ve lo dico chiaro e tondo: la questione lockdown DEVE FINIRE QUI E PER SEMPRE.
ok potenziare le strutture ospedaliere, ok assumere medici e infermieri... ma se il virus rimane, se ritorna in autunno ecc. fare lo yoyo é impossibile e anche CRIMINALE. bisognerá accettarlo e fare vita normale o quasi.
anche perché se gli diamo corda questi ci rinchiuderanno in futuro a ogni "influenza". e senza pagare di tasca propria, anzi guadagnandoci.
Il fatto del giorno!
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Re: Il fatto del giorno!
Mi ricollego a quanto scritto, secondo me giustamente, da Luc per fare alcune considerazioni che vanno al di là del momento contingente.
Dopo 400 anni di scienza avremmo ormai dovuto imparare a cosa può servire e a cosa no e invece non sembra così.
Vedo delinearsi due posizioni estreme magari marginali ma piuttosto rumorose e a mio avviso ugualmente sbagliate.
Da una parte noto una sorta di ribellione alla scienza, una ribellione motivata ma non giustificata da una sorta di delusione per la stessa. Pensateci bene, si moriva di tubercolosi, si è trovata la cura ma si continua a morire per cose nuove, c’era la peste ed ora c’è il Covid 19, nel ’69 siamo andati sulla Luna, sembrava che da lì ad andare su Marte sarebbe stata questione di anni e invece siamo ancora qui. Mi rendo conto della voluta banalizzazione delle cose ma voi vi dovete rendere conto che anche il pensiero che porta a questi atteggiamenti è basato sul nulla, sono spesso pregiudizi inconsci). E quindi abbiamo no vax, vegan ok, omeopatia, olistica, ufologia e dintorni, complottismi vari ed altri deliri collettivi.
Dall’altra parte abbiamo però quelli che hanno fatto della scienza la loro nuova fede. Dio è morto e si è trovato il sostituto, si è trovato un qualcosa che ci indicasse un orizzonte più ampio verso cui impegnare le nostre limitate vite. Noi siamo inutili e impotenti ma la Scienza non lo è. Io non volerò mai nello spazio ma il nipote del figlio di mio figlio volerà tra i diversi sistemi solari…Chiaramente Dio non può sbagliare né tantomeno il suo sostituto, la scienza
Tra questi due estremi si pone la posizione che secondo me sarebbe giusto fosse condivisa da tutti cioè quella che dice che la scienza è uno strumento ottimo per avvicinarsi alla verità ma che chi lo maneggia non ha in mano la verità. Il violino è uno strumento che può produrre musiche meravigliose ma se lo maneggio io non faccio una musica meravigliosa, faccio una cacofonia. E perciò anche certi nuovi fenomeni non mi stanno simpaticissimi.
Trovo per esempio Burioni un pessimo divulgatore perché lui parla a chi già sa o a chi già è disposto ad ascoltarlo con assenso. Un insegnante che in una classe porta avanti solo i due più promettenti e gli altri si limita a chiamarli asini non è un buon maestro
Dopo 400 anni di scienza avremmo ormai dovuto imparare a cosa può servire e a cosa no e invece non sembra così.
Vedo delinearsi due posizioni estreme magari marginali ma piuttosto rumorose e a mio avviso ugualmente sbagliate.
Da una parte noto una sorta di ribellione alla scienza, una ribellione motivata ma non giustificata da una sorta di delusione per la stessa. Pensateci bene, si moriva di tubercolosi, si è trovata la cura ma si continua a morire per cose nuove, c’era la peste ed ora c’è il Covid 19, nel ’69 siamo andati sulla Luna, sembrava che da lì ad andare su Marte sarebbe stata questione di anni e invece siamo ancora qui. Mi rendo conto della voluta banalizzazione delle cose ma voi vi dovete rendere conto che anche il pensiero che porta a questi atteggiamenti è basato sul nulla, sono spesso pregiudizi inconsci). E quindi abbiamo no vax, vegan ok, omeopatia, olistica, ufologia e dintorni, complottismi vari ed altri deliri collettivi.
