Una nuova vita - Diario post COVID

Discussioni sull'allenamento per le gare brevi in pista e in strada
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salvassa
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Re: Una nuova vita - Diario post COVID

Messaggio da salvassa »


zazs ha scritto: io faccio forza sempre dopo aver corso.
Anch'io.

Il libro di magness è il classicone science of running?

Se sì me lo devo rileggere ma non li pare preveda la trasformazione in quei termini
PB: 5k 19'07 (passaggio test in pista 29/1/2022) 10k 38'34" (test in pista 29/1/2022) 21k 1h23'23" (Roma Ostia 06/03/2022) 42k 2h58.47 (Milano 2022)
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Re: Una nuova vita - Diario post COVID

Messaggio da edorm »

salvassa ha scritto: dom 14 giu 2020, 19:05
zazs ha scritto: io faccio forza sempre dopo aver corso.
Anch'io.

Il libro di magness è il classicone science of running?

Se sì me lo devo rileggere ma non li pare preveda la trasformazione in quei termini
Proprio quel libro. Lo dovrei ritrovare, purtroppo è disperso in uno dei 20 scatoloni della libreria che devo ancora aprire dopo il trasloco. E non avendo una libreria fino a fine luglio, dubito riuscirò a ritrovare alcuni passaggi che mi ero segnato prima di quella data.
800 m - 1'54"40 [2018]
1500 m - 3'48"93 [2021]
mile - 4'05"25 [2021]
3000 m - 8'11"50 indoor [2021]
5000 m - 14'05"69 [2021]
10km - 30'04" [2021]
Strava: https://www.strava.com/athletes/10510372
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Re: Una nuova vita - Diario post COVID

Messaggio da edorm »

lucaliffo ha scritto: dom 14 giu 2020, 17:40 in competition period su 6 settimane fa salite 2 volte, una prima di un giorno di LT maintenance e una prima di un giorno di lenti.
quindi mi pare che nella stragrande maggioranza dei casi fa come me.
e la spiegazione che ne dá é esattamente il contrario di quanto dici tu: IN GARA nel finale le fibre I sono finite e vengono reclutate le II, per questo conviene anche IN ALLENAMENTO riprodurre la sequenza con la forza alla fine.
Probabilmente noi replichiamo questo schema quando prima di un lavoro di 12-15 x 100/150 m in salita svolgiamo un progressivo tra 30' e 40' partendo in riscaldamento (sopra i 5'/km e chiudendo a ritmo medio non tirato sui 3'30"/km).
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Re: Una nuova vita - Diario post COVID

Messaggio da edorm »

SETTIMANA 10 - Cotto a puntino

1) AM: 12 km
PM: 8 km + 20 x 100 m rec. 30" (10 su rettilineo, 10 su curva) tutti fatti tra 14"9 e 14"0 + 15' stretching

2) 15 km collinari + 15' balance board

3) AM: 12km con ultimi 3km 3.08/3.12/3.04
PM: 30' circuito core + 15' balance board + 15' sretching

4) AM: 10 km
PM: Risc. + 3x(2x1000) rec 90" e 4' poi rec 8' e 400. Tempi: 2.56/2.55/2.54/5.54/2.54/2.54, 400 in 57" (molto stanco).

5) AM: 15' corda + 15' balance board + stretching
PM: 18 km

6) 13 km collinari + 30' circuito core + 15' balance board

7) AM: Potenziamento in palestra
PM: 12 km

Il giorno 6 avrei dovuto svolgere il seguente lavoro: 5x(400/200/200) recupero 2' dentro la serie e 4' tra le seire. Un giorno di recupero per ripendersi dal lavoro del giorno 4 non è stato sufficiente. Ero ancora molto stanco ed ho preferito non correre sulla stanchezza, quindi abbiamo tolto un lavoro sostituendolo con dei chilometri collinari facili.
Domenica abbiamo mantenuto la sessione di palestra.
La settimana che viene sarà con un chilometraggio ridotto, probabilmente sotto i 100 km. Ho chiesto a Giorgio di togliermi gran parte dei doppi di corsa, probabilmente ne farò uno, massimo due. Inseriremo 2 lavori "principali" (martedì e sabato) con focus sulla potenza aerobica ed un lavoro "intermedio", giovedì, con un richiamo aerobico specifico (probabilmente un progressivo con chilometraggio ridotto).

