In realtà è un po' tutto una contraddizione, ma è un po' come dici.L'Appiedato ha scritto:Condivido anche qui un post che ho messo su fb:Ericradis ha scritto: ven 27 ott 2017, 20:31 La Catalunya si è dichiarata indipendente. Adesso stiamo a vedere...
Questo desiderio di indipendenza é solo un'espressione cammuffata di egoismo
Poiché piú si é piccoli ed insignificanti e meno si conta, e meno si conta e piú si é succubi delle decisioni altrui e dipendenti da tutto, viene naturale chiedersi a quale tipo di indipendenza aspirino i catalani.
Ma io applaudirei se alla base di questa lotta ci fosse un desiderio di cambiamento, la volontà di rinnegare il mondo cosí com'é, di uscire dai meccanismi perversi delle leggi di mercato, del capitalismo e della globalizzazione selvaggia.
Applaudirei se qualcuno si alzasse e dicesse "sai che c'é? C'é che questo mondo mi fa schifo e io me ne vado. Me ne esco e vado a vivere con le mie regole e voi fate come vi pare, non vi chiedo nulla ma non chiedetemi nulla"
Ma cosí non é. Si barricano dietro ad una presunta minoranza culturale solo per tenersi avidamente in tasca le loro monetine per godere dei benefici della società moderna occidentale senza avere l'onere di difenderla.
La stessa tendenza é d'altra parte riscontrabile nella societá attuale anche a livello microscopico, in cui vi é una sempre piú diffusa convinzione di poter bastare a se stessi solo per poter disporre della propria vita senza scendere a compromessi.
I più grandi sostenitori dell'indipendentismo sono gli anarchici del partito della CUP. Per cercare un parallelo in Italia si potrebbero avvicinare alla nostra estrema sinistra extra-parlamentare, quella dei centri sociali.

