Cattiveria.. agonistica e non..

[chippz]

Questa potrebbe sembrare una domanda molto stupida, ma può magari essere utile a qualcuno (a me di sicuro).

Cosa si intende per "cattiveria agonistica"?
Vuole dire essere in grado di andare veramente a "tutta"? E' un sinonimo di aggressività? Oppure è molto correlata con l'adrenalina? Di sicuro ha a che fare con la motivazione, ma a sua volta essa non dipende dalle prime?
Più semplicemente, si possono scindere le cose (aggressività, adrenalina)? Secondo voi è possibile aumentare una o l'altra volontariamente?

Se per esempio io faccio a botte con qualcuno, sto perdendo, ricevo un colpo e mi scateno rispondendo con un pugno tre volte più forte, può essere causato da un aumento sia di adrenalina che di aggressività (nei confronti dell'altro)?
Se corro in mezzo al fango e mi sento "preso in giro" dagli organizzatori e riesco ad inserire dei piccoli tratti più forti in totale "nervosismo", è sempre un aumento di adrenalina e aggresività?

Quindi, cos'è la cattiveria agonistica? E' pensare a qualcosa tipo:"sto maledetto mo lo supero!"? Se sì, è sempre un misto di adrenalina e aggresività? Magari vuole semplicemente dire essere in grado di continuare a prolungare lo sforzo senza bruschi cali o in progressione...

[maarco72]

cattiveria agonistica per mè è non mollare mai.....non dire mai "non riesco"ecc ecc..provarci sempre
ma penso che sia una cosa caratteriale

[simone03031986]

Sono d'accordo con maarco, il quanto aver voglia di faticare
Aggiungerei che secondo me dipende anche dall'andrenalina o da qualche ormone che viene rilasciato prima o durante una competizione. Questo spiegherebbe il perchè si va più forte in gara piuttosto che in allenamento.
L'aggressività invece non credo centri molto, ma dipende che significato gli si da. Però il fatto di odiare l'avversario per qualche motivo, può aiutare.
In linea di massima direi che è qualcosa che si scatena nel nostro cervello in una determinata situazione, che sia essa composta da persone e/o eventi è indifferente

[lucaliffo]

io da ragazzo ero timido e pacifico, ma in gara ero cattivo e aggressivo... ma non contro gli avversari, bensì contro il cronometro.
gareggiavo poco ma sempre al massimo. me ne fregavo non solo degli avversari ma anche di amici e compagni di squadra, andavo alle gare da solo e finita la gara me ne tornavo da solo. me ne fregavo pure delle classifiche.
ognuno è ognuno!

[lore75]

Cattiveria agonistica.....
lavorare sulla mente e sul morale dell'avversario e colpirlo (al momento giusto, nel suo momento di debolezza) per stroncarne la resistenza mentale
E' l'allungo a un km dalla fine piazzato quando gli avversari sono "al gancio". Anche se sai che li batteresti agevolmente allo sprint
E' la voglia non di vincere, ma di stravincere facendo capire all'avversario che non ci doveva nemmeno provare

Per me la massima incarnazione della cattiveria agonistica e' stato Michael Jordan. Rivedersi le sue finali NBA per capire di cosa parlo. Il canestro spaccaschiena sempre al momento giusto. Quel senso di inevitabile disgrazia che assale l'avversario facendo capire che vincera' lui.
Spessa uno "cattivo" agonisticamente e' anche una personalita' dominante. Un "Alpha Dog". Uno che pensa (e dice, come dice Kobe Bryant) "Io non ho amici. Gli amici vanno e vengono. Le vittorie durano per sempre"
Ma non sempre

[chippz]

Non sempre..
Sinceramente io conosco più "beta" o non dominanti che in gara diventano delle belve. Gente che fuori dalla corsa ha lo sguardo perso, va a sbattere ovunque mentre cammina.. gente che defineresti "oche". Poi in gara inventano.. "orche"!
Invece conosco meno alfa dominanti dominanti anche in gara..

Forse può essere influito da quello.. ma non solo. E nemmeno dall'etá.. visto che ci sono vecchietti ancora super aggressivi in gara..

[spuffy]

Cattiveria agonistica.. Mi vengono in mente le gare su pista dove prendi più chiodate e gomitate che altro!

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[loris]

Per me la cattiveria agonistica è quella grinta che ti salta fuori in gara e che ti fa andare oltre al 100% delle tue potenzialità.

[NapoliRun]

Concordo con Loris, la cattiveria agonistica è quella che ti permette di non mollare...

[spuffy]

Ieri ho assaporato la cattiveria nel mezzofondo ho preso un sacco di botte gomitate e chiodate... Praticamente per stare in corda devi fare a schiaffi!

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