E i libri?

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Darth Elius
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Re: E i libri?

Messaggio da Darth Elius »

Letto Lo scannatoio di Emile Zola, capolavoro letterartio senza troppi giri di parole. Ambientato nella Parigi popolare di metà ottocento ripercorre la parabola di Gervaise e della sua famiglia da giovani pieni di volontà e buoni proponimenti alla fine tragica fatta di indolenza, miseria ed alcolismo. Il romanzo fa parte del grande ciclo dei Rougon Macquart.
Sto leggendo tutti i romanzi e i raconti di Conan Doyle su Sherlock Holmes, per il momento letto "uno studio in rosso" e "il segno dei 4". Mi stano piacendo molto.
Ormai arenata la lettura de "Storia della filosofia indiana" di Giuseppe Tucci.
[@BellaPiero conosci?]
Il mio cervellino ha una cilindrata troppo bassa per comprendere ed apprendere certe sottogliezze. Personalmente l'ho trovato un testo piuttosto difficile e al netto della difficoltà della materia e della mancanza da parte mia di un background adeguato non mi sembra che l'autore abbia fatto molto per rendere la lettura piacevole. Il libro è intriso di riferimenti a testi impronunciabili (per me) della letteratura indiana opera di commentatori vedici parimenti oscuri ed impronunciabili (sempre per me) e questo ad un non cultore della materia appesantisce la lettura. Il libro si divide in due parti, la prima in cui si passano in rassegna le principali scuole filosofiche indiane senza tuttavia riuscire a delinearle in modo chiaro un po' perchè nulla vi è al mondo di netto un po' perchè per chiarire meglio le posizioni si sarebbe costretti a ricorrere a semplificazioni che evidentemente l'autore vuole evitare ma che per un ignorante come me sarebbero necessarie. La seconda parte propone confronti di stessi concetti (la conoscenza, la divinità, l'io, il tempo e lo spazio, il carma ecc ecc) tra le diverse scuole. All'ennesima dissertazione sul fatto se e come la conoscenza sia in grado di conoscere se stessa ho mollato. Valuterò se riprenderlo in futuro dopo letture più basiche. La filosofia si conferma tuttavia materia che riscuote il mio interesse ma con la quale tutte le volte che mi scontro tendo a fare a pugni perchè ho sempre l'impressione che si cavilli eccessivamente.Immagine

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Darth Elius
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Re: E i libri?

Messaggio da Darth Elius »

Letto ascesa e caduta dei dinosauri di Steve Brusatte (chiare discendenze italiche).
Immaginate che ci sia una festa che va avanti da 24 ore e voi arrivaste all'ultimo minuto quando ormai si sono sbafati tutto, qualcuno ha pure cuccato e non conoscete nessuno; vi sentireste fuori luogo.
Per questo secondo me questo è un libro che vale la pena di leggere per avere una idea di ciò che è avvenuto prima, non tanto prima, nelle due ore precedenti e comunque di roba ne è successa parecchia.
Adesso sto leggendo il "seguito", cioè Ascesa e trionfo dei mammiferi.Immagine

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Re: E i libri?

Messaggio da L'Appiedato »

Mamma che fatica non essere razzistaImmagine
Dal racconto La faccia gialla, Conan Doyle, 1893
ImmagineImmagine

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Re: E i libri?

Messaggio da lucaliffo »

ancora non li hanno bruciati i suoi libri?
qua in bras é in atto una corsa a definirsi neri. anche i "pardi" si accomunano ai neri.
praticamente basta essere non-biondi occhi azzurri per essere neri.
ad esempio st´attrice si definisce nera:
https://cdn.osaogoncalo.com.br/img/norm ... xid=184641

non si rendono conto che questa assurda estensione viene proprio dall´era della schiavitú in cui se avevi anche solo un 5% di caratteristiche non bianche eri "imperfetto".
e cosí accade che qui a salvador l´80% si dice nero mentre 2 studi genetici hanno comprovato l´equivalenza dell´ancestralitá afro e europea 45%/45%.

parimenti c´é una corsa a definirsi non-eterosessuali.
ad alti livelli (tipo artisti) rende un botto di soldi.
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Re: E i libri?

Messaggio da L'Appiedato »

Forse userò termini impropri, nel caso mi scuso.
Mi ricordo di un video in cui Barbujani raccontava un simpatico aneddoto. In Canada avevano destinato dei fondi a mo' di risarcimento, o qualcosa del genere, ai discendenti degli indigeni. In pratica c'era un test, salivare se non ricordo male, da fare e da inviare; se questo test, evidentemente non a prova di bomba, evidenziava una certa percentuale di affinità con il genotipo Cree o qualcosa del genere allora si aveva diritto al risarcimento. Un burlone raccolse la saliva del suo cane ed ottenne il risarcimento. Comunque, per quel che ne so, è possibile che io sia geneticamente vicino ad un nativo di Iten più di quanto lui lo sia con il suo vicino di casa parimenti nativo di Iten.

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Re: E i libri?

Messaggio da lucaliffo »

qua in brasile stanno instaurando il "sionismo indios"
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Re: E i libri?

Messaggio da L'Appiedato »

Alcune considerazioni spicciole su questo libro che è sostanza il sequel del precedente.
- le prime 200/250 pagina possono risultare un po' noiose perché si parla quasi esclusivamente di denti poichè è di fatto quasi l'unica cosa che ci è rimasta dei primi mammiferi e dei loro antenati. Eppure è una parte fondamentale perché chiarisce come aspetti minuti della evoluzione (nella mia percezione da profano), quali la forma delle cuspidi di un dente, possono dirci tanto e quanto possano essere determinati ad intraprendere nuove strade.
-a me un libro del genere mi emoziona perché mi fa sentire veramente un animale, cioè mi fa sentire veramente parte di un processo. La mia nomenclatura vale tanto quella di Purgatorius Ceratops, ho caratteristiche peculiari e anche straordinarie, in senso letterale, ma che non mi rendono superiore. Non lo so...forse sono scemo.
-cosa sulla quale non mi ero mai soffermato è il concetto di convergenza evolutiva ovverosia il fenomeno che porta specie diverse non imparentate ad elaborare simili aspetti morfologici e poi il fatto che certe medesime risposte evolutive siano state più volte proposte nella storia da specie diverse in periodi diversi.
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