non fare il modestospuffy ha scritto: Zed da me puoi capire ben poco non ci capisco niente neanche io!![]()
Inviato dal mio A0001 utilizzando Tapatalk
IL METODO HADD
Re: RE: Re: IL METODO HADD
Mutante sovrumano
Re: IL METODO HADD
purtroppo ci sono anche persone che seguono i maghi o gli oroscopi, non è detto quindi.GioPod ha scritto:Secondo me entrambi. Il problema di quel metodo è però duplice:
- la lunga periodizzazione
- il fatto che se preso alla lettera trascura altri aspetti come la forza
Potrebbe però avere senso per chi fa TRAIL o ultraendurance (per. es IRONMAN) perché il cuore che sale poco in salita o il miglioramento lipidico diventano vantaggi in queste due specialità, molto meno o quasi per niente sui 10000m o la mezza maratona.
Non so, io sono propenso a pensare che se un metodo sopravvive a decenni e viene applicato da atleti di tutto il mondo un minimo di senso, PER QUALCUNO, debba pur averlo. Il "fenomeno" RJo, con la sua personale interpretazione, non è che una goccia in mezzo al mare. Ci sono forum e forum che parlano di questi metodi: sono tutti coglioni? Io penso di no
Qua uno dei primi link che trovai diverso tempo fa, non per caso un forum abbastanza noto, mi sembra, di TRAIL:
http://www.spiritotrail.it/forum/viewto ... 31&t=10076
[Mi sembrano molto meno ortodossi di quelli là, per esempio]
Poi boh... magari sono tutte minchiate
Il metodo invece non sono minchiate, ma potrebbe anche essere superato. Negli ultimi decenni la corsa ha avuto delle evoluzioni che si rispecchiano anche nei primati del mondo.
Si parla di corsa come sport di resistenza, ma forse è più proprio dire "resistenza alla velocità". Resistenza potrebbe anche voler dire il tor de geants che non è prettamente una gara per Kipchoge.
Canova (non io che sono un ignorante) diceva pochi giorni fa, che ci son state notevoli evoluzioni negli ultimi anni e all'aumentare delle distanza e i record in percentuale sono aumentati più nel fondo che nel mezzofondo veloce. Ormai e lo dice lui stesso non si può prescindere nè da velocità nè da resistenza, perchè tanto vince chi va più forte.
Se io corro un 10k con uno che fa solo i 400 e li fa in 50", probabile che mi batta lo stesso sui 10.000 anche se ha una resistenza del piffero.
Mutante sovrumano
Re: IL METODO HADD
- lipidico: se viene usato meglio (si va più veloci a % lipidiche) si risparmiano carbo, quindi quando si va poi a % carboidratiche si dovrebbe proporzionalmente andare più veloci. se questo non avviene allora è inutile allenarsi in quel modo, se non per ultramaratone-ultratrail (in maratona la miscela carbo-lipidi è 80-20 e non 50-50).GioPod ha scritto:- miglioramento lipidico... probabilmente c'entra poco con la velocità. c'entra con le scorte di glicogeno, problema che emerge con la maratona e gli ultratrail, no?
- miglioramento cardiaco. Io non lo chiamerei così, ma adattamento cardiaco (sempre che la mia personale analisi sia corretta, eh... io non l'ho letta da nessuna parte sta cosa, quindi qualche dubbio mi viene). Ad andature modeste il cuore si adatta a bassi regimi.
Per la verità si migliora anche a velocità superiori del 70%: il mio miglioramento di 1 minuto era anche all'80% (nel test). E anche nel test di Hadd, quello a diverse frequenze, anche alte, avevo riscontrato dei miglioramenti, quindi anche ad andature superiori.
Il problema non è che non c'è miglioramento ad andature superiori nei test: il problema è che poi, a GARE INTERE fatte ad andature più veloci (o a gare alla stessa frequenza ma più lunghe, come la maratona) quei miglioramenti, in genere, si sgonfiano.
Io mi sono fatto l'idea che dipende dal fatto che per preparare una 10k e una 21k devi poi inserire lavori veloci, e quell'adattamento viene meno, perché inserisci lavori lunghi a frequenze ALTE.
E mi sono fatto l'idea che sia per questo che durante il periodo della costruzione in genere vietino i lavori veloci che altrimenti contrasterebbero quell'adattamento.
