chippz ha scritto: ↑lun 24 mag 2021, 19:58
Dopo la tappa di oggi ho capito altre cose sul ciclismo:
-I ciclisti amatori sono infinitamente più ignoranti e cafoni dei podisti amatori. Dopo la notizia dell'accorciamento della tappa di oggi i gruppi di ciclismo sembrano una mandria di rivoltosi che gridano al lupo. Gente che sostiene che se i pro non sfidano il freddo, il gelo, le cadute non sono eroi; se non fanno una tappa con 10 metri di neve non sono nessuno.. perché farci 21 giorni di gare è un'impresa che il classico amatore domenicale può fare, ovviamente.
E il fondo viene toccato quando poi intervengono gli allenatori, che danno un loro parere, ed ecco la mandria di ignoranti che li riempie di insulti e critiche.
Mammamia, pensavo che solo i tifosi dei calciatori fossero così ignoranti, ma invece pare esserci un'altra orda.
Concordo.
Due cose:
-io penso che l’uomo abbia una propensione naturale a godere per la sofferenza altrui ma dagli spettacoli degli sgozzamenti negli anfiteatri romani sono passati 2000 anni; il che non vuol dire che allora fossero meno intelligenti di oggi, semplicemente vivevano in un contesto in cui la violenza era all’ordine del giorno. Le cose attorno a noi sono cambiate e cambiare noi stessi è sintomo di intelligenza adattativa e quindi evolutiva.
-a me piace lo sport e caratteristica identificativa dello sport è la contemplazione dello sbaglio. In una gara di arrampicata sportiva è consentito mollare la presa, in una spedizione alpinistica no. La lotta per la sopravvivenza non è sport.
A me piace vedere una prestazione sportiva non vedere la gente che si stacca perché congelata.
Una volta era normale che in F1 morissero un paio di piloti per campionato perché le macchine erano dei carrelli della spesa che andavano però a 300km/h. Vogliamo tornare a quei tempi? Vogliamo sostenere che era veri uomini perché morivano per davvero? Eddai…
Ma poi, mollaccioni un par di palle, che provassero a stare in mezzo ad un gruppo lanciato, che provassero a tenere le ruote di ‘sti qua in discesa, che provassero ad andare a 50 all’ora sulle strade bianche.