infatti non è fissa come faccio io, ma la rifaccio per ogni atleta, è l'andamento della curva che va conservato, quello vale sempre.Zedemel ha scritto: mer 17 gen 2018, 14:42 Ciclicamente si ripropone la questione
E' un po' pericoloso adattare formule e curve per trovare una quadra tra elite, subelite, tapascioni di vario livello e determinare quindi i vari fondi (soprattutto il lento).
Se si usa un aumento fisso, si rischia di far faticare troppo quelli più lenti. Se si usa una percentuale ha un senso all'interno di un range, ma rischia di far arrivare a camminata veloce il passo di alcuni.
A gente come Canova e compagnia capitano atleti che stanno in un range di 4-5"/km tra il più lento e il più veloce, quindi a certe velocità usare una formula o l'altra fa uscire differenze minime.
Invece al diminuire del valore atletico, cambiano anche le logiche, perché si ok, ci saranno anche differenze date da madre natura, ma più abbiamo atleti lenti, più rispecchiano persone che sono sempre meno ottimizzate (dal punto di vista, muscolare, quantità di allenamento, peso corporeo), per cui diventa allenante semplicemente....correre.
Cmq poche chiacchiere e molti fatti, io sono a disposizione, se qualcuno ha dei dati seri mettiamo in macchina e vamos. Anche singoli x curiosità.