NicolaRossi1 ha scritto: ↑ven 26 apr 2019, 17:52
Da fisioterapista ho l'impressione che serva a recuperare solo post infortunio di carattere prooriocettivo, tipo una distorsione alla caviglia.
Non credo serva all'aumento delle performance in uno sport dove non ci si trova mai in condizioni di disequilibrio.
In chi corre in montagna potrebbe avere un senso, ma tanti trail runner che vengono in studio hanno un'ottima propriocezione proprio perché corrono in montagna.
Un'sltra riflessione che faccio io é che a volte tanti allenatori vogliono inventarsi il programma 1000.0 di prevenzione infortuni, quindi ci mettono dentro Yoga, propriocezione, stretching, la macumba... Poi però fanno dei programmi indecenti e la gente si rompe comunque. Della serie "quando il dito punta la luna lo stolto guarda il dito"
Quindi serve? Bho, comunque non fa male
Però Nicola dipende. Corsa piana sono d'accordo, ma se si tratta di ostacolisti e siepisti secondo me serve
Dici?
Io di distorsioni negli ostacoli ne ho viste poche, poi é logico che se uno ha una distorsione la prima cosa da fare é recupero il range articolare e la proproiocezione.
Paradossalmente servirebbe piu nei discoboli che negli Ostacolisti.
Se hai bisogno di informazioni per un infortunio relativo alla corsa qui trovi il mio sito: https://nicolarossift.com
Ma non è solo il fatto di evitare una potenziale distorsione, è che diventa utile di per sé lavorare su esercizi di equilibrio dinamico. Pensa ai 400hs dove hai gli ostacoli in curva o ai 3mila st dove ogni giro che passa la fatica si accumula e arrivi sempre più scomposto sull'ostacolo, senza contare che corri in gruppo e quindi può capitare di venire sbilanciato da fattori per così dire "esterni"
1,73m x 57kg
obiettivi: mezzofondista in cerca di sfide
secondo me é utile un paio di volte a settimana correre su terreni da cross un pó irregolari, qualche pendenza (anche laterale), qualche curva stretta, ora sterrato ora erba, ora duro ora morbido.
ricordo che da ragazzo l´allenatore mi faceva fare allunghi in slalom fra alberi distanti 7-8m, terreno sterrato/erba e con pendenze laterali.
tutto il corpo deve immediatamente adattarsi alle variazioni di posizione nello spazio.
salvassa ha scritto: ↑sab 27 apr 2019, 15:24
Corse lenti o lavori?
giá cl e allunghi sarebbe buono. anche 1 sola volta a settimana per amatori. oppure i riscaldamenti.
poi io allenandomi nei parchi ci ho sempre fatto pure i medi, ma non é necessario. a meno che non si finalizzino i cross, ma allora sarebbe bene farci anche ripetute
lucaliffo ha scritto: ↑ven 26 apr 2019, 23:43
secondo me é utile un paio di volte a settimana correre su terreni da cross un pó irregolari, qualche pendenza (anche laterale), qualche curva stretta, ora sterrato ora erba, ora duro ora morbido.
ricordo che da ragazzo l´allenatore mi faceva fare allunghi in slalom fra alberi distanti 7-8m, terreno sterrato/erba e con pendenze laterali.
tutto il corpo deve immediatamente adattarsi alle variazioni di posizione nello spazio.
fare i cross in inverno per noi amatori può essere un ottima alternativa
Ho appena corso nella strada/bosco/prato che costeggia il rettilineo della finanza.
Confermo che i lavori stupidi e piuttosto ridicoli che sto facendo in palestra possono tornare utili nella corsa.
Avevo l'impressione di essere composta anche in condizioni di instabilità.
Continuerò a fare questi lavori per gusto personale, ma a parte questa piccola miglioria che ho percepito, non credo possa influire su una prestazione podistica