chippz ha scritto: ↑mar 18 giu 2019, 15:03
Quindi lei alla fine ha fallito perché non era abbastanza talentuosa o perché gli allenamenti erano troppo esagerati o perché non è stata abbastanza forte psicologicamente?
Magari il primo punto va a influire sugli altri due.
Per cui dopo o rimane la voglia di correre per passione alla forrest gump (su strava si trova gente che fa 40-50km tutti i giorni a 5'30"), oppure si molla.
Rivedendo il 3d non mi pare che per la sua età avesse quella velocità di altre alla sua età.
chippz ha scritto: ↑mar 18 giu 2019, 15:35
Quindi talento - allenamento 1-0????
Ah boh, tanto poi ognuno rimane delle proprie idee, secondo me un fenomeno non lo era, ma forse (e qui sto dalla parte dell'allenamento) si poteva avere un approccio più economico... Cioè ottenere lo stesso ma con meno sforzo.
Migliorare il rapporto mazzo/miglioramento magari l'avrebbe preservata dal calo psicologico ma magari non avrebbe raggiunto questi suoi livelli... chissà.
Sul suo profilo instagram l'ultima corsa risale al 2016,maratona in 3h18
In un'altra foto parla della corsa come qualcosa che una volta amava
Insomma "le usciva anche dalle orecchie" e ha fatto burnt-out
Per me non è un discorso di resilienza o meno, ma di volimi troppo alti, cioe corsa corsa corsa e basta. Lo reggi solo se è l'unico mezzo che hai per uscire dalla tua condizione sociale, altrimenti 9 su 10 scoppi
La finlandese un po meglio, cioe almeno corre ancora, ma pare che anche lei abbia avuto un paio d'anni senza nulla. Ha corso cmw. L'anno scorso una maratona poco sopra quella del 2015, 2h34
Chissà quante ore a settimana si allenava, ma allora mi viene da pensare ai ciclisti o triathleti. Anche a livelli più bassi fanno più ore settimanali. Quindi perché non si bruciano mentalmente?
chippz non puoi equiparare 3 sport diversi, ognuno ha le sue peculiarità e difficoltà.
Ad es. il ciclismo può essere stressante per il numero di gare ma per uno a cui piace andare in bicicletta l'allenamento diventa un piacere e in generale non è psicologicamente pesante come la corsa a piedi. Per il triathlon vedi quanto dice Lord.
Inoltre non è l'insegnamento che fa l'uomo virtuoso, sono le necessità che lo rendono tale. Se hai diverse possibilità oltre alla corsa le probabilità di abbandono aumentano, è una cosa normale.
Infine, non credo che l'atletica abbia perso la nuova Radcliffe perchè ai massimi livelli per essere un/a forte maratoneta deve essere potenzialmente un forte mezzofondista
Ah, ultimissimo aspetto, quando sei Ingebrigtsen che fa un record oggi e domani pure o quando vinci tanto in testa ti vengono molti meno dubbi
Riguardo la finlandese, si diceva che non poteva partecipare a Rio perche troppo giovane. Aveva un 2h33 e si diceva che il minimo era 2h36...pero su wikipedia ho trovato 2h45?
Cmq ha fatto 2h34 nel 2018, pero ora gli standard per Tokyo sono piu duri, 2h29, quindi niente neanche sta volta (per il momento).