Scusate ma, nun ja fo a stà fermo!
O meglio, quando sto fermo la mia mente mi partorisce miliardi di combinazioni di allenamenti diversi. Ed è così che ho partorito l'idea del "inverse rowing" (canottaggio).
Una volta avevo provato un "simulatore di rowing": una macchina che creava tensione quando spingevi indietro, ma che al tempo stesso ti faceva slittare in avanti per poter ripetere il movimento all'infinito.
Quindi ci ho provato anche io con i rozzi mezzi a casa. Una fascia elastica salda fissa da un'estremità e sedia con le ruote dall'altra. Effettivamente si crea un effetto di "ritorno" e se ci si aggiunge qualche pesetto diventa anche un po aerobico.. però presenta due pecche: 1) i piedi devono fare leva per consentire il movimento, 2) non è altro che fare dei crunch da seduto con dei pesi..
Allora mi è venuta l'ideona geniale.
Ho tolto la sedia e ho messo uno sgabello basso (alto 20 cm) e mi sono girato dall'altra parte. E' magia.
Se si riesce a far passare la fascia elastica su di una spalla (a mo' di cintura della macchina) si crea un notevole effetto di tensione, ma non essendoci la sedia con le ruote il movimento rimane fermo e viene generato unicamente dagli addominali i quali, assieme ai muscoli della schiena, vanno in forte tensione (più di un supine plank) quando la schiena è all'indietro.
La vera magia però è quando si piega il busto in avanti. Lì gli addominali lavorano come in un crunch, ma se la schiena è tesa bene e la fascia crea un bel effetto di tensione, incredibilmente si forma tensione persino sui quadricipiti (nonostante le gambe rimangano ferme) senza tensioni sui piedi!
Unica pecca è che i muscoli della schiena lavorano quasi quanto un romanian dealift, quindi è meglio andarci cauti..
Però se si evita di far andare indietro la schiena (quindi evitare di formare un angolo di oltre 90° tra schiena e gambe) e si distendono le gambe in avanti (per creare un effetto rilassante per i piedi), i muscoli della schiena lavorano meno e il carico viene spostato di più sui quadricipiti e addominali. In sostanza diventa UNO SQUAT.. solo che: 1) ad ogni movimento si genera meno forza (quindi possono essere eseguite molte più ripetizioni, quindi lavorare ancora di più sulla parte aerobica) e 2) non ha effetti sui piedi in quanto la spinta non viene data dai polpacci (come nello squat originale), ma dalla catena degli addominali.
@Luc: ho scritto una marea di cazzate? Io non penso.. però capisco a priori il tuo scetticismo.
