L’organizzazione non é poco per la sanitá. Nell’esperienza che conosco, un ospedale di medie dimensioni, solo ieri si é stilato il protocollo di trattamento di un paziente covid dal pronto soccorso alla terapia intensiva, copiando protocolli cinesi pubblicati 3 o 4 settimane fa o meno. Si é giá introdotto l’uso del Tocilizumab, farmaco che conoscevano solo reumatologi e oncologi(e reumatologi e oncologi hanno portato la loro esperienza). Gli pneumologi hanno fatto corsi a internisti e altri medici per insegnare la ventilazione non invasiva e non é come spiegare come si usa un cellulare. Si sono spostati reparti interi per mantenere delle zone assolutamente pulite, vedi dove ci sono i pazienti ematologici e chiusi reparti, come la neurologia, e i malati accentrati in ospedali Hub regionali. dopo tre settimane dallo zero assoluto, si ha un percorso condiviso da tutta un’organizzazione complessa come un ospedale.salvassa ha scritto: sab 14 mar 2020, 16:28A ecco quindi si cerca di non sovraccaricare il ssn e si tira avanti...Ericradis ha scritto:Per adesso si puó solo cercare di prendere tempo per organizzarsi. Per provare cure e trovare un vaccino efficace. Le epidemie finiscono prima o poi.salvassa ha scritto: sab 14 mar 2020, 16:04 E quindi come ce ne liberiamo?
In attesa di eventuale vaccino speriamo che tra 15gg scada come uno yogurt?
Si continua così per 2 o 3 mesi sperando di farlo sparire in italia e dopo si impone quarantena di 14gg a chiunque entri in Italia? Quindi merci portati da droni ipotizzo e 0 turismo
Oppure speriamo che col caldo si sciolga come neve al sole?
Perché se si dice che è assurdo che dovremo conviverci (posso essere d'accordo) mi pare che non si proponga quale sia l'alternativa
Che è quello che dico io.
I morti saranno quelli che saranno senza aggiungerci quelli da carenza di posti letti.
Ma saranno inevitabili. Retorica a parte di salvare l'Italia stando sul divano
Problema di oggi che mancano mascherine ffp, anche se é un acquisto organizzato dalla Regione.

