la democrazia diretta bypassa il problema del politico che lo fa di mestiere, quindi adotta strategie di marketing di prendere e/o mantenere consenso.GioPod ha scritto: ↑mar 11 feb 2020, 10:53Sí.Zedemel ha scritto:“In fondo la democrazia è molto più dei cittadini che votano che dei politici che negoziano. Di fatto è vero o no che le grandi scelte non si fanno da anni perché politicamente scomode? I cittadini ordinari, a differenza dei politici, non devono trovare un equilibrio tra interessi nazionali e strategie elettorali. I cittadini comuni non devono costantemente chiedersi se saranno rieletti o no, se il loro avversario li attaccherà su un determinato punto o meno. I cittadini ordinari non devono essere eletti o rieletti, hanno quella libertà per fare scelte imparziali”GioPod ha scritto: ↑mar 11 feb 2020, 10:33 Bisogna contestualizzare.
Le opinioni contano in politica perché a tutt'oggi la politica si basa sul consenso.
Significa che senza consenso (cioè le opinioni) non si possono fare le cose, prendere decisioni.
Alla fine è vero che in ultima analisi contano di più le opinioni.
Almeno in democrazia.
in questo Grillo penso abbia proprio ragione.
Però bisognerebbe rivedere il concetto stesso di democrazia.
Alla luce di quello che dice, che in fondo condivido, avrebbe però ancora meno senso il concetto stesso di M5S, che si basa sul concetto di cittadino che decide, sulla democrazia diretta.
Diciamo che la democrazia diretta ha il problema che su tematiche "tecniche" bisogna avere quelle determinate conoscenze "tecniche" per decidere.