Dall’altra parte abbiamo però quelli che hanno fatto della scienza la loro nuova fede. Dio è morto e si è trovato il sostituto, si è trovato un qualcosa che ci indicasse un orizzonte più ampio verso cui impegnare le nostre limitate vite. Noi siamo inutili e impotenti ma la Scienza non lo è. Io non volerò mai nello spazio ma il nipote del figlio di mio figlio volerà tra i diversi sistemi solari…Chiaramente Dio non può sbagliare né tantomeno il suo sostituto, la scienza
Tra questi due estremi si pone la posizione che secondo me sarebbe giusto fosse condivisa da tutti cioè quella che dice che la scienza è uno strumento ottimo per avvicinarsi alla verità ma che chi lo maneggia non ha in mano la verità. Il violino è uno strumento che può produrre musiche meravigliose ma se lo maneggio io non faccio una musica meravigliosa, faccio una cacofonia. E perciò anche certi nuovi fenomeni non mi stanno simpaticissimi.
Trovo per esempio Burioni un pessimo divulgatore perché lui parla a chi già sa o a chi già è disposto ad ascoltarlo con assenso. Un insegnante che in una classe porta avanti solo i due più promettenti e gli altri si limita a chiamarli asini non è un buon maestro
Ultima modifica di L'Appiedato il dom 19 apr 2020, 13:39, modificato 2 volte in totale.
" personaggio occulto, un massone, un beato paolo" (cit. Lucaliffo)
http://appiedato.blogspot.it/
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Re: Il fatto del giorno!
Devono decidere sempre i politici, i bravi politici sanno di dover ascoltare bravi tecnici e le varie istanze sociali, poi decidono assumendosi la responsabilità politica. Se si sbagli si rimedia ma non è ammesso scaricare le colpe sui tecnici.GioPod ha scritto:Per me nella prima fase è giusto che decidano i medici. Adesso devono decidere i politici
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Per questo motivo sono contrario ad ogni idea di governissimo.
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Re: Il fatto del giorno!
per quanto mi riguarda, non provo una ribellione nei confronti della scienza, ma una delusione nei confronti di QUESTI espertiL'Appiedato ha scritto: dom 19 apr 2020, 13:30 Mi ricollego a quanto scritto, secondo me giustamente, da Luc per fare alcune considerazioni che vanno al di là del momento contingente.
Dopo 400 anni di scienza avremmo ormai dovuto imparare a cosa può servire e a cosa no e invece non sembra così.
Vedo delinearsi due posizioni estreme magari marginali ma piuttosto rumorose e a mio avviso ugualmente sbagliate.
Da una parte noto una sorta di ribellione alla scienza, una ribellione motivata ma non giustificata da una sorta di delusione per la stessa. Pensateci bene, si moriva di tubercolosi, si è trovata la cura ma si continua a morire per cose nuove, c’era la peste ed ora c’è il Covid 19, nel ’69 siamo andati sulla Luna, sembrava che da lì ad andare su Marte sarebbe stata questione di anni e invece siamo ancora qui. Mi rendo conto della voluta banalizzazione delle cose ma voi vi dovete rendervi conto che anche il pensiero che porta a questi atteggiamenti è basato sul nulla, sono spesso pregiudizi inconsci). E quindi abbiamo no vax, vegan ok, omeopatia, olistica, ufologia e dintorni, complottismi vari ed altri deliri collettivi.
Dall’altra parte abbiamo però quelli che hanno fatto della scienza la loro nuova fede. Dio è morto e si è trovato il sostituto, si è trovato un qualcosa che ci indicasse un orizzonte più ampio verso cui impegnare le nostre limitate vite. Noi siamo inutili e impotenti ma la Scienza non lo è. Io non volerò mai nello spazio ma il nipote del figlio di mio figlio volerà tra i diversi sistemi solari…Chiaramente Dio non può sbagliare né tantomeno il suo sostituto, la scienza
Tra questi due estremi si pone la posizione che secondo me sarebbe giusto fosse condivisa da tutti cioè quella che dice che la scienza è uno strumento ottimo per avvicinarsi alla verità ma che chi lo maneggia non ha in mano la verità. Il violino è uno strumento che può produrre musiche meravigliose ma se lo maneggio io non faccio una musica meravigliosa, faccio una cacofonia. E perciò anche certi nuovi fenomeni non mi stanno simpaticissimi.
