Renato Canova e l'allenamento per la maratona

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Re: Renato Canova e l'allenamento per la maratona

Messaggio da Zedemel »

L'Appiedato ha scritto: gio 10 ott 2019, 10:02
salvassa ha scritto: gio 10 ott 2019, 8:48 Poi chiaro uno fa riflessioni anche di natura economica ci mancherebbe
Ovviamente, la mia affermazione nasceva dal fatto che per molti "l'esigenza di un allenatore" va all'ultimo posto dopo:
-scarpe
-abbigliamento
-gps figo
-iscrizione a 50.000 gare
-fisioterapista a gogo

E cmq rispondendo a correre
"quando si affrontano i 1000 o i 400 non bisogna dire ma quando finisce questa ripetuta anzi bisognerebbe non avvertire la fatica"

bhe...oddio, diciamo che non devi crollare sulla linea ma qualche minuto di sofferenza lo devi provare...
c'è anche un altro fattore, che uno deve prendere un allenatore se per carattere e/o impegni esterni è abbastanza certo di poter rispettare un programma, altrimenti sono comunque soldi sprecati.
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Re: Renato Canova e l'allenamento per la maratona

Messaggio da Zedemel »

disti ha scritto: gio 10 ott 2019, 10:12 Spesso ho visto atleti (non amatori) sentirsi male dopo delle ripetute tiratissime
e lì sarei curioso di capire fin dove sia necessario per forza, o il corpo recepisce lo stimolo anche con un po' meno.
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Re: Renato Canova e l'allenamento per la maratona

Messaggio da L'Appiedato »

disti ha scritto: gio 10 ott 2019, 10:12 Spesso ho visto atleti (non amatori) sentirsi male dopo delle ripetute tiratissime
e che poi magari al termine di una gara non stanno però male.
In parte secondo me subentra anche l'aspetto psicologico inconscio.
Mi viene in mente quanto diceva lucaliffo alcuni giorni fa.
Io ad esempio fino ad ora in gara non ho mai avuto problemi intestinali ma durante allenamenti tirati mi capita eccome. Perchè? Eppure in gara spingo di più.
Secondo me è come se il corpo in allenamento si rifiutasse di raggiungere certi stress perchè non ne percepisce la necessità
" personaggio occulto, un massone, un beato paolo" (cit. Lucaliffo)
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Re: Renato Canova e l'allenamento per la maratona

Messaggio da NicolaRossi1 »

L'Appiedato ha scritto: gio 10 ott 2019, 10:34
disti ha scritto: gio 10 ott 2019, 10:12 Spesso ho visto atleti (non amatori) sentirsi male dopo delle ripetute tiratissime
e che poi magari al termine di una gara non stanno però male.
In parte secondo me subentra anche l'aspetto psicologico inconscio.
Mi viene in mente quanto diceva lucaliffo alcuni giorni fa.
Io ad esempio fino ad ora in gara non ho mai avuto problemi intestinali ma durante allenamenti tirati mi capita eccome. Perchè? Eppure in gara spingo di più.
Secondo me è come se il corpo in allenamento si rifiutasse di raggiungere certi stress perchè non ne percepisce la necessità
Se in allenamento fai 3x300 a ritmo 400 stai molto peggio che in un 400 singolo in gara.

Io, con il mio allenatore precedente, facevo frequentemente sforzi ad esaurimento: parlo di allenamenti in cui dovevi rimanere sdraiato per 10'/15' dopo l'ultima ripetuta.
Se hai bisogno di informazioni per un infortunio relativo alla corsa qui trovi il mio sito: https://nicolarossift.com :thumleft:
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Re: Renato Canova e l'allenamento per la maratona

Messaggio da chippz »

L'Appiedato ha scritto: gio 10 ott 2019, 10:34 Secondo me è come se il corpo in allenamento si rifiutasse di raggiungere certi stress perchè non ne percepisce la necessità
E' per lo stesso motivo per cui in gara si (dovrebbe) dare di più.
Però se è una cosa psicologica molti potrebbero avere dei focus diversi del tipo preferire il numero bello in allenamento che il numero bello con posizione alta in gara (tipo il chippz corridore). L'ideale sarebbe poter cambiare il focus in base alla necessità: quindi spingere bene nei lavori e spingere bene in gara, ma non tutti hanno questa mentalità..
Gym: squat 110k / panca 70k / stacco 145k
Run: 10k 37':40" / 3k 10':22" / 1,5k 4':44" / 0,8k 2':16" / 0,4k 1':00"
Watt: 20' 318 / 10' 344 / 5' 381 / 1' 549 / max 1052
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Re: Renato Canova e l'allenamento per la maratona

Messaggio da chippz »

NicolaRossi1 ha scritto: gio 10 ott 2019, 10:43
L'Appiedato ha scritto: gio 10 ott 2019, 10:34
disti ha scritto: gio 10 ott 2019, 10:12 Spesso ho visto atleti (non amatori) sentirsi male dopo delle ripetute tiratissime
e che poi magari al termine di una gara non stanno però male.
In parte secondo me subentra anche l'aspetto psicologico inconscio.
Mi viene in mente quanto diceva lucaliffo alcuni giorni fa.
Io ad esempio fino ad ora in gara non ho mai avuto problemi intestinali ma durante allenamenti tirati mi capita eccome. Perchè? Eppure in gara spingo di più.
Secondo me è come se il corpo in allenamento si rifiutasse di raggiungere certi stress perchè non ne percepisce la necessità
Se in allenamento fai 3x300 a ritmo 400 stai molto peggio che in un 400 singolo in gara.

