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Re: Donne e ultramaratone

Inviato: ven 18 gen 2019, 17:30
da Ericradis
Non ho mai calcolato ma ho l’impressione che più si allunga la distanza più il differenziale uomo-donna diminuisca. Sembra che le donne abbiano un migliore utilizzo metabolico degli acidi grassi.

Re: Donne e ultramaratone

Inviato: ven 18 gen 2019, 17:52
da Zedemel
Alla badwater l'uomo ha fatto poco meno di 25 ore, la donna più di 28. Ma più o meno il differenziale è quello.

Re: Donne e ultramaratone

Inviato: ven 18 gen 2019, 20:46
da loris
@Ericradis
Io invece non avevo niente da fare e ho deciso di fare un piccolo raffronto tra i WR.
Come si evince dalla tabella allegata il minimo differenziale si registra sui 100km come se la teoria che all'aumentare della distanza le differenze di prestazioni diminuiscano fosse vera, invece come si può notare, le differenze minori si hanno con distanze fino alla maratone dove la differenza viaggia tra un +9% (100m) a un +13% (1000m).
Dai 50km in su il differenziale varia tra il +14% della 6 h al +24% dei 1000km.
Immagine

Re: Donne e ultramaratone

Inviato: ven 18 gen 2019, 21:08
da Ericradis
Bel lavoro Loris! Dalla tabella si nota una certa costanza fino alla maratona. Da considerare anche che fino alla maratona vi saranno più risultati e quindi sono dati più attendibili delle ultra che in confronto sono state meno corse.
Dalla tabella sembra comunque smentita l'ipotesi che le donne siano più efficienti degli uomini sulle lunghissime distanze.

Re: Donne e ultramaratone

Inviato: dom 27 gen 2019, 17:05
da L'Appiedato
Non dovrebbe essere necessario ribadire l'ovvio però, purtroppo, si deve e lo si fa riportando evidenze.
Allora, qualche giorno fa la Sig.ra Francesca Canepa, vincitrice dell'ultima UTMB, e per altro atleta che mi sta molto simpatica, rilasciava sul Corriere la seguente intervista.
https://27esimaora.corriere.it/19_genna ... N7zi9zt30U
Ora, Francesca Canepa il 1° dicembre 2018 si è infortunata e a ripreso a correre verso il 5 di gennaio. Tra una settimana con pochissimi allenamenti sulle gambe, lo dice lei stessa, affronterà la prima ultra dell'anno ad Hong Kong, la The nine dragons, una gara di 2 giorni, 85km il primo giorno e 50 il secondo. Nel mondo dell'ultra questi casi di veloci recuperi, accompagnati da calendari fittissimi di appuntamenti sparsi per il mondo non sono una rarità.
La mia riflessione è: quale mai potrà essere il livello assoluto, ma anche medio, di una specialità in cui atleti elite prendono in considerazione di partecipare ad un'ultra senza preparazione?
Fosse successa una cosa analoga per qualsiasi maratoneta, si sarebbe parlato di stagione compromessa.
Perchè un maratoneta di alto livello corre al massimo 2 maratone all'anno mentre questi si sparano un'ultra ogni mese?
Forse, forse questi atleti riescono a competere pur non essendo al top perchè il livello non è poi così alto?
Cioè se Bekele passa 6 mesi per finalizzare un'unica maratona e poi si ritira pur di non finirla in 2h e 10 si parla di fallimento, bollitura ecc ecc questi qui invece si possono permettere di partecipare senza essere, non dico al top della forma, ma nemmeno allenati.
Mi si dirà "eh ma lo spirito è diverso", certo ci mancherebbe ma lo è pure il livello tecnico della specialità.

Re: Donne e ultramaratone

Inviato: dom 27 gen 2019, 17:42
da mb70
Si lo spirito è Spirito Trail che almeno inizialmente può suggestionare, come mi è accaduto, ma dopo un po' mi ha disgustato per la eccessiva retorica del correre "diverso".

Ognuno corre come vuole, ci mancherebbe e non c'è bisogno di uno spirito che te lo indichi, nel mio caso dopo un paio di anni di amore trail running ho capito che mi piaceva il trail e non il trail running e sono passato all'escursionismo con il Cai.

Questi atleti puntano più sulla prestazione complessiva di tenuta psichica, fisica, adattamento, orientamento che non solo al tempo di prestazione. Così è possibile correre da infortunati. Presa così mi interessa ancora ma comunque preferisco andare in montagna e fermarmi a vedere e fotografare i luoghi.

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Re: Donne e ultramaratone

Inviato: dom 27 gen 2019, 19:19
da Zedemel
L'Appiedato ha scritto: dom 27 gen 2019, 17:05
La mia riflessione è: quale mai potrà essere il livello assoluto, ma anche medio, di una specialità in cui atleti elite prendono in considerazione di partecipare ad un'ultra senza preparazione?
Fosse successa una cosa analoga per qualsiasi maratoneta, si sarebbe parlato di stagione compromessa.
Perchè un maratoneta di alto livello corre al massimo 2 maratone all'anno mentre questi si sparano un'ultra ogni mese?
Quelli che vincono son buoni atleti, poi nel complesso però è poca gente.
Mi ricorda il ciclismo di 40 anni fa e oltre, distacchi di decine di minuti, meno attenzione ad organizzazione e particolari. Per cui essere un po' meglio degli altri consentiva "margini di manovra". Oggi magari ci son 20-30 persone che ti possono vincere una classica per un dettaglio.

Re: Donne e ultramaratone

Inviato: ven 1 feb 2019, 8:01
da Zedemel
https://www.albanesi.it/note/donne-e-sport.htm
Ci ha fatto l'articolo critico pure Albanesi :-D

Re: Donne e ultramaratone

Inviato: mar 22 set 2020, 8:18
da L'Appiedato
Premesso che sono d'accordo sulle considerazioni fatte da sempre su questo forum su tale argomento.
Comunque lo scorso fine settimana di sono svolti i campionati italiani di 24h su strada. I primi 3 assoluti sono state 3 donne di cui 2 master, lo so perchè seguo su fb Francesca Canepa (SF45) (molto simpatica) che è arrivata terza

Re: Donne e ultramaratone

Inviato: mar 22 set 2020, 8:42
da salvassa
Mi verrebbe da fare del bieco maschilismo e dire che solo una donna può star dietro a una cosa per 24h di fila. Un uomo dopo 4h max l'ha già dimenticata