Trovo per esempio Burioni un pessimo divulgatore perché lui parla a chi già sa o a chi già è disposto ad ascoltarlo con assenso. Un insegnante che in una classe porta avanti solo i due più promettenti e agli altri si limita a chiamarli asini non è un buon maestro
e mi sembra incontrovertibile che, dall'OMS che diceva a gennaio che non ci sono prove che il virus si trasmette all'uomo e che continua a sparare cazzate, agli esperti dell'imperial che ancora oggi prevedono scenari apocalittici, ci sia ampia materia per esserlo
Ho capito che é un virus nuovo, ma qui la sensazione é che tirino ad indovinare.
Alla fine della fiera, la realtà é che non c'é nessun consenso scientifico, tanto é vero che le strategie dei paese divergono e non per motivi politici, ma perché divergono le opinioni degli esperti
il caso UK é il piu' eclatante, ma basta guardare il caso italiano, dove ancora non sanno che pesci pigliare.
insomma, la scienza ha le sue belle responsabilità, a cominciare dall'OMS
Re: Il fatto del giorno!
A proposito di Burioni gli ho twittato una domanda a proposito del suo incarico di consulente per un grande gruppo della moda internazionale. Ho chiesto di confermare e se è remunerato. Mi pare una questione ovvia per chi è ospite quasi fisso in una rete televisiva pubblica.
Il lockdown ha svolto i suoi effetti e raggiunto i suoi obiettivi. Ora si può riprendere con gli interventi che sappiamo dover introdurre nei luoghi di lavoro.
Il nodo strategico al momento irrisolto sono i trasporti pubblici e la scuola. Si dessero una mossa perché di esperti ce ne sono troppi in giro. (A ieri 15 task force governative per 450 membri...chi li paga?)
Da questa vicenda ne escono squalificate sia istituzionalmente che politicamente le Regioni
Nella sanità si dovrà intervenire con un maggior ruolo dello Stato
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Il lockdown ha svolto i suoi effetti e raggiunto i suoi obiettivi. Ora si può riprendere con gli interventi che sappiamo dover introdurre nei luoghi di lavoro.
Il nodo strategico al momento irrisolto sono i trasporti pubblici e la scuola. Si dessero una mossa perché di esperti ce ne sono troppi in giro. (A ieri 15 task force governative per 450 membri...chi li paga?)
Da questa vicenda ne escono squalificate sia istituzionalmente che politicamente le Regioni
Nella sanità si dovrà intervenire con un maggior ruolo dello Stato
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Re: Il fatto del giorno!
Capisco quel che dici, ma il senso era relativo che cambia quando una cosa ti tocca da vicino o meno.lucaliffo ha scritto: dom 19 apr 2020, 12:17
sono tutte scelte ECONOMICHE UTILITARISTICHE senza le quali staremmo come gli scimmioni nella savana.
vogliamo impiegare tutte le risorse possibili per salvare ogni vita umana per ogni singola malattia? mettiamo nel settore medico il 90% del pil mondiale? dai, non prendiamoci per il culo.
e comunque, se l´economia non conta un cazzo, DIMEZZATEVI LO STIPENDIO per aiutare quelli che ce l´hanno azzerato (imprenditori inclusi), date il buon esempio, siate coerenti![]()
Comunque io sarei d'accordo a venire incontro alle imprese, per me ad esempio si poteva anche usare tutte le ferie adesso e poi lavorare in estate o anche tagli allo stipendio (che vabè cmqe io lavoro), perché credo che persone un attimo avvedute debbano avere qualche riserva da parte (mia sorella s'è messa in aspettativa non pagata per aiutare a casa).
