40' di medio di corsa "in soglia" da gli stessi benefici organici di 40' di medio di bici "in soglia"?
(NB: a livello organico, non muscolare ovviamente)

Risposte a cui ho pensato:
-Sì, a livello cardiovascolare i benefici sono uguali
-Nì, i minuti necessari sono uguali, ma la soglia di bici è più una soglia "muscolare", pertanto se nella corsa si "insegna" alle gambe a correre con certe quantità di lattato, nella bici si "insegna" alle gambe a pedalare con certe "quantità" di forza.


B) La famosa:"per ottenere gli stessi benefici della corsa, in bici bisogna pedalare per 2/3 volte il tempo di corsa".
Se la domanda A è vera, allora la frase sopra è vera solo in certi contesti? A me viene da pensare per gli estremi del ciclismo (ovvero sprint o salite ripide brevi e distanze da ultra100 km)?
Ovvero:
B.1) 50' di corsa lenta hanno gli stessi benefici di 50' di pedalata a parità di sforzo leggero?

Risposte a cui ho pensato:
-Un amante del cardio direbbe No. 50' di corsa lenta arrivi a 150 bpm, 50' di pedalata leggera arrivi a 120.


B.2) 3x60m (tradotto 3x8 secondi) di sprint massimale di corsa ha gli stessi benefici di 3x8 secondi di sprint massimale in bici?

Risposte a cui ho pensato:
-Sì ma, per il loro sport hanno gli stessi benefici ma sono due sforzi completamente diversi


B.3) 10x400m (tradotto 10x1':30") di ripetute hanno gli stessi benefici di 10x1':30" di sforzo molto intenso in bici?

Risposte a cui ho pensato:
-Sì solo se, solo se in bici si punta a distanze brevi dell'arco di 30 minuti. Altrimenti no se non come lavoro organico generale non specifico.



Chiedo a voi cosa ne pensate. Quante castronerie ho detto?
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Re: Come lavora l'organismo a parità sforzo corsa-bici?

Messaggio da L'Appiedato »

@chippz ti ho mandato un mp
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Re: Come lavora l'organismo a parità sforzo corsa-bici?

Messaggio da Zedemel »

Teoricamente lo sforzo organico è sforzo organico, però devi tener conto di due grosse differenze (a parte i gruppi muscolari diversi), che la potenza in bici è qualcosa di abbastanza continuo (la pedalata è più o meno circolare) per cui 300watt lo son sempre, mentre nella corsa la potenza anche se poi viene espressa mediamente, è una serie di picchi perché ci son le fasi di volo.
Inoltre nella bici ci si muove anche non pedalando, per cui è normale che l'allenamento sia più lungo.
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Re: Come lavora l'organismo a parità sforzo corsa-bici?

Messaggio da lucaliffo »

alcune questione tecniche poste da chippz sono interessanti, parlatene... ad esempio sulla durata/efficacia dei lavori
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Re: Come lavora l'organismo a parità sforzo corsa-bici?

Messaggio da AdeleSkywalker »

Allora adesso sei convinto che mo sforzo in bici è paragonabile a quello in corsa! Quando pedalavo io mi dicevi tutte le volte che "La bici non è come la.corsa"
Però son curiosa di sapere come proseguirà la tua avventura :D
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Re: Come lavora l'organismo a parità sforzo corsa-bici?

Messaggio da chippz »

@AdeleSkywalker si perché volevi migliorare nella corsa. Ed è difficile che con la bici riesci a farlo.

@Zedemel interessante quanto dici, bisognerebbe parlarne con chi ha sperimentato il misuratore di potenza pure a piedi.
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Re: Come lavora l'organismo a parità sforzo corsa-bici?

Messaggio da spuffy »

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Re: Come lavora l'organismo a parità sforzo corsa-bici?

Messaggio da maarco72 »

adesso che inizio a usare bici ..vi dirò mie impressioni...anche se io non farò lavori..ma solo km
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Re: Come lavora l'organismo a parità sforzo corsa-bici?

Messaggio da L'Appiedato »

Io credo che la soglia sia la stessa però c'è una sostanziale differenza.
A piedi il corpo, pure a parità di sforzo cardiaco, si stanca molto prima, c'è una perdita di efficienza molto più veloce perchè gli impatti stancano. In bici, in generale il fisico è sottoposto ad uno stress inferiore e tutto il corpo è molto meno in tensione.
Oltre a ciò c'è il fatto, come diceva zed, che la pendenza della strada incide molto, quindi un falsopiano in discesa al 2% consente un recupero fisico che a piedi sarebbe impossibile e quindi la bici ti da la possibilità di replicare sforzi in un intervallo di tempo ristretto, senza vere e proprie pause, che la corsa non consente.
Inoltre spesso si fanno raffronti tra ciclismo su strada e corsa, sbagliato; i raffronti sarebbe più corretto farli con il ciclismo su pista. Tanto per fare un esempio, uno sprinter che fa una volata al Giro d'Italia non è equiparabile a Filippo Tortu, perchè magari per arrivare a fare quello sprint si è dovuto prima fare il mortirolo. i veri sprinter del ciclismo sono i pistard
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Re: Come lavora l'organismo a parità sforzo corsa-bici?

Messaggio da Zedemel »

chippz ha scritto: lun 19 nov 2018, 9:02
@Zedemel interessante quanto dici, bisognerebbe parlarne con chi ha sperimentato il misuratore di potenza pure a piedi.
c'è qualche 3d anche nel forum in cui se ne era parlato un po'. Il punto fondamentale è che il misuratore di potenza per la bici misura una potenza reale (ovviamente se tarato bene), cioè quella che applichi sui pedali spingendo, mentre nella corsa la cosa viene misurata in maniera indiretta tramite degli accelerometri. Non ne sono sicuro, ma per quel che ho letto mi sembra che restituiscano un valore medio, mentre, riflessione mia, nella corsa si dovrebbe esprimere più potenza in maniera concentrata, una falcata magari dura 3 decimi di secondo, ma in realtà un po' di questi son passati in volo dove si userà una potenza minima (il movimento che si fa), quindi se uno fa 300 watt non è che in realtà son molti di più in quel decimo di secondo in appoggio sul terreno? Senza contare che poi c'è pure da considerare l'aiuto elastico che danno i tendini.
Per quello che secondo me non è uguale affiancare lo stesso esercizio tra corsa e bici.
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