Come lavora l'organismo a parità sforzo corsa-bici?

L'allenamento in BDC
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Re: Come lavora l'organismo a parità sforzo corsa-bici?

Messaggio da Zedemel »

chippz ha scritto: mar 29 gen 2019, 19:29 Su questo non ci piove, però mi incuriosiva la relazione della mia seconda domanda.
Se raggiungo (ammesso di farcela, come ho detto, attualmente per farcela vorrebbe dire tenere quasi 50 watt più di adesso..) un valore di 56 per il v02max bici vuol dire essere tornato in linea con un valore da pb 2000m a piedi?
(a livello organico, ovvio che se poi provassi a fare il 2000 farei comunque peggio perché i muscoli non sono più allenati specificamente)
se farai 56 di Vo2max in bici equivarrà a 56 di Vo2max nella corsa, mi sembra tautologico :prey:

Se invece vuoi misurare la prestazione esistono solo i cronometri nella vita reale, se lo scopo è capire se fai meglio in bici o nella corsa.
Possibile peraltro che tu possa fare un po' meglio in bici, magari hai poca reattività e elasticità che in bici contano meno.
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Re: Come lavora l'organismo a parità sforzo corsa-bici?

Messaggio da chippz »

Giusto per curiosità ho fatto un veloce calcolo.. e i conti non tornano (o meglio tornano solo in un'unico caso).
Se in proporzione in bici avessi la stessa soglia di Marek (io ho arrotondato a circa 4,5x peso corporeo) finirei in categoria 5 e dalle statistiche i watt di cp5 dovrebbero aggirarsi attorno i 340.
Mettiamo 330 watt per 6'. Corrisponderebbero ad un V02max di 70 :sconvolt:
E per fare 70 a piedi vuol dire valere 8':30" sui 3000m.. :sconvolt:

Inoltre, lo stesso Marek attualmente potrebbe avere un v02max di 71...
Vuol dire quindi che a livello organico @marekminutski è forte quasi quanto Spuffy? :o :shock:
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Re: Come lavora l'organismo a parità sforzo corsa-bici?

Messaggio da Zedemel »

Hai sta mania del livello organico :-D Son valori puramente indicativi, al limite danno un ordine di grandezza di classe atletica (un po' come se ne parlava per il discorso genetica vs allenamento).
Perché il Vo2max non è sufficiente per determinare la prestazione, perché banalmente basta dimagrire che aumenta il valore di Vo2max ma "organicamente" sei lo stesso di prima.
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Re: Come lavora l'organismo a parità sforzo corsa-bici?

Messaggio da chippz »

La persona è sempre quella, quindi il massimo consumo di ossigeno in bici è lo stesso massimo consumo di ossigeno correndo. Questo ovviamente escludendo la specificità dei due movimenti.

E proprio perché sono valori indicativi che sono tremendi. Io sia calcolandolo partendo dal pb 1500, 2000, 3000, 5000, 10000 mi da sempre un valore tra 55 e 57. Quindi si può affermare che io sia un atleta dal valore 56 (media) e se decidessi di fare sci di fondo domani saprei di partire da 0 a livello tecnico e muscolare, ma in sforzi attorno i 10 minuti a livello teorico (quindi se fossi allenato in maniera specifica per il gesto) varrei 56.
Questo perché se da un lato il v02max c'entra poco e nulla sul 99% delle distanze, in sforzi attorno i 10' esso diventa già più significativo (nonostante la vera differenza la faccia comunque tutto il resto).

Quindi se Marek vale 71 vuol dire che se fosse allenato in maniera specifica per la corsa, con quel valore potrebbe ambire ad un sub 8':30" sui 3000m.
Cioè, non stiamo parlando di secondi, ma di minuti.
Cioè, secondo la IAAF nel mio caso passerei da un punteggio attuale di 337 punti a 887. Da atleta di medio/bassa categoria ad atleta semi professionista. :sconvolt: :sconvolt:
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Re: Come lavora l'organismo a parità sforzo corsa-bici?

Messaggio da Zedemel »

Avevo letto dei valori Vo2max di runners famosi e c'era una discreta variabilità, perché nella corsa conta molta l'efficienza e l'elasticità. Marek mi sembrava avesse più facilità nel gesto della bici che nel running.

Rimane comunque innegabile che nello sport di resistenza contino valori relativamente alti di vo2max.
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Re: Come lavora l'organismo a parità sforzo corsa-bici?

Messaggio da chippz »

Ok, però rimangono comunque valori impressionanti. Ok, poco utili ai fini della prestazione, però pensare che solo qualche anno fa quando correva valeva più o meno i miei tempi, ora invece in proporzione è ai livelli di spuffy. Capisci che è tanta roba (anche se poi il quanto "tanta roba" in realtà è poco ai fini della prestazione, ma parliamo pur sempre di valori teorici da altissima categoria).

Comunque per chiarire eventuali conclusioni del tipo:"stai già pensando a fare confronti con gli altri", quello che voglio vedere io è quanto tempo ci metto ad arrivare a 260 watt sui 6'.
260 watt a livello teorico di v02max corrispondono ad un sub 10':20" sui 3000m.
Quindi vedere quanto tempo ci metto per migliorarmi. A piedi il pb è fermo dal 2014. Coi rulli può essere che nel giro di relativamente poco tempo ci arrivo.. (sempre a livello teorico, ma questa "teoria" dimostra anche quanto la corsa sia uno sport altamente specifico.. bello o brutto che sia, tende ad occultare i valori organici e mostrare solo le prestazioni). Poi magari sarà difficile come prepararli a piedi e allora vedrò quali sono i miei veri limiti. :D
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Re: Come lavora l'organismo a parità sforzo corsa-bici?

Messaggio da Zedemel »

Anche dei numeri sui rulli occultano i valori organici reali.
E peraltro non esiste la wattetica leggera e nemmeno la vo2maxetica leggera.
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Re: Come lavora l'organismo a parità sforzo corsa-bici?

Messaggio da lucaliffo »

Zedemel ha scritto: mar 29 gen 2019, 23:03 Anche dei numeri sui rulli occultano i valori organici reali.
E peraltro non esiste la wattetica leggera e nemmeno la vo2maxetica leggera.
e nemmeno la parigi-rullaix :hihihi:
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http://ilcorsarotraining.blogspot.com.br/
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Re: Come lavora l'organismo a parità sforzo corsa-bici?

Messaggio da Zedemel »

lucaliffo ha scritto: mar 29 gen 2019, 23:28
Zedemel ha scritto: mar 29 gen 2019, 23:03 Anche dei numeri sui rulli occultano i valori organici reali.
E peraltro non esiste la wattetica leggera e nemmeno la vo2maxetica leggera.
e nemmeno la parigi-rullaix :hihihi:
Pensa a simulare il pavé :-D :-D :-D
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Re: Come lavora l'organismo a parità sforzo corsa-bici?

Messaggio da abcdef »

Chippz secondo me se vuoi continuare su questa strada ti conviene cambiare i rulli e prendere un ciclomulino. Cosi hai sempre la continuità esatta dei valori, e non la variabile dei rulli normali cosi eviti di buttare energie nervose. Per curiosità che calcoli devi fare per valutare la vo2max?. Ma siccome sei preso dentro in generale sui valori, hai mai pensato di fare un test di valutazione in laboratorio in modo che hai i valori giusti da cui partire?
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