Mentre per la vita, o sei vivo o sei morto, non c'è una via di mezzo.
Che poi questi discorsi utilitaristici son quelli dei cattivi nordeuropei che ci dicono che siamo cicale che non mettiamo via per usarli in queste emergenze.
Mutante sovrumano
Re: Il fatto del giorno!
Il lockdown non esiste più come dice Zaia, almeno per le aziende. Esiste solo per le persone fisiche e quindi aggregazioni sociali, ma le fabbriche lavorano o per ateco o per deroga.lucaliffo ha scritto: dom 19 apr 2020, 13:26 ve lo dico chiaro e tondo: la questione lockdown DEVE FINIRE QUI E PER SEMPRE.
ok potenziare le strutture ospedaliere, ok assumere medici e infermieri... ma se il virus rimane, se ritorna in autunno ecc. fare lo yoyo é impossibile e anche CRIMINALE. bisognerá accettarlo e fare vita normale o quasi.
anche perché se gli diamo corda questi ci rinchiuderanno in futuro a ogni "influenza". e senza pagare di tasca propria, anzi guadagnandoci.
Mutante sovrumano
Re: Il fatto del giorno!
concordo ma con una precisazione: i "complottismi" a volte sono veri (non so in che percentuale). l´uomo non é capace di mentire? chi comanda mica ti dice quello che fa e le sue reali intenzioni a reti unificate. potrei citare milioni di ipotesi complottiere che poi si sono rivelate vere.L'Appiedato ha scritto: dom 19 apr 2020, 13:30 Mi ricollego a quanto scritto, secondo me giustamente, da Luc per fare alcune considerazioni che vanno al di là del momento contingente.
Dopo 400 anni di scienza avremmo ormai dovuto imparare a cosa può servire e a cosa no e invece non sembra così.
Vedo delinearsi due posizioni estreme magari marginali ma piuttosto rumorose e a mio avviso ugualmente sbagliate.
Da una parte noto una sorta di ribellione alla scienza, una ribellione motivata ma non giustificata da una sorta di delusione per la stessa. Pensateci bene, si moriva di tubercolosi, si è trovata la cura ma si continua a morire per cose nuove, c’era la peste ed ora c’è il Covid 19, nel ’69 siamo andati sulla Luna, sembrava che da lì ad andare su Marte sarebbe stata questione di anni e invece siamo ancora qui. Mi rendo conto della voluta banalizzazione delle cose ma voi vi dovete rendere conto che anche il pensiero che porta a questi atteggiamenti è basato sul nulla, sono spesso pregiudizi inconsci). E quindi abbiamo no vax, vegan ok, omeopatia, olistica, ufologia e dintorni, complottismi vari ed altri deliri collettivi.
Dall’altra parte abbiamo però quelli che hanno fatto della scienza la loro nuova fede. Dio è morto e si è trovato il sostituto, si è trovato un qualcosa che ci indicasse un orizzonte più ampio verso cui impegnare le nostre limitate vite. Noi siamo inutili e impotenti ma la Scienza non lo è. Io non volerò mai nello spazio ma il nipote del figlio di mio figlio volerà tra i diversi sistemi solari…Chiaramente Dio non può sbagliare né tantomeno il suo sostituto, la scienza
Tra questi due estremi si pone la posizione che secondo me sarebbe giusto fosse condivisa da tutti cioè quella che dice che la scienza è uno strumento ottimo per avvicinarsi alla verità ma che chi lo maneggia non ha in mano la verità. Il violino è uno strumento che può produrre musiche meravigliose ma se lo maneggio io non faccio una musica meravigliosa, faccio una cacofonia. E perciò anche certi nuovi fenomeni non mi stanno simpaticissimi.