Totale settimana 10: 115 km
800 m - 1'54"40 [2018]
1500 m - 3'48"93 [2021]
mile - 4'05"25 [2021]
3000 m - 8'11"50 indoor [2021]
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Re: Una nuova vita - Diario post COVID

Messaggio da salvassa »

edorm ha scritto: dom 14 giu 2020, 20:28
salvassa ha scritto: dom 14 giu 2020, 19:05
zazs ha scritto: io faccio forza sempre dopo aver corso.
Anch'io.

Il libro di magness è il classicone science of running?

Se sì me lo devo rileggere ma non li pare preveda la trasformazione in quei termini
Proprio quel libro. Lo dovrei ritrovare, purtroppo è disperso in uno dei 20 scatoloni della libreria che devo ancora aprire dopo il trasloco. E non avendo una libreria fino a fine luglio, dubito riuscirò a ritrovare alcuni passaggi che mi ero segnato prima di quella data.
sicuramente è nello scatolone più pesante... se mi ricordo bene è un mattone gigante :joint: :joint: :joint:

Ora lo cerco anch'io
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Re: Una nuova vita - Diario post COVID

Messaggio da chippz »

edorm ha scritto: dom 14 giu 2020, 23:22 7) AM: Potenziamento in palestra
PM: 12 km
Come mai potenziamento prima di un lento?
Di certo non è per reclutare più fibre correndo..

Poi vabbé, vai forte, tieni tempi che il 99,5% si sogna, se facendo così sei migliorato senza danni ben venga. E' solo che sembrano schemi troppo simili a quelli triti e ritriti dei nostri atleti.. e sappiamo i risultati. Ma non siamo i tuoi allenatori, quindi queste discussioni sono più un pour parler.
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Run: 10k 37':40" / 3k 10':22" / 1,5k 4':44" / 0,8k 2':16" / 0,4k 1':00"
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Re: Una nuova vita - Diario post COVID

Messaggio da spuffy »

Bhe figa potenziamento prima di un lento non mi sembra qualcosa di così mostruoso... Che poi stai parlando con un atleta di un certo livello.. Se fa palestra e poi è stanco tira i remi in barca non è che si deve sfondare! :)

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1500-4:05 2:53 min/km
3000-8:16 2:45 min/km
5000 14:07 2:49 min/km
10000 29:41 2:58 min/km
Mezza 1:04:48 3:04 km
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Re: Una nuova vita - Diario post COVID

Messaggio da edorm »

chippz ha scritto: Come mai potenziamento prima di un lento?
Di certo non è per reclutare più fibre correndo..
Ripeto, non la prendo di certo sul personale, mi sta bene mettere in discussione ciò che faccio, fermo restando che ho un allenatore di cui mi fido e continuerò a seguire i suoi programmi.

In questo caso credo fosse semplicemente una questione di mantenimento di un minimo di chilometri nella giornata e per evitare sensazioni di gambe pesanti il giorno dopo.
Considera che la palestra la faccio presto, alle 8 ero già a scaldarmi. La corsa l'ho fatta alle 18.

Quello che posso dire sui "nostri elite", avendoci fatto un po' di raduni insieme, è che gli errori forse non sono tanto nella programmazione ma nell'approccio all'allenamento da parte dell'atleta e sulle mancate spiegazioni da parte degli allenatori sul motivo per il quale viene svolta una determinata seduta, che sia anche di corsa lenta.

In raduno ho visto atleti allenarsi insieme perché "tutti convocati allo stesso raduno". Poco importava se in quel momento le condizioni di uno erano peggiori delle condizioni degli altri. Poco importava se la programmazione dei singoli fosse diversa. Venivano messi tutti insieme a svolgere le medesime sedute di allenamento, col risultato che si partiva in 10, durante il lavoro se ne perdevano 4/5 ed i superstiti dell'ultima ripetuta arrivavano alla fine tutti socialmente distanziati (che avessero previsto il COVID?), perché oltre a non essere abituati ad allenarsi insieme, erano soprattutto abituati a gareggiare "contro", ed era ciò che avveniva nell'ultima ripetuta.

