Zedemel ha scritto:A quel punto esisterebbe solo lo sport professionistico o quasi. Oh, anche nel calcio si va dalla serie A alla terza categoria.
Certo in un forum amatoriale giapponese la prospettiva sarebbe diversa
La questione è che nella corsa si gareggia tutti insieme. E questo ci fa sentire meno pippe di quelle che siamo. Io no, lo rimango uguale anche se dietro ho il 95-97%. Apprezzo però chi finisce lasciandosi dietro il 99% e relativizza il tutto.
Nel calcio si sa può capitare di tutto, ma se parliamo, che ne so, di basket se giocasse una squadra pur scarsissima di Nba contro quella della parrocchia finirebbe 150 a 9
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PB: 5k 19'07 (passaggio test in pista 29/1/2022) 10k 38'34" (test in pista 29/1/2022) 21k 1h23'23" (Roma Ostia 06/03/2022) 42k 2h58.47 (Milano 2022) Squat 145 Panca 100 Stacco 185
salvassa ha scritto:Dietro ce ne sono tanti. Ma vale anche per me ovviamente in proporzione. È Lo sport degli scarsi. Nel senso che a differenza di altri sport tutti o quasi gareggiano. E la gara è la stessa per tutti (questo se vuoi è anche il bello). Per cui la coda si allunga.
Sì, questo è molto vero e te ne rendi conto quando vai a fare qualche gara in pista in cui, in genere, c'è una partecipazione un po' più "setacciata" e la coda di quelli che ti lasci dietro è molto più corta.
Tornando a noi...
Devo decidere se mercoledì andare a fare l'ultimo 5000 dell'anno o chiudere qui la stagione. In settimana ho abortito un medio. Oggi nel lento avevo 20 battiti in più del solito mi sento un po' finito.
Per giunta stasera ho allungato di 1km per arrivare ad una fontana e quando sono arrivato c'erano i soliti pidocchi parassiti che erano arrivati lì con il furgoncino con dentro una cisterna e si erano attaccati alla fontanella con un tubo dell'acqua...ma vaffanculo!
Cerco di fare una analisi obbiettiva.
Prima della partenza avrei firmato per un tempo del genere.
Purtroppo è qualche giorno che mi sento mentalmente stanco e non potevo avere la giusta convinzione e carica agonistica per superare me stesso né, d'altra parte, le temperature odierne rendevano confidenti. Per farla breve, poche palle, la paura di saltare era più grande della voglia di farsi male.
Questo ha dato vita ad una partenza eccessivamente guardinga e una gara con poco coraggio.
Peccato, molto peccato perché le gambe non erano cattive e soprattutto [FINALMENTE] oggi ho trovato un trenino a cui ciucciare un po' la ruota.
La cosa positiva è che ormai sono solido su questi tempi.
È vero, quest'anno non sono riuscito a superarmi nei 5.000 ma sono convinto che quei 5000 dell'anno scorso furono una gara praticamente perfetta, difficile da ripetersi.