Trovo per esempio Burioni un pessimo divulgatore perché lui parla a chi già sa o a chi già è disposto ad ascoltarlo con assenso. Un insegnante che in una classe porta avanti solo i due più promettenti e agli altri si limita a chiamarli asini non è un buon maestro
un esempio? negli anni 60 eri un complottiere se dicevi che dietro le dittature sudamericane si celavano gli usa, oggi lo ammette kissinger in tv.
nel piccolo individuale, a nessuno di voi é mai capitato che vi fanno offerte succulente e vi viene da pensare "uhmmm, a me me sa che me vonno inculá"? a me migliaia di volte e spesso avevo ragione. vi bevete tutto quello che vi dicono?
quindi scartare a priori il gomblottismo é poco scientifico.
io mi fido della MIA intelligenza e intuizione... e lo fa chiunque abbia sale in zucca da sempre. ogni volta che non ci fidiamo a priori di qualcuno o di qualcosa siamo "complottisti".
Re: Il fatto del giorno!
Si fanno ancora addirittura guerre per scelte economiche ed utilitaristiche, chi non lo sa!lucaliffo ha scritto: dom 19 apr 2020, 12:17eric,Ericradis ha scritto: dom 19 apr 2020, 11:36 A proposito di “economia” e “tutela della salute”:
http://antropologiafilosofica.altervist ... le-scelte/
ti sei mai chiesto perché i popoli hanno sempre popolato densamente zone sotto i vulcani?
ti sei mai chiesto perché costruirono trafori con centinaia di morti per farvi andare in francia o svizzera?
ti sei mai chiesto perché gli indigeni della melanesia da millenni vanno a pesca in oceano aperto e ogni tanto ne schioppa qualcuno?
sono tutte scelte ECONOMICHE UTILITARISTICHE senza le quali staremmo come gli scimmioni nella savana.
vogliamo impiegare tutte le risorse possibili per salvare ogni vita umana per ogni singola malattia? mettiamo nel settore medico il 90% del pil mondiale? dai, non prendiamoci per il culo.
e comunque, se l´economia non conta un cazzo, DIMEZZATEVI LO STIPENDIO per aiutare quelli che ce l´hanno azzerato (imprenditori inclusi), date il buon esempio, siate coerenti![]()
guarda ti dico una cosa da amicone e cosciente che in privato mi hai dato buoni consigli nel tuo ramo (come io posso darne in quello finanziario).
io oggi faccio l´allenatore ma non mi fido degli allenatori.
prima lavoravo in banca ma non mi fido al 100% delle banche.
perché dovrei fidarmi al 100% della "scienza medica"? ne so piú di qualcosa, a cominciare da un padre per 24 anni in carrozzella entra-esci dagli ospedali.
non vedo perché sia necessario identificarsi totalmente con la propria categoria e il proprio lavoro. io sono io, solo in parte sono un bancario o un allenatore... e tutti siamo umani potenzialmente fallaci.
a proposito della lady, 2 giorni prima della morte e giá intubata lo sai cosa mi dissero? "perché non avete fatto un trapianto di cuore?"
cazzo e me lo dici adesso? non potevi dirmelo 3 anni prima? sapevano da 10 anni che aveva la malattia e mai l´hanno proposto, perché? perché COSTA TROPPO (a loro).
Mi stupisce che invece di indignarsi perché sistemi economici, mi riferisco a quelli nazionali e sovranazionali sviluppati, non siano in grado di reggere qualche mese di rallentamento aiutando chi non ce la fa a tirare avanti, ci si indigna perché si cerchi di contrastare un percolo sanitario nella sua fase iniziale.
Ultima modifica di Ericradis il dom 19 apr 2020, 14:00, modificato 1 volta in totale.
Re: Il fatto del giorno!
Chiaro che decidono i politici, però intendo dire che se nella prima fase doveva prevalere l'elemento medico/sanitario ora deve prevalere l'elemento socio/economicomb70 ha scritto:Devono decidere sempre i politici, i bravi politici sanno di dover ascoltare bravi tecnici e le varie istanze sociali, poi decidono assumendosi la responsabilità politica. Se si sbagli si rimedia ma non è ammesso scaricare le colpe sui tecnici.GioPod ha scritto:Per me nella prima fase è giusto che decidano i medici. Adesso devono decidere i politici
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Per questo motivo sono contrario ad ogni idea di governissimo.
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