Ma è una mia idea personale, per quello che conta
- adattamento cardiaco: "il cuore si adatta a bassi regimi" significa che diventa più grande. come ho già chiesto, perchè non usa questa sua maggiore grandezza anche ad alte velocità, anche senza fare "specifiche" che per te rovinerebbero sto adattamento (cosa secondo me che non sta in cielo nè in terra)?
cioè, se il cuore più grande pompa più sangue e più ossigeno arriva ai muscoli, perchè non corro più veloce anche ad alte velocità?
in entrambi i casi (lipidico e cardiaco) siamo sempre nell'ambito di meccanismi aerobici, quindi non stiamo rispettando quello che avevo scritto in rosso...
ora però non distorcere tutto dicendo che hai avuto miglioramenti anche ad alte velocità... avevamo ampiamente verificato che i miglioramenti scemavano rapidamente all'aumentare della velocità. a velocità di soglia in 2 mesi sono già trascurabili.
mi citi l'80% che ancora è una velocità molto bassa (io ci faccio la cl ultrarilassata)...
poi hai sempre evitato di dirmi se in quei 3 famosi mesi sei dimagrito...
Re: IL METODO HADD
Io escludo che in 3 mesi sia cambiata la dimensione del cuore. Deve essere altro.
Ti confermo che la velocità aumentava anche nel test con frazioni veloci.
Vero. ORA all'80% fai la cl. Ma se dopo 3 mesi all'80% vai 50" più veloce non è più CL.
Recupero i test di Hadd
Inviato dal mio SM-N7505 utilizzando Tapatalk
Ti confermo che la velocità aumentava anche nel test con frazioni veloci.
Vero. ORA all'80% fai la cl. Ma se dopo 3 mesi all'80% vai 50" più veloce non è più CL.
Recupero i test di Hadd
Inviato dal mio SM-N7505 utilizzando Tapatalk
Re: IL METODO HADD
Ma perché leggo che per terminare una maratona necessito più di 3000 calorie e che il massimo che posso immagazzinarne è di 2000? Fa più del 20/80
Re: IL METODO HADD
feci una statistica (media) sui test degli universitari: IN UN ANNO a fronte di miglioramenti medi di 50" nel fl1, avevano miglioramenti medi di 10" nel fv.
essendo un dato su un campione numeroso, è certamente più probante rispetto a un singolo.
maratona: con l'allenamento la capacità di immagazzinare glicogeno aumenta. comunque anche se fosse come dici tu, è 67-33.
poi la realtà dice che i miei hanno uno scarto 21-42 di 21"... quelli di rjo di 36", peggiore pure degli albanesiani (31")
essendo un dato su un campione numeroso, è certamente più probante rispetto a un singolo.
maratona: con l'allenamento la capacità di immagazzinare glicogeno aumenta. comunque anche se fosse come dici tu, è 67-33.
poi la realtà dice che i miei hanno uno scarto 21-42 di 21"... quelli di rjo di 36", peggiore pure degli albanesiani (31")
Re: IL METODO HADD
2000 cal di glicogeno son poche. Sono di più, poi c'è il glucosio circolante e che arriva dall'apparato digerente.
Non sottostimare anche la velocità di modellamento e rimodellamento cardiaco.
Non sottostimare anche la velocità di modellamento e rimodellamento cardiaco.
Re: IL METODO HADD
Ascolta io vado avanti a darti dati
Inviato dal mio SM-N7505 utilizzando Tapatalk
Inviato dal mio SM-N7505 utilizzando Tapatalk
Re: IL METODO HADD
Ascolta, Luc, io vado avanti a darti i dati che ho, se vuoi, ma intendiamoci: io sono IL PRIMO a dire che un miglioramento nei test non rappresenta un miglioramento in gara. Se vogliamo arrivare lì, per dire come già detto ampiamente, che quei sistemi non sono i migliori per andare forte nelle gare da mezzofondo prolungato e oltre (mezza maratona e maratona), secondo me non vale la pena andare avanti
Re: IL METODO HADD
@Eric. in quel periodo di 3 mesi io non facevo lunghissimi come fa fare RJo. Facevo per la maggior parte allenamenti da 50/70 minuti, con uno a settimana di 1h30 come media. Forse una settimana sono arrivato a 2h alternando anche frazioni di camminata. Il sistema che seguivo io provilegiava il numero delle uscite rispetto alla loro lunghezza. Secondo me sempre per favorire quell'"adattamento cardiaco".
Se il cuore mi si è modificato lo ha fatto qualche mese prima, quando preparavo la maratona con lunghissimi >30km, non credi?
Se il cuore mi si è modificato lo ha fatto qualche mese prima, quando preparavo la maratona con lunghissimi >30km, non credi?

