Scarpe carboniose

[maarco72]

Stramilano 1994. Esempio
100esimo arrivato 1h08'14"...
15 stranieri circa

[L'Appiedato]

Risposta breve: per questioni sociali manca gente tra i venti e i trent'anni che ha voglia, possibilità e interesse a vivere la corsa nei modi richiesti per avere certi obbiettivi. Manca la massa critica.
E voi, per me, tendete a sovradimensionare la componente tecnologica in questo sport, almeno per quanto riguarda le dinamiche di massa. Il fatto è che ci si abitua/adatta a tante cose, nel bene e nel male.
Non posso ignorare questo fatto, troppo spesso leggendo libri di storia mi viene da chiedermi come facevano? Eppure lo facevano.
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[sabba]

Stramilano 1994. Esempio
100esimo arrivato 1h08'14"...
15 stranieri circa

Oggi abbiamo 80-90 italiani sotto le 1:08:14?

Osservazione non proprio correlata: forse prima gereggiavano principalmente quelli che praticavano atletica? Mentre oggi le gare sono un fenomeno molto più di massa, dove chi partecipa in maniera competitiva è una piccola minoranza?

Curiosità: era aperta a tutti la Stramilano nel 1994?

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[L'Appiedato]

Ah Sabba...c'erano anche meno mezze quindi la partecipazione era meno diluita.

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[Zedemel]

Si ovviamente è un dato non la legge
Resta la domanda a chi non ho mai ricevuto risposta.. perché oggi c'è così tanta meno qualità di 30 anni fa nonostante l'aiuto palese delle scarpe carbon

Eh figa ma son due discorsi diversi

Intanto è pur sempre lo sport più povero e che necessita di meno tempo complessivo per allenarsi (tipo che vai a casa ti metti le scarpe e in un'oretta fai già una cosa decente), per cui col tempo la gente forte credo si sia diretta verso sport più "fighi" e dal potenziale economico più alto.

Poi, ci vuole il fisico, dato da allenamento, dieta, stile di vita. Ma chi lo fa realmente oggi? Basti vedere delle foto vecchie di quei tempi di chi partecipava. Prendete una foto di oggi quanti Appiedato vedete? (Dico Appiedato per dire di uno che ha un certo phisique du role).

La supershoe pur che dia è pur sempre un "una tantum", non fa il miracolo. Se c'è un amatore da 4'30"/km e anche lo facesse andare a 4'20"/km? Lui è contento, ma cmqe verrebbe seminato da uno in ciabatte che va a 3'30"/km.

[maarco72]

Non c'entra che c'erano meno gare...basta guardare liste italiane e si vede il divario impressionante...
Conosco personalmente gente che giravano 1h03'30/1h06...che tranquillamente si faceva le sue belle 8 ore di lavoro in ditta
Penso anch'io che di base c'è meno voglia di fare sacrifici
Si la stramilano era aperta a tutti i tesserati

[Zedemel]

Si, mi pare più probabile che ora si vada in palestra o a giocare a padel dopo il lavoro.
Il benessere adagia. C'era Canova che diceva che anche in Kenya il bacino d'utenza è più piccolo di una volta.

[lucaliffo]

negli anni 70 a roma TUTTI, dai 5 ai 15 anni, passavamo 2h al giorno tutti i giorni a giocá a pallone in strada. ecco che poi io a 17 anni con solo un anno di allenamento (pessimo pure) andavo a 3´30... ed ero pure considerato talmente pippa che manco la canotta della squadra mi dettero mai
era una squadraccia infima ma c´era (sui 10k) uno da 29, uno da 30, 3 da 31, 5 da 32-33 su un totale di 15 iscritti.
ma parliamo di MASCHI, le femmine non giocavano a pallone e infatti togliendo pigni e dorio il mezzofondo femminile era pietoso.

[maarco72]

Concordo...il movimento che si faceva da ragazzini tra oratorio.. campetti calcio ecc era tantissimo rispetto ad oggi

[BellaPiero]

Ragazzi/e, io ho un figlio 13enne, e provo ogni giorno cosa significhi una generazione che non esce di casa.

Certo, qui c'e' l'aggravante del paese anglosassone/capitalista, dove l'urbanistica e' volta a SCORAGGIARE lo sport all'aperto (quello non regolato che menzionava il califfo: se giocano a pallone per strada, come facevamo noi, tempo 10 minuti qualcuno chiama la polizia, non scherzo).
Ma gli adolescenti non escono piu', stanno a casa e giocano online con gli amici. L'ho notato anche durante il mio recente viaggio in italia.

Le poche volte che provo a buttare mio figlio fuori di casa non sa dove andare, ne' con chi.

Ma non e' colpa loro. La colpa e' nostra e/o della societa' in cui vivono.

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