Io, con il mio allenatore precedente, facevo frequentemente sforzi ad esaurimento: parlo di allenamenti in cui dovevi rimanere sdraiato per 10'/15' dopo l'ultima ripetuta.
E senza per forza parlare di intensità, uno che fa 150 km/settimana di cui nella giornata meno intensa ne fa 15 cosa vuoi che siano farne solamente 10 (esempio)?
Gym: squat 110k / panca 70k / stacco 145k
Run: 10k 37':40" / 3k 10':22" / 1,5k 4':44" / 0,8k 2':16" / 0,4k 1':00"
Watt: 20' 318 / 10' 344 / 5' 381 / 1' 549 / max 1052
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Re: Renato Canova e l'allenamento per la maratona

Messaggio da NicolaRossi1 »

chippz ha scritto: gio 10 ott 2019, 10:45
NicolaRossi1 ha scritto: gio 10 ott 2019, 10:43
L'Appiedato ha scritto: gio 10 ott 2019, 10:34

e che poi magari al termine di una gara non stanno però male.
In parte secondo me subentra anche l'aspetto psicologico inconscio.
Mi viene in mente quanto diceva lucaliffo alcuni giorni fa.
Io ad esempio fino ad ora in gara non ho mai avuto problemi intestinali ma durante allenamenti tirati mi capita eccome. Perchè? Eppure in gara spingo di più.
Secondo me è come se il corpo in allenamento si rifiutasse di raggiungere certi stress perchè non ne percepisce la necessità
Se in allenamento fai 3x300 a ritmo 400 stai molto peggio che in un 400 singolo in gara.

Io, con il mio allenatore precedente, facevo frequentemente sforzi ad esaurimento: parlo di allenamenti in cui dovevi rimanere sdraiato per 10'/15' dopo l'ultima ripetuta.
E senza per forza parlare di intensità, uno che fa 150 km/settimana di cui nella giornata meno intensa ne fa 15 cosa vuoi che siano farne solamente 10 (esempio)?
Non capisco sto ragionamento :sorry:
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Re: Renato Canova e l'allenamento per la maratona

Messaggio da L'Appiedato »

NicolaRossi1 ha scritto: gio 10 ott 2019, 10:43
Se in allenamento fai 3x300 a ritmo 400 stai molto peggio che in un 400 singolo in gara.

Io, con il mio allenatore precedente, facevo frequentemente sforzi ad esaurimento: parlo di allenamenti in cui dovevi rimanere sdraiato per 10'/15' dopo l'ultima ripetuta.
In effetti mi dimentico che tutte le mie riflessioni sono tarate sul mezzofondo e fondo. Non conosco le sensazioni di ripetute per la velocità...
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Re: Renato Canova e l'allenamento per la maratona

Messaggio da salvassa »

io ho trovato sempre più difficili i 4x2000 che la gara da 10 per esempio... infatti li faccio più lenti, facendo (o, meglio, avvertendo) più fatica :-D :-D :-D
PB: 5k 19'07 (passaggio test in pista 29/1/2022) 10k 38'34" (test in pista 29/1/2022) 21k 1h23'23" (Roma Ostia 06/03/2022) 42k 2h58.47 (Milano 2022)
Squat 145 Panca 100 Stacco 185
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Re: Renato Canova e l'allenamento per la maratona

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NicolaRossi1 ha scritto: gio 10 ott 2019, 10:50
chippz ha scritto: gio 10 ott 2019, 10:45
NicolaRossi1 ha scritto: gio 10 ott 2019, 10:43
Se in allenamento fai 3x300 a ritmo 400 stai molto peggio che in un 400 singolo in gara.

Io, con il mio allenatore precedente, facevo frequentemente sforzi ad esaurimento: parlo di allenamenti in cui dovevi rimanere sdraiato per 10'/15' dopo l'ultima ripetuta.
E senza per forza parlare di intensità, uno che fa 150 km/settimana di cui nella giornata meno intensa ne fa 15 cosa vuoi che siano farne solamente 10 (esempio)?
Non capisco sto ragionamento :sorry:
Dico che il fondo è diverso dalla velocità. L'obiettivo non è soffrire come un cane bastonato in allenamento in modo da poter soffrire come un cane in gara :D
L'obiettivo del fondo è sentire la sofferenza ed imparare a "conviverci", quindi uno che fa 15 km di medio, 18 km di lungo e 8/12 km di ripetute a rg (senza contare eventuale recupero correndo) dovrebbe essere abituato a "convivere" con quella sofferenza (mi vengono in mente i keniani che a 2':55"/km in maratona corrono con la bocca chiusa). E' più una cosa lineare.
Invece ad esempio negli ultimi 50m di un 400m soffri come un cane a prescindere, quindi non è che devi abituarti a conviverci, ma devi abituarti ad essere in grado di spingere ulteriormente e soffrire ancora di più! :D

Non so se mi spiego..
Gym: squat 110k / panca 70k / stacco 145k
Run: 10k 37':40" / 3k 10':22" / 1,5k 4':44" / 0,8k 2':16" / 0,4k 1':00"
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