Capitolo lenti, il corpo non recupera se fai un lento 3'45" a 2000 metri. Inutile uscire a correre con nomi "blasonati" (che non farò qui) perché "così ho compagnia" o "così vado un po' più forte".
Tralasciamo anche il fatto che ho visto donne tra le top italiane (anzi, le top), spesso accusate di essere sempre rotte, fare i lenti più forte di me e di altri ragazzi (giuro che alcuni giorni non riuscivo a correre i lenti nemmeno con queste donne da quanto andavano forte).

Capitolo recupero, e qui si apre il mio capitolo preferito. Gli allenatori possono studiare seimila tabelle diverse di 200 allenatori di successo del passato e del presente. Possono discutere se sia meglio fare una prova lunga in piano dopo le salite, oppure scervellarsi su come reclutare più fibre veloci in una seduta senza infortunarsi. Ma se si propinerà un programma di allenamento settimanale, costruito per un atleta professionista, ad un atleta che non si "comporta" come un professionista, hai voglia à trovare i motivi per i quali quell'atleta si infortunerà. Se si beve quasi tutti i giorni, se si dorme 6 o 7 ore avendo doppie sedute quasi tutti i giorni, i motivi che tengono fermi ai box i nostri élite non sono di certo i lenti dopo la palestra o le trasformazioni dopo le salite, e su questo ne sono convinto.

Nel mio piccolo, so che per mantenere questi ritmi di allenamento devo impormi di dormire sempre tra le 8 e le 9 ore. E' chiaro che ho una vita sociale e spesso il venerdì sera ed il sabato sera non riesco a farmi quelle ore di sonno, ma il resto della settimana dormire dalle 10.30 alle 7.30 è praticamente la mia bibbia.
Anche sul bere, non sono di certo astemio, però limito l'alcool senza particolari regole, semplicemente basandomi sul buon senso. Possono esserci settimane in cui faccio 2 cene e 2 aperitivi e bevo per 4 giorni di fila (il che significa una birra o uno spritz) e settimane in cui invece non bevo nulla semplicemente perché non ne ho voglia.
Però ripeto, la prima cosa che dovrebbe fare un atleta professionista è quella scritta sopra: minimo 8-9 ore di sonno tutti i giorni. LA BASE. Che non viene mai rispettata.




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Re: Una nuova vita - Diario post COVID

Messaggio da salvassa »

penso anch'io che i lenti non lenti siano tra gli indiziati principali di atleti/e spesso rotti. Insieme a un chilometraggio ridotto che spesso però è collegato al punto di cui sopra...

sul sonno se sei un professionista c'è poco da dire... fa parte dell'allenamento. Se sei un semi-pro o direttamente un amatore per quanto forte tocca conciliarlo con i turni in "fabbrica" :-D
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Re: Una nuova vita - Diario post COVID

Messaggio da Zedemel »

edorm ha scritto: lun 15 giu 2020, 9:50

Capitolo recupero, e qui si apre il mio capitolo preferito. Gli allenatori possono studiare seimila tabelle diverse di 200 allenatori di successo del passato e del presente. Possono discutere se sia meglio fare una prova lunga in piano dopo le salite, oppure scervellarsi su come reclutare più fibre veloci in una seduta senza infortunarsi. Ma se si propinerà un programma di allenamento settimanale, costruito per un atleta professionista, ad un atleta che non si "comporta" come un professionista, hai voglia à trovare i motivi per i quali quell'atleta si infortunerà. Se si beve quasi tutti i giorni, se si dorme 6 o 7 ore avendo doppie sedute quasi tutti i giorni, i motivi che tengono fermi ai box i nostri élite non sono di certo i lenti dopo la palestra o le trasformazioni dopo le salite, e su questo ne sono convinto.
Su questo concordo, è bene non fare stupidate in allenamento, ma ci devono pure essere altri fattori a livello genetico e/o di stile di vita, per cui alcuni sono di cristallo mentre altri possono fare qualsiasi cosa senza eccessive conseguenze. Penso solo a questi keniani e etiopi (specie quelli di lunga carriera), tra strade improbabili e molto collinari, come avranno fatto.
Mutante sovrumano