La salita

[L'Appiedato]

https://www.orlandopizzolato.com/it/137 ... etter.html#

"Le salite per il miglioramento del VO2max sono indicate essenzialmente per i corridori fino ai 10k. I corridori che si allenano per gareggiare su distanze maggiori dovrebbero invece evitare sedute di questo tipo perché l'alto livello di acidificazione delle fibre muscolari può andare a danneggiare le membrane dei mitocondri."

È vero? Probabilmente sì ma comunque, in che dosaggio?

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[chippz]

Siamo alle solite.. per sta gente tutto ciò più veloce della soglia anaerobica é nocivo.
É vero ma devi fare pochissimi volumi con zero lenti e solo lavori al fulmicotone..

[L'Appiedato]

Siamo alle solite.. per sta gente tutto ciò più veloce della soglia anaerobica é nocivo.
É vero ma devi fare pochissimi volumi con zero lenti e solo lavori al fulmicotone..

Lascio la parola a chi più sa ma a me una affermazione del genere mi crea delle domande.
L'alto livello di acidificazione delle fibre distrugge i mitocondri, sì, ok, ma quando e quanto? Cioè non penso che inserire sprint in salita in una periodizzazione voglia dire fare gli stessi tutti i giorni a colazione, pranzo e cena.

[Zedemel]

Siamo alle solite.. per sta gente tutto ciò più veloce della soglia anaerobica é nocivo.
É vero ma devi fare pochissimi volumi con zero lenti e solo lavori al fulmicotone..

Lascio la parola a chi più sa ma a me una affermazione del genere mi crea delle domande.
L'alto livello di acidificazione delle fibre distrugge i mitocondri, sì, ok, ma quando e quanto? Cioè non penso che inserire sprint in salita in una periodizzazione voglia dire fare gli stessi tutti i giorni a colazione, pranzo e cena.

mah boh, mi sembra strano, chi fa trail running allora dovrebbe essere tutto pieno di acido, chi fa corsa di resistenza secondo me, non farà mai delle robe così toste come certe specialità brevi in pista.

[Zedemel]

insomma mi sa che fa peggio ai mitocondri la cattiva alimentazione, alcol, cattivo riposo.

[disti]

Siamo alle solite.. per sta gente tutto ciò più veloce della soglia anaerobica é nocivo.
É vero ma devi fare pochissimi volumi con zero lenti e solo lavori al fulmicotone..

Lascio la parola a chi più sa ma a me una affermazione del genere mi crea delle domande.
L'alto livello di acidificazione delle fibre distrugge i mitocondri, sì, ok, ma quando e quanto? Cioè non penso che inserire sprint in salita in una periodizzazione voglia dire fare gli stessi tutti i giorni a colazione, pranzo e cena.

mah boh, mi sembra strano, chi fa trail running allora dovrebbe essere tutto pieno di acido, chi fa corsa di resistenza secondo me, non farà mai delle robe così toste come certe specialità brevi in pista.

Concordo ho pensato anche io a chi fa trail

[lucaliffo]

1) con salite per il vo2max intende giustamente quelle da 300-500m
2) ed effettivamente sono un pó piú lattacide di altre sedute, soprattutto perché il recupero necessariamente lungo favorisce l´intensitá delle prove
3) ma farle ogni 10 giorni non distrugge un kezz
4) la questione é se sia questa una buona seduta invernale per mantenere/migliorare il vo2max per chi fa 3-10km. secondo me in genere no, infatti le faccio fare a volte solo per 800/3000isti

[L'Appiedato]

mah boh, mi sembra strano, chi fa trail running allora dovrebbe essere tutto pieno di acido, chi fa corsa di resistenza secondo me, non farà mai delle robe così toste come certe specialità brevi in pista.

Concordo ho pensato anche io a chi fa trail

No ma attenzione, lui sta parlando di allenamenti lattacidi equivalenti a ripetute sugli 800.
L'intensità delle salite nei trail non è confrontabile

[BellaPiero]

Da buon dinosauro, ho sempre pensato che le salite, anche brevi, fossero un allenamento a se' stante.

Ma ora scopro che in tanti (amatori) fanno le salite brevi DOPO un allenamento veloce. Concetto ripetuto anche in un video di @spuffy sul tema - dove suggerisce di fare, prima delle salite brevi, un fartlek o un corto veloce (intorno ai 5km).

Mi vengono in mente alcune domande al riguardo. La prima e' se il motivo per fare fartlek/medio prima, e salite dopo sia che, facendo solo salite brevi (tipo 10x100m, recupero di corsa lenta a tornare giu') il kmtraggio della seduta sarebbe troppo scarso.

Nel qual caso, pero', mi chiedo se cambierebbe qualcosa se semplicemente si facesse, per dire, un'ora di corsa lenta, e poi le salite brevi?

Oppure meglio ancora, risc. 20', poi salite brevi, poi ancora corsa lenta 40/50'?

Oppure, se proprio bisogna soffrire fino in fondo, PRIMA le salite e DOPO fartlek/corto veloce. Non penso che il rischio infortuni cambierebbe, invertendo l'ordine dei fattori: semmai, la vedo piu' facile infortunarsi facendo gli sprint in salita con i muscoli gia' stanchi

Grazie e saluti a tutti

[Darth Elius]

La butto lì...
In una gara di fondo con il passare dei chilometri la componente elastica va a farsi benedire e si procede più di forza.
Inserire sprint in salita al termine di un allenamento già impegnativo potrebbe avere la funzione di simulare questo aspetto. Tuttavia se si vuole lavorare pesantemente e specificatamente sul versante forza secondo me è necessario farlo isolando l'allenamento. Dipende un po' dalle esigenze e dal periodo

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