Dalle tabelle che ha pubblicato nell’84 fece mediamente 700 al mese da gennaio a ottobre.
Il massimo è stato a marzo con 840 km e il minimo a maggio con 622

Mad Mat ha scritto: ↑mer 4 ott 2017, 15:11 Dalle tabelle che ha pubblicato nell’84 fece mediamente 700 al mese da gennaio a ottobre.
Il massimo è stato a marzo con 840 km e il minimo a maggio con 622

appunto, nulla di trascendentale... poi vedo se le tabelle di magnani le ho qui

lucaliffo ha scritto:cioè...
- a parte un paio di risc, non vedo corse più lente di 4'10
- s'è accorto ora che grandi campioni si allenano polarizzato. lo facevano già ai suoi tempi molti italiani suoi colleghi di nazionale.
-..

https://www.runnersworld.com/uk/trainin ... -training/
10 sedute su 13 fatte tra i 4:00 e i 5:00. Alla faccia dei tanti fondi lenti a 4:04 pubblicati da tupamaros del mio livello

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articolo ineccepibile

Darth Elius ha scritto: ↑mer 1 feb 2023, 7:12
https://www.runnersworld.com/uk/trainin ... -training/
10 sedute su 13 fatte tra i 4:00 e i 5:00. Alla faccia dei tanti fondi lenti a 4:04 pubblicati da tupamaros del mio livello

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E per amatori del mio livello, secondo me è da rivedere anche il minuto, minuto e mezzo più lento del 10k.
Lo so che qua si odiano le percentuali, ma Kipchoge aggiunge un 50-80% al suo ritmo 10k, mentre un amatore da 4'30" che fa il lento a 6'/km aggiunge un 33%.

Mmhh...allora secondo me la forbice si restringe al diminuire del livello e del chilometraggio settimanale per cui ci sta che un amatore faccia i lenti relativamente più forte di Kipchoge il problema è quanto.
Ma io a questo punto divento un po' naif, cioè chi se ne frega del passo, conta la fatica che si fa. Per questo è sospettoso che certi facciano i lenti sempre alla stessa velocità. Faccio un esempio. Io ieri ho fatto un lento in pianura a 4:13, respirazione solo nasale, battiti 145. Ero facile? Onestamente non proprio. Mi sentivo bene, fino ai 145/150 battiti io parlo di lento ma ero già nel limite superiore e non lo definirei un ritmo super-easy o di recupero. Faccio lenti anche 30 secondi più lenti di quello di ieri sera, per esempio.

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Considerazione: la distribuzione polarizzata è una conseguenza quasi inevitabile dell'alto volume.

NicolaRossi1 ha scritto:Considerazione: la distribuzione polarizzata è una conseguenza quasi inevitabile dell'alto volume.

Sì, penso che sia indiscutibilmente vero tuttavia penso che sia altresì applicabile con adattamenti già a partire da chilometraggi discreti, cioè si può applicare anche sotto i 200km a settimana, forse già dai 70/100km. È chiaro che su altissimi volumi diventa quasi una scelta obbligata.

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Darth Elius ha scritto: ↑mer 1 feb 2023, 12:22
Ma io a questo punto divento un po' naif, cioè chi se ne frega del passo, conta la fatica che si fa.

Concordo.
Forse la fatica andrebbe valutata dopo 45'-60', perché credo che a inizio allenamento tutto fa brodo, e le sensazioni, lontane da sforzi intensi, possono essere fuorvianti da freschi.

Vi posso assicurare che seguo su strava persone che fanno meno ore in una settimana di me e son molto più veloci di me.
In parte perchè son sicuramente più dotati, ma penso anche che tirino complessivamente di più. Poi non so se potrebbero migliorare ulteriormente se dedicassero un po' più tempo ma meno intensamente.