lo so benissimo (il qui scrivente fu anche uno studioso di mistica/religioni, pur essendo ateo/materialista). infatti ci ho pensato molto prima di scrivere quel commento... non volevo offenderti = non voglio perdere un clienteL'Appiedato ha scritto: ↑dom 29 nov 2020, 17:03bhe...sì, non mi esprimo in merito anche se sono piuttosto cauto su queste cose, penso anche dipenda dal tuo punto di vista;
un materialista considererà questi episodi solamente come stati alterati dell'attività cerebrale (@sabba tu sei neurobiologa, giusto?)
mentre uno spiritualista li considererà come l'opportunità per lo spirito di uscire dalla sua gabbia materica ma dopo che l'ipotesi dell'ipofisi come ghiandola contenente l'anima è stata scartata ( )non sappiamo dove sia quest'anima e tutto quindi si riduce ad un atto di fede...di percezioni...di sensazioni eccecc
Io però se cercassi di raggiungere l'illuminazione preferirei andare in un ashram in india piuttosto che farmi delle ultra...molta meno fatica
a me non é mai capitato di estraniarmi dal corpo bensí di estraniarmi dall´ambiente circostante, come se stessi vedendo un film. ma solo in italia, qua in brasile mi sono sempre sentito integrato, compenetrato nell´ambiente, sia nel bene come nel male. me li 'godo' tutti i piaceri e i dolori.
e l´estraniamento mi dá una pessima sensazione.