Ciao spiritolibero,spiritolibero ha scritto: ↑lun 27 feb 2017, 19:26 Io ho appena finito di leggere "Correre nel vento" di Stefano Frascoli.
Sono una serie di racconti di atletica leggera suddivisi come le frazioni degli 800 metri (0-200, 200-400, 400-600, 600-800), metafora delle varie fasi dell'esistenza.
ho apprezzato la tua segnalazione. Mi incuriosisce la « metafora delle varie fasi dell'esistenza » : per me, che sono già ultra-sessantenne e qualche fase di vita l'ho già passata, sarà interessante fare dei confronti.
Sono quindi andato a prenotare il libro dal sistema bibliotecario della mia zona. Purtroppo però nessuna delle 37 biblioteche del sistema “BRIANZABIBLIOTECHE” ha il libro di Stefano Frascoli. Ho comunque provveduto ad inoltrare richiesta d'acquisto: appena sarà a catalogo lo leggerò e, se vorrai, ne discuteremo.
P.S. Da ormai diversi anni non compro più libri; quelli che leggo provengono tutti dalle biblioteche pubbliche della mia zona. Mi piacerebbe avere ancora dei libri solo miei ma non posso più permettermelo: primo, per ragioni economiche; secondo perché tutti gli scaffali che ho in casa sono già strapieni; terzo perché le librerie di qualità sono ormai, quasi tutte, scomparse; quarto perché accedendo online al catalogo di 37 biblioteche associate ho a disposizione un catalogo sterminato di libri di ogni genere, anche dei più rari o non più ristampati.
Ho provato la lettura da E-reader ma non mi ha soddisfatto: mi riesce scomoda e mi stanca. Preferisco ancora i vecchi buoni libri: lo sfoglio delle pagine, gli appunti ai margini con la matita (ma non sui libri presi in biblioteca!) o sui segna-pagina e post-it adesivi, i ritorni su pagine già lette, le belle vecchie edizioni fuori stampa con le pagine ingiallite e logore per le tante letture (sono i più belli), i libri con dedica ricevuti in regalato...
E poi, diciamolo, farsi vedere con un libro in mano dà un certo tono da... intellettuale.
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Ciao L'appiedato,
che bella la tua recensione: bravo! Interessante anche il tuo blog.
Mi fa molto piacere trovare, in questo forum, della gente appassionata anche alla lettura. È sempre bello discorrere con gente che ha molteplici interessi.
Effettivamente è abbastanza raro trovare della buona letteratura sul podismo. Tra i pochi buoni racconti sulla corsa che ho letto ti segnalo questo:
“A PERDIFIATO” di Mauro Covacich – Ed. Mondadori – 341 pag.
Qui trovi la mia recensione:
http://runnersitalia.forumsclub.com/t90 ... -run#47064
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Ciao lucaliffo,
io non ho girato il mondo, non sono mai uscito dall'Italia. Al mondo e alle genti mi sono però sempre interessato. Esploro dunque a modo mio: visito paesi, conosco popoli e avvenimanti leggendo libri. Certamente perdo molto della vera realtà; ma non poche volte mia accorgo di conoscere meglio luoghi e situazioni, io che non ci sono mai stato, di chi ha girato tanto ma poco ha osservato.
Mi interessa dunque sapere del Brasile della sua storia e delle sue genti. Libri su quella parte del mondo finora ne ho letti pochi: tralasciando l'adolescenziale lettura de “Le avventure di Robinson Crusoe" di De Foe e "L'Uuomo di fuoco" di Salgari; del Brasile ho letto due romanzi di Jorge Amado (l'ottimo “Dona Flor e i suoi due mariti” e il mediocricissimo “Tempi difficili”) e la bella autobiografia di Caetano Veloso (“Verità tropicale”) dove non si parla solo di bossa nova e del “Tropicalismo” ma anche di storia e cultura contemporanea del Brasile.
Apprezzo dunque, caustico corsaro, la tua segnalazione e anche per questo libro ho provveduto alla prenotazione.
In realtà di libri ne ho richiesti due, perché di Joaquim Maria Machado due ce ne sono nella biblioteca pubblica:
“MEMORIE POSTUME DI BRÀS CUBAS” che però temo sia in lingua originale (quindi per me illeggibile)
e “MEMORIE DALL'ALDILÀ” che sembrerebbe la sua traduzione in italiano. Per favore puoi confermarmi se è così?
Ti ringrazio e rimando al dopo lettura... un più gustoso questionare .