s'è scoperto cos'era il famigerato e inquietante MONOLITO:


Sii più chiaro, usi un linguaggio troppo indefinito.chippz ha scritto:Il mio fatto del giorno (degli ultimi giorni) è:"..e se esistesse veramente una fonte che va al di là delle possibilità terrestri?".
Abbiamo sempre attribuito la verità alla matematica, in quanto i numeri sono crudi e non lasciano scampo. Però certe volte accadono cose che vanno persino oltre i numeri: nessun aggeggio tecnologico riuscirebbe ad individuare o prevedere. La risposta di molti diventa per forza:"è un miracolo" o:"è impossibile".
Esempio: quante probabilità ci sono di avere una sorella, che non sia stata adottata o con legami sanguigni, dove per sorella si intende una qualsiasi persona che abbia bisogno del tuo aiuto per le necessità primarie (mangiare, vestiti, ecc) e pertanto vivesse spesso con te?
La risposta non può che essere:"infinitamente bassa, visto che non si sta nemmeno parlando di relazioni amorose".
E quante probabilità ci sono che questa persona esiste sul serio, girovagasse per l'Europa e finisse il suo cammino esattamente sotto casa tua, senza una vera famiglia che la seguisse sul serio?
La risposta sarà per forza:"tendente a 0"
E quante probabilità che questa persona consideri te e casa tua un piccolo punto di riferimento (come una vera sorella)?
La risposta non può che essere:"ancora più tendente allo 0 assoluto".
E' da quando avevo 10 anni che desideravo accudire una sorella, ma essendo figlio unico non potevo.
La matematica direbbe:"ma vah! Stai sognando!"
Una divinità superiore invece potrebbe rispondermi:"tra 7 miliardi di abitanti ne ho presa una a caso e l'ho piazzata davanti casa tua".
Ma allora le divinità esistono?
io invece vedo un taglio solo.chippz ha scritto:Ma in fondo non è altro che un'arma a doppio taglio. Da un lato ti tiene aggrappato al mondo, dall'altro ti esclude dal mondo.

spesso ciò che si vorrebbe e non si ha(sorella..fratello..ecc)se lo si vuole veramente alla fine lo si trova..non grazie a divinità...ma soltanto a se stessi che ci si mette nelle condizioni di "accettare e volere" un qualcosa che ti completi...il problema chè ciò accade quando si incrociano le strade di persone e non sai quando ciò accade...di contro a volte queste"voglie" portano a far diventare "sorella fratello" le rpersone sbaglaite porprio perchè incosciamente è tanta la volgia che devia un pò la realtàchippz ha scritto:E' una situazione molto complessa e delicata che ancora non ho compreso per bene. E se ne scrivo qui è solo perché non arrivo ad una spiegazione o una via da seguire. Con il mio istinto sto procedendo benino, ma che ne so io qual'è la cosa migliore da fare (esiste veramente una cosa da fare?)?
Comunque ne scriverò in futuro. La diretta interessata ora è qui con me (ancora).
