Diventare grandi (atleti), si può? - Relatore Stefano Baldini

[Dimitry]

Incontro tecnico con Stefano Baldini:

https://www.youtube.com/watch?v=Qrix9LiAb3M

[NicolaRossi1]

Visto ieri sera, diversi spunti interessanti. Dopo faccio un commento più aporofondito

[NicolaRossi1]

A me complessivamente è piaciuto. Evidenzio alcuni aspetti interessanti:

1. Ho apprezzato l'introduzione su strutture, investimenti e parte burocratica. Ha fatto capire che per creare poli di eccellenza c'è bisogno di una struttura fisica e organizzativa che costa e richiede investimenti. Secondo me questo aspetto è cruciale, senza crescita fisica, dimensionale e organizzativa le società non si riescono a creare un sistema capillare in grado di attirare e coltivare talenti con continuità e si rimane legati al caso.

2. L'allenamento che propone è più o meno in linea con altri linee proposte a livello internazionale: 1 lavoro seguito da 2 giorni relativamente tranquilli etc...etc..
Fa qualcosa in palestra che non oserei definire forza (1/4 di squat con 50% BW circa) e ha inserito, senza esagerare, tutto ciò che deriva dalla scuola italiana di velocità: le rapide, le ampie, la trasformazione o.O, non eccede in questo. Presenti anche i giorni in cui si fa doppio lavoro e ha rivendicato l'origine Italiana di questo sistema (In effetti ricordo che in alcune tabelle diffuse sul blog del Califfo che riguardavano mezzofondisti anni 80' erano già presenti il bigiornaliero intenso).

3. Non mi è piaciuto che la presentazione sia priva di qualsivoglia riferimento scientifico. Ci sta, ma mi piacerebbe trovare relatori che abbinino l'allenamento da campo e scienza dello sport.
Questo faciliterebbe la diffusione sul PERCHE' si propongo certi allenamenti che poi è l'elemento che deve essere compreso

4. Ha dato pochissima enfasi sul fatto che il miglioramento è dato principalmente dall'aumento dei volumi, sia lenti che intensi. Male!

5. Le domande a fine presentazione hanno riguardato principalmente le esercitazioni in palestra. Questo secondo me è un elemento NEGATIVO; se il focus va su elementi secondari, come la palestra per un mezzofondista, si viene distratti da ciò che conta veramente: volumi, intensità, densità, progressione pluriennale, etc...etc...

6. Non mi piace il concetto, purtroppo largamente diffuso e accettato, che ciò che rende pericoloso un esercizio di palestra sia la TECNICA piuttosto che il CARICO: il famoso "devi farlo bene perchè altrimenti ti fai male".
Ritengo questo concetto tanto diffuso, quanto FALSO e DANNOSO. Non ci si fa quasi mai male perchè si esegue un esercizio meno bene, ma perchè si usa un carico eccessivo per le proprie capacità. Farò una crociata contro questa cosa.

[salvassa]

Anche perché capisco le alzate olimpiche ma squat e stacco o soci... Cioè ti stai sedendo sul cesso e tirando su una cassa d'acqua... Poi chiaro se metti un peso eccessivo e non sei condizionato una sbavatura la paghi. E quindi non mettete quel carico che nemmeno ti serve

Ma a volte sembra che stiamo parlando di fare le croci agli anelli come complessità

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[BellaPiero]

6. Non mi piace il concetto, purtroppo largamente diffuso e accettato, che ciò che rende pericoloso un esercizio di palestra sia la TECNICA piuttosto che il CARICO: il famoso "devi farlo bene perchè altrimenti ti fai male".
Ritengo questo concetto tanto diffuso, quanto FALSO e DANNOSO. Non ci si fa quasi mai male perchè si esegue un esercizio meno bene, ma perchè si usa un carico eccessivo per le proprie capacità. Farò una crociata contro questa cosa.

Penso che il concetto di base sia che bisogna imparare la tecnica corretta dall'inizio. Se acquisci un certo pattern sbagliato (penso allo squat come esempio), non ti farai male subito, ma poi aumentando i carichi (o anche solo i volumi) il rischio aumenta in maniera esponenziale. Da quel punto di vista il "devi farlo bene altrimenti ti fai male" mi sembra sensato.

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[NicolaRossi1]

Si ok giustissimo, però dato per assodato che ci si impegna a fare bene gli esercizi, quel concetto espresso in quel modo può distrarre dal fatto che alla fine conta il carico. Quindi non è un'idea che crea un danno diretto, ma indiretto.

[maarco72]

Cosa intendete per volumi... esempi..

[BellaPiero]

Cosa intendete per volumi... esempi..

Intendevo il numero di ripetizioni (a parita' di carico)

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[maarco72]

Pensavo per volumi intendevate km

[salvassa]

ahahahahhh maarco ti fai contaggiare dal bias dei km imperante

Li vedi anche dove non ci sono

Scherzo eh