Ti do pienamente ragione sul fatto che non esista una regola valida per tutti però ci sono regole che possono essere valide per la maggioranza dei casi.lucaliffo ha scritto:
non c'è una regola valida per tutti. dipende dalle caratteristiche e dai punti forti/deboli dell'atleta.
addirittura alcuni 10000isti potrebbero migliorare semplicemente aumentando i km di corsa lenta...
che sei, da dove vieni, dove vuoi andare, cosa ti serve?
se la realtà fosse semplice gli allenatori non servirebbero a niente.
qualche anno fa ero in contatto con gli allenatori di enrico riccobon, che in tutte le categorie giovanili è sempre stato il n.1 in italia negli 800.
era però deficitario nei 1500. nel 2012 aveva solo 3'58 e a giugno 2013 ancora 3'56.
problema di soglia? di potenza aerobica?
no, dissi loro (a giugno!!!): AUMENTATE DI BRUTTO LA CORSA LENTA.
modificarono solo questo, il resto dell'allenamento rimase uguale.
29/8: 3'51
3/9: 3'46
Noi in questo caso parliamo di amatori non di elite e se sono amatori più o meno sullo stesso livello trarranno vantaggio sui 10k allenando la SAN, per gli elite il discorso è ben diverso.
Poi, logicamente, se uno è seguito da un allenatore spetta a lui capire i punti deboli del suo atleta e farlo lavorare su quelli facendo di conseguenza migliorare tutta la sua condizione. Io penso sia proprio questo il compito di un buon allenatore, non deve limitarsi a stendere tabelle in serie ma deve capire i punti deboli e lavorare su quelli.
Gli allenatori "famosi" che seguono migliaia di atleti possono farlo proprio perché oltre a preparare tabelle uguali per tutti non fanno altro anche perché vorrei vederli capire i punti deboli di qualcuno con una mail al giorno (se va bene...).