Queste due foto possono dire varie cose.

La mia è stata scattata al termine di una ripetuta sui 400, l'altra in una gara (non so manco quale e quando).
Dunque, Mo Farah ha una falcata ben più lunga della mia sebbene sia di statura più bassa, ergo la teoria della tibia verticale dovrebbe valere ancora di più.
Ok che dipende anche dal momento in cui si scatta la foto (magari la mia è fatta un decimo di secondo dopo l'effettivo contatto al suolo, ecc), ma il mio ginocchio tende a piegarsi in avanti. Piegandosi in avanti, il bacino è costretto a scendere e a sua volta si crea una tensione micidiale in zona tallone dei piedi.
Andando avanti con la slow-motion del campione si vede come anche il suo ginocchio si pieghi... ma quando è praticamente sotto il bacino. Il mio invece si piega ben lontano da esso!
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Avendo poca forza nel bacino, al momento dell'impatto, il bacino della gamba opposta cede e di conseguenza il bacino della gamba al suolo deve fare più forza. Inoltre, per lo stesso motivo, esso non parte "disteso" ma già abbassato. E' come iniziare a correre da seduti. Questo porta il ginocchio ad essere già inclinato più del dovuto, quindi la tibia non è eretta al momento dell'impatto e si crea tensione sul tallone.
Le braccia? Non dobbiamo dimenticarle. dalla foto non si capisce, ma a logica direi che braccia "basse" portano ad un inclinamento della parte alta del busto (vedere mia foto), che a sua volta contribuiscono a far cedere i muscoli in zona lombare e di conseguenza il bacino.
Ed ecco qui i punti da lavorare:
-forza bacino
-zona lombare/core
-braccia
Tutti e tre i punti interagiscono gli uni con gli altri e sono tutti e tre importanti, ma le braccia sono quelle che hanno il minor effetto rispetto gli altri (se migliorassi solo la tecnica di braccia non risolverei il problema, se migliorassi solo la zona lombare o bacino invece lo potrei risolvere per una buona fetta).
Io stesso non capisco a che cavolo serva l'appoggio avampiede/mesopiede. Non ha alcunissima utilità in questa "mia" (tra virgolette perché sono cose che Luc ha detto trecentomila volte con le sue tabelle e consigli) tesi.
PS: Per risolvere il problema non intendo "guarirlo al 100%", ma semplicemente evitare ricadute. Con la giusta tecnica il piede non ha modo di peggiorare e può solo migliorare. Il punto è che.. ci vogliono tanti mesi per migliorare la tecnica!!
PSS: Luc, voglio chiederti una cosa.





